la tua Nikon non prevede di poter alzare lo specchio prima di aprire l’otturatore?
Sì. Lo alza e dopo poco meno di 2 secondi scatta. Questo delay non è modificabile, e a volte i 2 secondi non sono sufficienti a smorzare le oscillazioni (il mio Mak è compatto, ma il cavalletto non è dei migliori).
Comunque è una funzione che uso in combinazione con telecomando remoto per scattare, così non tocco nemmeno la fotocamera.
Quando poi ho tempo, inoltre uso la classica tecnica di settare un tempo di scatto più lungo del dovuto e mi metto con un cartone davanti al telescopio e mi poi mi sposto.
un frame di un filmato o una foto full-res, con le altre impostazioni uguali (diaframma, tempo, ISO), hanno la stessa luminosità?
Mentre scattando full-res, hai il pieno controllo su tempo (diaframma no, perché sei accoppiato al telescopio), ISO, e qualità della foto (scatto in RAW normalmente, e per astro-fotografai a maggior ragione) la modalità video è molto limitata (ovvio, è una macchina fotografica, e la funzione video l’hanno messa solo per avere una cosa in più per l’utente medio senza pretese).
Tu puoi solo decidere se variare leggermente la luminosità (cosa che credo sia ottenuta con un intervento a valle del sensore, piuttosto che sull’elettronica del sensore stesso), e il file avi che genera è compresso (non modificabile). In pratica hai quasi zero controllo.
Nonostante questo, come ti dicevo prima, sembra comunque rimanere redditizio usare la modalità video per scatti planetari.
Il programma che usi ti permette di scegliere i fotogrammi da sommare? e ti da la possibilità di eseguire un allineamento fine prima di sommare?
Registrax (ma anche IRIS) è un programma free davvero completo ed ha una marea di settaggi personalizzabili. Chi lo sa usare bene può ottenere risultati davvero validi.
Io mi accontento di usare le impostazioni automatiche (come ho scritto sulla foto): Decide lui che fotogrammi usare e quali scartare. L’allineamento può essere fatto in diversi modi (differenza di pixel, multipunto, media centrata, ecc…).
Inoltre il procedimento volendo è iterativo, cioè puoi usare l’immagine sommata per riallineare. Scusa se non sono troppo preciso (lacune mie), magari vai sul sito del programma dove c’è spiegata la “matematica” che sta dietro a tutte le varie funzioni.
per le foto lavori con il formato RAW o in JPEG
Come ti ho già detto sempre in RAW, anche nell’uso quotidiano. Ho disabilitato tutti gli interventi post-scatto sull’immagine.
Registrax importa tranquillamente file RAW, però conviene cropparli, perché sennò il tutto diventa un po’ pesante da gestire, sopratutto se non si ha un PC veloce.