Test marziani

Ultimamente le disavventure di Spirit ci fanno rivolgere spesso l’attenzione al pianeta rosso, ed io non sono di certo immune a questa naturale tendenza.

Marte è in un buon periodo di osservabilità (lo ha ricordato che Monzi nell’ultimo podcast) e finalmente dalle mia parti ieri c’è stata una nottata tersa che mi ha spinto a montare il telescopio sul balcone sebbene ci fossero -5 °C… sono mesi che sono disperso nella nebbia.

Ho provato a fare qualche foto per vedere se riuscivo ad immortalare la calotta polare, ed ora, come sempre, condivido il risultato volentieri con voi, fermo restando che sono ben conscio di essere un astro-fotografo occasionale.
Il risultato non è dei migliori, ma un pochino di bianco sul polo si vede.


Marte.jpg

Considerate le dimensioni angolari di Marte e l’attrezzatura, mi sembra un ottimo risultato.

Paolo Amoroso

molto belle!

Molto bello, si riescono anche a vedere i particolari della superficie!
Com’era il seeing?

Complimenti, Riky bellissime!

Grazie di cuore a tutti del vostro supporto.

Il cielo era bello terso. Il problema più grande è che abitando in centro a Modena, il balcone non è che sia la postazione ottimale.
Ok, Marte non è un oggetto deep-space quindi le luci cittadine non sono un grosso problema, però la turbolenza nell’aria dovuta al calore che si solleva dai palazzi è senza dubbio fastidiosa.

Molto belle. Meglio la seconda che la terza.
Come mai in modalità filmato piuttosto che foto?
La risoluzione porta troppo rumore?
ma facendo una foto a bassa risoluzione il rumore è minore (dovrei studiarmi come funzionano queste camere)?
Oppure ti fai una foto ad alta risoluzione e integri a mano sui pixel che dovrebbe abbassare il rumore.

Mi sa che ho capito. Sommi diversi fotogrammi per ottenere l’immagine finale e correggere difetti di inseguimento. Ho capito bene?

Ciao spidey, ciò che dici è di base giustissimo.

Da quando ho preso il Mak, sto facendo delle prove empiriche per vedere cosa è meglio.
Hai un account di FaceBook? Se sì, dai un’occhiata al mio album astonomico, dove troverai diverse immagini di Giove, ottenute sia da filmati e che da singole foto. Dovresti riuscire a farti un idea nonostante il compressore di Facebook degradi molto le immagini.

Ovviamente per sfruttare la D90 (che comunque è una reflex digitale o non un CCD specialistico) a piena risoluzione, dovrei fare delle foto e non dei video.
Da quello che ho capito io, il problema più grosso non è tanto l’inseguimento (tanto gli scatti sarebbero relativamente brevi), ma è la turbolenza random dell’aria, che sporca, deforma e sfoca il pianeta. Oppure si fa sentire anche la vibrazione dello specchio della reflex quando si alza.
Per tutte queste ragioni si fanno più scatti e poi si mediano con programmi tipo Registax.

Facendo delle prove, personalmente ho notato che è più semplice e redditizio catturare filmati di 1-2 minuti (1500 - 2000 fotogrammi), piuttosto che fare, che so, 20 scatti a full risoluzione ed elaborarli.

Ribadisco di essere un astro-fotografo della mutua, quindi ho tutto da imparare ed è possibilissimo che il mio approccio sia sbagliatissimo.

Appena avrò tempo vado a guardarmi le tue foto.
Sono curioso perchè anche io sono appassionato (sebbene non prenda in mano un telescopio da 10 anni almeno, e per la mia tesi di laurea ho costruito e preso immagini con una CCD ad un telescopio da 80 cm (mi sembra).
Quando mi cimentavo con le fotografie le camere digitali non c’erano ancora :frowning:
Ero li con la mia reflex, sperando che le foto venissero (con rullini da 800 che costavano un occhio).
In ogni caso, tornando a noi, la tua Nikon non prevede di poter alzare lo specchio prima di aprire l’otturatore? Con le reflex analogiche (sempre Nikon) si poteva fare.
La turbolenza dell’aria (seeing) è l’altro problema.
Ho prima una domanda: un frame di un filmato o una foto full-res, con le altre impostazioni uguali (diaframma, tempo, ISO), hanno la stessa luminosità? In teoria il filmato dovrebbe essere più lunimoso, perchè a parità di luce in ingresso somma più pixel insieme (poichè ha una risoluzione migliore). Se non è così vuol dire che la macchina da sola già mette parecchio le mani sulle foto, il che non è buono se uno vuole ottimizzare.
Seconda domanda: il programma che usi ti permette di scegliere i fotogrammi da sommare? e ti da la possibilità di eseguire un allineamento fine prima di sommare?
Terza domanda: per le foto lavori con il formato RAW o in JPEG?? Già questo dovrebbe farti optare per la foto al posto del filmato, che è comunque compresso ed elaborato a priori.
Dovrei informarmi se esistono programmi che permettono, usando il RAW, di avvicinarsi il più possibile ad una CCD professionale (altrimenti si potrebbe scrivere).
Scusa la divagazione, ma mi hai fatto riemergere una bella passione.
In ogni caso complimenti.

la tua Nikon non prevede di poter alzare lo specchio prima di aprire l’otturatore?
Sì. Lo alza e dopo poco meno di 2 secondi scatta. Questo delay non è modificabile, e a volte i 2 secondi non sono sufficienti a smorzare le oscillazioni (il mio Mak è compatto, ma il cavalletto non è dei migliori).
Comunque è una funzione che uso in combinazione con telecomando remoto per scattare, così non tocco nemmeno la fotocamera.
Quando poi ho tempo, inoltre uso la classica tecnica di settare un tempo di scatto più lungo del dovuto e mi metto con un cartone davanti al telescopio e mi poi mi sposto.


un frame di un filmato o una foto full-res, con le altre impostazioni uguali (diaframma, tempo, ISO), hanno la stessa luminosità?
Mentre scattando full-res, hai il pieno controllo su tempo (diaframma no, perché sei accoppiato al telescopio), ISO, e qualità della foto (scatto in RAW normalmente, e per astro-fotografai a maggior ragione) la modalità video è molto limitata (ovvio, è una macchina fotografica, e la funzione video l’hanno messa solo per avere una cosa in più per l’utente medio senza pretese).
Tu puoi solo decidere se variare leggermente la luminosità (cosa che credo sia ottenuta con un intervento a valle del sensore, piuttosto che sull’elettronica del sensore stesso), e il file avi che genera è compresso (non modificabile). In pratica hai quasi zero controllo.

Nonostante questo, come ti dicevo prima, sembra comunque rimanere redditizio usare la modalità video per scatti planetari.


Il programma che usi ti permette di scegliere i fotogrammi da sommare? e ti da la possibilità di eseguire un allineamento fine prima di sommare?
Registrax (ma anche IRIS) è un programma free davvero completo ed ha una marea di settaggi personalizzabili. Chi lo sa usare bene può ottenere risultati davvero validi.
Io mi accontento di usare le impostazioni automatiche (come ho scritto sulla foto): Decide lui che fotogrammi usare e quali scartare. L’allineamento può essere fatto in diversi modi (differenza di pixel, multipunto, media centrata, ecc…).
Inoltre il procedimento volendo è iterativo, cioè puoi usare l’immagine sommata per riallineare. Scusa se non sono troppo preciso (lacune mie), magari vai sul sito del programma dove c’è spiegata la “matematica” che sta dietro a tutte le varie funzioni.


per le foto lavori con il formato RAW o in JPEG
Come ti ho già detto sempre in RAW, anche nell’uso quotidiano. Ho disabilitato tutti gli interventi post-scatto sull’immagine.
Registrax importa tranquillamente file RAW, però conviene cropparli, perché sennò il tutto diventa un po’ pesante da gestire, sopratutto se non si ha un PC veloce.

Altro test che ho fatto stamattina presto.

Ho raccolto anche degli scatti singoli (una sequenza di 30 scatti) a full risoluzione, ma, dopo averli elaborati, non ho ottenuto nulla di buono.

Quindi vi faccio vedere solo l’immagine che ho ottenuto col solito sistema collaudato: NIKON D90 (in modalità video) + Skywatcher Maksutov-Cassegrain 127/1500 + Barlow 3X


Marte.jpg

Complimenti Ricky!
:clap:
Affascinante

cosa… dire la tua elaborazione è eccezionale, per la completezza di dettaglio. Bravissimo!

Complimenti Ricky! Bella immagine!
Ti sei ricordato di selezionare con registax un fotogramma di riferimento tra quelli con meno turbolenza?
Porta a risultati sensibilmente migliori.

Ecco, qui salta fuori tutta la mia estrema ignoranza.
No, non l’ho fatto. Io faccio la procedura for dummies Carico dentro l’avi, seleziono l’area per fare l’allineamento automatico, poi faccio fare tutto a lui.

Cosa devo fare, trovo un frame con poca turbolenza, poi lo salvo, e poi lo ricarico col comando LoadReferenceFrame?

Grazie anticipatamente per la dritta LEM.

Nella prima schermata “allinea” scorri il cursore in basso, fondo schermata, scegliendo il fotogramma migliore. poi selezioni l’area da inseguire. e procedi come meglio credi.
Solitamente con le impostazioni base ottieni già discreti risultati.
Io solitamente provo diverse varianti, segnandomi le varie impostazioni.
Le variabili sono molte da ripresa a ripresa e pertanto… provo!

Mi ero accorto che probabilmente non avevi selezionato un buon fotogramma perché l’immagine è leggermente ovalizzata.
Comunque non cercare solo un’immagine con i bordi del pianeta il più possibili nitide, ma anche quella con il dettaglio apparentemente migliore.

Resta il fatto che comunque hai realizzato una bella immagine! :wink:
Ciao!

Grazie mille Lem.

Ho fatto qualche prova, e l’ovalizzazione permane.
Probabilmente è un problema intrinseco alla cattura. Magari il peso della macchina fotografica, che è tutt’altro che leggera, ha fatto flettere un po’ il T2 di raccordo, e il tutto non era perfettamente in asse.


LemTIP.jpg

Scusa forse mi sono espresso male, l’ovalizzazione era riferita più alla sfocatura (ovalizzata, apparentemente) ma considera che Marte ha una leggera fase! Probabilmente perciò tutto OK!

Lem, ma vista la posizione attuale, sei sicuro che si riesca ad apprezzare la fase?


La fase di Marte è osservabile anche con piccoli telescopi.

Paolo Amoroso