E’ appena uscita in edicola la rivista Focus Storia, ottobre-novembre 2007.
Un ampio articolo descrive le trascorse attività di radioascolto spaziale condotte dai fratelli Achille e Gian Battista Judica Cordiglia e si descrivono, in assoluta anteprima dopo circa 40 anni, le attività svolte in parallelo dal radioamatore Mario Del Rosario.
Luigi è al corrente che sapevo di questo speciale da un po’ di tempo. L’autore, un mio amico, mi segnala che entro il 28 settembre 2007 saranno resi disponibili online registrazioni audio (credo anche – o solo? – di Del Rosario) in questa pagina del sito di Focus, presso cui sarà anche attivato un forum di discussione. Chi è interessato potrà dunque esaminare questo materiale, insieme con registrazioni non relative a episodi di lost cosmonauts (se ho capito bene), in modo da poterle confrontare.
Paolo Amoroso
Ho avuto qualche informazione in più. Il materiale è sia dei fratelli Judica-Cordiglia, sia di Del Rosario. Per entrambi i centri di ascolto saranno disponibili sia registrazioni sui lost cosmonauts, sia di missioni storiche come Sputnik 1 e 2, Explorer 1, Vostok 1, Soyuz 1, ecc.
Lo scopo è quello di consentire a chi abbia la competenza di verificare indipendentemente, anche mediante il confronto con missioni non controverse, l’attendibilità del materiale. Mi interesserebbe l’opinione degli esperti audio e dei radioamatori del forum.
Paolo Amoroso
Le registrazioni di Del Rosario sembrano generalmente più pulite, si conosce l’attrezzatura utilizzata? sia antenne che ricevitori?
O si tratta di pulizia più recente del rumore?
Mi interesserebbe l'opinione degli esperti audio e dei radioamatori del forum.
L’SOS non l’avevo mai sentito.
I casi sono due, se la tarda ora mi permette di non dire sciocchezze.
Normalmente i messaggi in codice morse sono trasmessi in un modo di emissione chiamato CW (continuous wave). In sostanza, una portante (una sola frequenza) attivata o disattivata.
I tempi e modi con cui la portante e’ udibile oppure no codificano l’informazione.
Ora, io non sono in grado di capire il Morse “a orecchio”, specie da quando non e’ piu’ obbligatorio conoscerlo per diventare radioamatori (non lo era neanche prima per avere la licenza B, con limitazioni di frequenza e potenza. Ora non lo e’ per nessuno e noi B siamo stati “aggiornati” alla licenza unificata. Fine digressione). E’ comunque una cosa che conosco. La manipolazione nella registrazione sembra fatta da una persona che conosce bene il morse, ma quello che mi suona strano e’, appunto, l’audio.
Non e’ un tono (come il beep beep dello sputnik 1). Sarebbe interessante conoscere il modo di ricezione della radio che ha registrato quel pezzo. Un rivelatore AM potrebbe far ascoltare il CW cosi’, ma non ne sono sicuro. Diciamo che non imposto la mia radio “sbagliate” per sentire l’effetto che fa. Lo farei ora ma sono a 70 km dalle mie radio che sono comunque tecnologicamente diverse da quelle di allora.
Spiegazione piu’ plausibile: quello e’ l’audio preso da un microfono che registrava il suono prodotto dal tasto che veniva usato per trasmettere, e la trasmissione CW era su un canale separato.
Non se ne deduce molto.
Un appunto sul doppler: la ricezione di un segnale CW che si sposta in frequenza, si traduce nello spostamento proporzionale in frequenza anche della rivelazione audio.
Confrontando le due registrazioni di sputnik 1, quella di Del Rosario e’ molto piu’ stabile in frequenza. O e’ stata registrata in un punto del passaggio dove il doppler e’ meno pronunciato (ad esempio, un passaggio basso sull’orizzonte, dove la velocita’ relativa tra trasmettitore e ricevitore e’ pressoche’ costante) oppure e’ compensata, magari manualmente con il metodo delle figure di Lissajous che Luigi aveva indicato.
L’audio dei JC sembra “inseguire” la frequenza…
Le altre ricezioni suppongo siano state fatte in AM. La presenza di una portante di riferimento in una trasmissione in Modulazione di Ampiezza rende difficile, a orecchio, accorgersi dell’effetto doppler, in quanto le frequenze del segnale modulante risultano
invariate, cio’ che varia e’ l’intensita’ del segnale.
Ero giunto alle stesse, inutili, conclusioni qui
La mia competenza finisce qui, PER ME rimane impossibile, da spezzoni audio di segnali ricevuti in AM, dire se provengono dallo spazio oppure no. Ma qualcuno magari puo’, e sarei davvero interessato a sapere come.
Concludo il (lunghissimo) post con una nota di amarezza, riguardo a Focus.
Non ho letto l’articolo, ma il testo che accompagna l’audio sembra davvero PROPORRE le teorie sui LC come assodate, piu’ che “inquisirle”.
Ma i periodici di divulgazione in Italia mi hanno gia’ un po’ deluso
Idem anche per me riguardo questi periodici scientifici che riempiono le loro pagine di illustrazioni e piccole finestrelle sparse qua e la, con brevi accenni sull’argomento, che rendono il tutto ancora più confusionario e alla fine ne sai meno di prima.
Ribadisco: se la storia dei Lost Cosmonauts era vera, gli USA, nel bel mezzo della guerra fredda, ci sarebbero andati a nozze e ne avrebbero tirato fuori una propaganda anti-sovietica coi fiocchi.
Non so… non la vedo come un indizio probatorio… i disastri dell’N1 gli Stati Uniti li conoscevano eccome, ma non mi sembra che abbiano fatto quella gran propaganda anti-URSS, anzi quando rivelarono i dettagli del programma che conoscevano? Il progetto rimase per molto tempo offuscato negli archivi sovietici, non mi pare che siano stati sbeffeggiati gli insuccessi del programma sovietico a tal punto da affermare questo…
Forse perchè non avevano prove documentate come video o foto dell’esplosione dell’N1, ma in presenza di trasmissioni radio certificate credo che ne avrebbero approfittato.
Dopotutto la guerra, anche se fredda, è sempre guerra.
Beh le foto della rampa prima e dopo l’esplosione le avevano, e furono quelle foto che fecero presupporre anche i molti morti che ci furono, e a sancire una vittoria praticamente in tasca per la corsa alla Luna.
Questi sono i report desecretati della CIA in quegli anni:
http://www.astronautix.com/data/6501nie.pdf
http://www.astronautix.com/data/6906nie.pdf
http://www.astronautix.com/data/7107nie.pdf
http://www.astronautix.com/data/7312nieo.pdf
In particolare in questo, in cui si riconosce l’esplozione dell’N1 e l’arresto del programma di almeno due anni:
http://www.astronautix.com/data/7003nie.pdf
E qui un articolo, con le foto e con le tecniche di spionaggio dell’epoca riguardo al “Complex J”.
http://www.afa.org/magazine/July2004/0704secret.asp
Non è la stessa cosa…
Nel caso dell’N1 avevano trovato il Jolly e quindi erano pronti a vincere la partita: una volta vinta non importava cosa avesse fatto l’altro.
Nel caso dei LC loro avevano perso e avrebbero avuto le prove che l’avversario aveva barato!
Dimenticavo…
E non potevano dirlo prima di aver vinto, perchè la missione ad alto rischio sarebbe potuta andare male anche a loro…
Non so, in questo caso allora non sarebbe centrata nulla la propaganda, ma era solo questione di chi arrivava primo… e quindi non avrebbero avuto interesse a divulgare ne gli JC ne l’N1.
Se avessero avuto e deciso di pubblicare le registrazioni lo avrebbero fatto per attaccare il sistema comunista e l’URSS più in generale non sicuramente il solo programma spaziale, per questo secondo me la contrapposizione, come poi è stato non sarebbe finita con la conquista della Luna, ma andò avanti, purtroppo per molto altro tempo… per cui non penso che bastasse vincere la Luna per non curarsi più dell’avversario.
Questo per dire, che trovo piuttosto simili i casi N1 - JC, dal punto di vista del possibile trattamento di propaganda nel caso fossero esistiti i lost cosmonauts.
=; [-X Non è vero, James Webb allora amministratore della NASA, era letteralmente ossessionato dal supermissile russo le cui foto erano state scattate dalla CIA tramite i satelliti classe Corona.
Tanto da denominare il razzo N1, di cui allora non si conosceva la denominazione ufficiale, come “G” (secondo il codice Seldom della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti) appunto dal “Gigante di Webb”.
In tutti i report della NASA, DoD e della CIA dal 1968 in poi comparve la sagoma vagamente conica (come in realtà) di questo missile a riprova che gli americani sapevano e divulgavano pubblicamente. Quello che gli americani non sapevano con precisione è che i russi avessero intenzione di utilizzare il missile “G” (al secolo N1) per il programma lunare o meno.
Ma dell’esistenza del missile erano al corrente e la divulgavano, ancora i “Soviet Military Power Report” del 1987-88, praticamente gli ultimi, avevano la sagoma del G-N1 nella panoplia di missili sovietici (anche se all’epoca il missile N1 non esisteva più - al livello di programma - ed era sostituito dall’Energia).
Certo, era anche facilmente ipotizzabile da parte americana che i sovietici stessero almeno cercando di realizzare un missile per la Luna.
Quello che volevo paragonare era più strettamente il caso dell’esplosione dell’N1 che non mi sembra sia mai stata utilizzata a fini propagandistici o anti-sovietici o contro il comunismo, neanche dopo lo sbarco sulla Luna, e la tensione fra i due blocchi continuava ad essere alta.
Per questo non consideravo molto sostenibile l’affermazione per cui i Lost Cosmonauts non sarebbero esistiti perchè gli USA avrebbero utilizzato le registrazioni per denigrare il grande avversario, i “grandi pilastri” da demolire prima di accettare per veri i LC sarebbero ben altri a mio parere…
Beh, agli americani non conveniva rivelare le capacità dei loro satelliti spia, o meglio, non conveniva rendere esplicitò il fatto che l’URSS (anche se era ovvio a tutti) veniva spiato sul suo territorio.
Oltretutto era in atto (peraltro in un periodo di grande instabilità) un tentativo di avvicinamento fra le diplomazie Usa e Sovietica.
E c’é ancora da dire… come potevano essere certi che il missile fotografato fosse sicuramente da collegarsi al progetto LUNA ?
Poteva essere un nuovo semplice lanciatore per grandi carichi, od un nuovo tremendo ICBM con tanti MIRV.
Comunque, rischiavano di non essere creduti dall’opinione pubblica mondiale.
Ben altra cosa sarebbe stato il prendere in castagna i russi, esibendo registrazioni e quant’altro, durante i primi anni della corsa allo spazio quando, in piena guerra fredda, gli americani sembravano molto indietro rispetto ai sovietici.
Salute e Latinum per tutti !
Ben altra cosa sarebbe stato il prendere in castagna i russi, esibendo registrazioni e quant’altro, durante i primi anni della corsa allo spazio quando, in piena guerra fredda, gli americani sembravano molto indietro rispetto ai sovietici.
Proprio questo è il punto…
Beh, agli americani non conveniva rivelare le capacità dei loro satelliti spia, o meglio, non conveniva rendere esplicitò il fatto che l’URSS (anche se era ovvio a tutti) veniva spiato sul suo territorio.
Beh questo varrebbe anche per il non svelare le proprie capacità di radiosorveglianza…
Il fatto è che come ho già detto sono tutte considerazioni più che plausibili, ma non le vedo come prove per l’una o l’altra ipotesi, semplicemente perchè la storia è piena di fatti “strani” e poco probabili (nel senso che accordi, diplomazia e spionaggio tante volte hanno giocato ruoli poco prevedibili) per cui, se è vero che sono tutte affermazioni veritiere non ci trovo nulla di insindacabile, anche solo conoscendo la mole di dati ancora secretati (non parlo degli JC) probabilmente molte questioni diplomatiche e politiche ci sono sfuggite e vedo difficile avere un quadro così completo e certo da affermare che ipotesi storico-politiche come queste siano la prova di uno o un’altro fatto.
Ripeto se si vuole smontare o imporre la teoria dei LC bisognerà sempre rifarsi a prove più tangibili e tecniche, senza possibilità di interpretazione, depistaggio e incontrovertibili…
Ripeto se si vuole smontare o imporre la teoria dei LC bisognerà sempre rifarsi a prove più tangibili e tecniche, senza possibilità di interpretazione, depistaggio e incontrovertibili…
E giriamo di nuovo la frittata…
Sono loro che devono dimostrare i LC…
E giriamo di nuovo la frittata…
Sono loro che devono dimostrare i LC…