Test per i motori del Dream Chaser

Sierra Nevada Corporation annuncia il raggiungimento di due tappe fondamentali nello sviluppo del Commercial Crew Development Program. Il 21 di settembre u.s., presso l’area test di San Diego County, sono state effettuate tre accensioni di uno dei motori a tecnologia ibrida sviluppati dalla SNC che muoveranno il Dream Chaser. Il test ha simulato un intero profilo di missione, inclusa una accensione nel vuoto.

In precedenza, SNC aveva terminato di allestire i macchinari necessari alla costruzione della struttura in compositi della navetta, ed ora e’ in atto la produzione delle prime parti dell’involucro esterno, sempre sotto la stretta supervisione della NASA.

Sin qui lo sviluppo del piccolo erede dello Shuttle ha rispettato tutte le scadenze temporali e di budget. Ricordiamo che il Dream Chaser deriva strettamente dal progetto NASA HL-20, e verra’ lanciato da un vettore Atlas V della United Launch Alliance, mentre, come detto, i motori a bordo saranno quelli proprietari di SNC. Le specifiche sono il trasporto di un equipaggio di 7 membri e/o cargo verso l’ISS o l’orbita bassa, e da qui verso terra, con atterraggio su pista. Il sistema, di cui SNC e’ il fornitore primario, dovrebbe essere operativo entro il 2014.

Nelle foto SNC possiamo vedere il test di accensione, uno degli elementi costruttivi della navetta ed una raffigurazione del Dream Chaser in azione.

fonte: SNC


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Mi dispisce per Orion, Dragon e tutti gli altri…io tifo per questo!!!
Mi piace un sacco! :ok_hand: :beer: :clap:

Biduum, mi iscrivo anch’io al fan club :beer: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Come non quotare!!!bellissimo!!! :grin:

grande! tra tutti quelli in gioco è sicuramente il più bello!

Bellissimo, ma mi sa che dovranno riprogettare il sistema di attracco, visto che i PMA saranno sostituiti dai CDA.

come non ricordare hermes nel sistema posteriore d’attracco?

Se penso che deriva strettamente da un progetto NASA degli anni 60’… mi viene una rabbia!! :angry:

…a dire il vero l’HL-20 era uno studio della fine degli anni '80…

Si, vero, era l’HL-10 il progetto anni '60 (insieme ad altri analoghi anche URSS).
La conclusione comunque non cambia;
come è possibile che le agenzie spaziali governative non riescano a fare quello che una società privata ha fatto utilizzando peraltro studi e progetti già esistenti da minimo 20 anni?
Questo vale in particolare modo per la NASA e per le agenzie Russe (visto che il Dream Chaser prende anche dal BOR, se non sbaglio…).
capisco che se così stanno le cose, un motivo ci sarà, ma francamente faccio fatica a pensare a vincoli tecnologico progettuali e sono più propenso a pensare a vincoli politico/economico/manageriali… e comunique non riesco proprio a capire!

Forse perchè non serviva per gli obiettivi di un’Agenzia del 21° secolo? Se ne è parlato un’infinità di volte e non è il caso di riaprire qui la discussione ma… il Dream Chaser è “fashion” quanto si vuole, ma allo stesso tempo indiscutibilmente con prestazioni minori dello space shuttle (oggetto direttamente confrontabile) e ovviamente di un Orion qualsiasi per obiettivi raggiungibili… non si sarebbe forse cominciato a gridare allo scandalo per un passo indietro piuttosto che uno avanti se la NASA avesse scelto di passare dallo Shuttle che, comunque la si pensi, negli ultimi 30 anni ha spostato in avanti i limiti della macchina, all’HL-20 che bello quanto si vuole ma sempre di LEO e per di più senza stiva si tratta?

Può essere, non so.
Resta il fatto che Russia ed Europa, in tempi recentissimi avevano portato avanti progetti quali Kliper ed Hermes che avevano profili simili al Dream Chaser (o di poco superiori) ed erano proiettati al 21° secolo…
La tua argomentazione riguardo sopra la vedo più adatta nel contesto del 20° secolo, quando le agenzie avevano sicuramente obbiettivi diversi rispetto all’attuale accesso commerciale/scientifico e di certo non cooperavano tra loro (c’era la guerra fredda, la gara allo spazio e alla luna, gli obbiettivi militare/strategico ecc…)
Giustamente però, si tratta di “senno di poi” e di “se”, quel che è fatto è fatto;
l’importante è che venga fatto e devo dire che la differenziazione di sistemi che si prospetta all’orizzonte con i vari COTS, Orion, i programmi ESA e l’ingresso di nuove realtà (Cina, India, Giappone ecc…) sta rendendo il panorama interessante.
Peccato solo per il tempo “perso”, per i budget risicati, per gli obbiettivi mancati le tempistiche dilatate ecc… tutto quì…

Mi piace, dalle alette e dalla panciona è un lifting body (senza confondersi col body lifting :roll_eyes: ) , quindi ben diverso dalla portanza alare dello Shuttle. Ma chissà quanto sarà manovrabile nel rientro?

Piace molto anche a me! :slight_smile:

Esatto Albyz…non corrispondeva alle esigenze dell’agenzia!
O meglio, relativamente allo Shuttle la necessità di legarsi ai militari e quindi di aggiungere quella grossa stiva ha portato alla configurazione che conosciamo, che altrimenti sarebbe stata probabilmente molto più simile all’HL-10: una semplice navetta per il taxi con la LEO.
A me piace questo mezzo per il fatto che non è la semplice capsula, non voglio certo metterlo in paragone con altre macchine che sono state progettate per altri scopi e quindi hanno esigenze diverse. Il taxi in LEO (e solo quello) a mio modo di vedere può essere e deve essere affrontato con mezzi di questo tipo.

Certamente, ma questo non dovrebbe essere un obiettivo che si prefigge un’agenzia del “21° secolo”…

Concordo, infatti per il solo taxi in LEO (senza nessun’altra velleità) mi sembra ci si affiderà ai privati fra cui appunto la SpaceDev che ha il mio tifo nonostante la profonda ammirazione anche per SpaceX e il suo programma.
Da un fanatico dello shuttle non ci si può aspettare altro… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Essendo molto simile al Crew Return Vehicle anch’ esso permetterebbe di avere bassissime accelerazioni nelle fasi di rientro. Non sarebbe stato + logico puntare su questo mezzo invece che adattare la capsula Orion, nata x ttt altri scopi (permettetemi di dire sicuramente + adatti)? :thinking:

Anch’io sono del parere che se la Orion venisse utilizzata esclusivamente come Crew return vehicle per la ISS sarebbe un grosso spreco.

Orion non avrà solo il compito di CRV ma quello di andare oltre la LEO