Test problematico per i paracadute di Crew Dragon

La differenza principale rispetto alle capsule del passato è la posizione del punto di aggancio dei paracaduti visto che è presente il NASA Docking System in alto e il nose cone non viene aperto o perso…

Il problema potrebbe essersi verificato a causa del punto di aggancio (che però mi pare non avesse dato problemi fino ad ora) ?

Bah il punto di aggancio è laterale come nella dragon 1 e in altre capsule.

Credo sia stato un problema forse legato alla fretta di SpaceX, non credo abbiano realizzato un sistema di paracadute così diverso dalla concorrenza.

Magari non sono diversi, ma il primo che li prova e’ il primo che riscontra i problemi.

PS: all’epoca quando ho saputo che la Nasa aveva chiesto 4 paracadute invece di 3 avevo pensato al solito eccesso di prudenza. Devo fare ammenda. Pero’ posso immaginare che oltre che il numero conti ancora di piu’ il design per garantirne l’affidabilita’ in apertura.

Faccio una domanda forse ingenua…è possibile che il problema sia dovuto al software che gestisce l’apertura dei paracadute,o invece si tratta propio di un inconveniente “meccanico”?

E’ abbastanza chiara, come risposta?

crystalball

5 Mi Piace

Non lo sappiamo, probabilmente questa Notizia é venuta fuori anche a causa dell’ anomaly di Crew Dragon, solo SpaeX e Nasa sapranno la risposta.

Osservazione interessante.
A questo punto vale la pena di ricordare che per la Dragon 2, a differenza di Orion e Starliner, inizialmente era previsto un atterraggio propulso utilizzando proprio i SuperDraco.

A causa delle diffidenza della NASA verso questa modalità (e visti i risultati dell’ultimo test, non è stata una diffidenza proprio infondata) la SpaceX è stata costretta ad integrare i paracadute nel design della capsula, ovvero dei paracadute di emergenza erano previsti ma mi sembra di capire che non sono (o non dovevano) gli stessi usati poi per l’ammaraggio nominale.

Magari mi sbaglio oppure ricordo male, se qualcuno ha info in più sull’argomento sono ben accette.

3 Mi Piace

Tempismo perfetto per il nuovo tweet di Boeing Space:

3 Mi Piace

Come al solito si stuzzicano uno con l’altro

Si, concordo con te, la Crew Dragon era nata per l’atterraggio propulso e, forse, l’aver modificato così radicalmente il sistema potrebbe aver portato a problemi, purtroppo non ancora completamente risolti, con i paracadute.
Certo che tutta questa sequenza di ‘eventi sfortunati’ per la Crew Dragon, dopo un perfetto primo volo dimostrativo, è veramente incredibile…

E’ il mercato,è la concorrenza.
Normale che sia così.
Comunque,ottimo lavoro Boeing.

2 Mi Piace

Difficoltà non insormontabili ma senz’altro serie per SpaceX, che sulla capsula manned rischia seriamente di trovarsi inaspettatamente a rincorrere la concorrenza…i sistemi colpiti da questi malfunzionamenti non sono certo secondari.

Questo ci insegna che la gara non era già vinta in partenza come qualcuno pensava, e che alla fine (qualora qualcuno avesse avuto dubbi) il concetto della Dragon cargo “già praticamente pronta” alla qualificazione manned non era poi cosi realistico.

Curioso di vedere in quali tempi riusciranno a rimettere in piedi la crew Dragon…chissà che momenti concitati stanno passando nell’azienda di Musk!

3 Mi Piace

Non è esatto. Nell’audizione alla commissione Bill Gerstenmaier, NASA associate administrator for human exploration and operations, ha dichiarato che, letterale, "the three remaining chutes did not operate properly.” That caused a test sled to hit the ground faster than expected, damaging it.
Quindi non si è trattato di un test article della capsula che si è danneggiato, ma di una slitta che simulava soltanto la massa del veicolo.
Ora, dopo tutto questa filza di post sul problema paracadute di Crew Dragon (doverosissimi per carità) mi aspetterei lo stesso trattamento per i problemi, sempre ai paracadute, di CST-100 Starliner…

Ma ormai si sa, alla Boeing sono più furbi a non farsi scappare le notizie negative rispetto alla SpaceX… :wink:

Beh, non è esatto (:stuck_out_tongue_winking_eye: Sto scherzando, neh?).

Si è saputo di problemi durante i test paracadute dello Starliner. Ad esempio nella riunione di ASAP dell’ottobre scorso (il verbale si trova qui: https://oiir.hq.nasa.gov/asap/minutes.html) se ne è parlato:

[…] during Parachute System Qualification Test-3, the system did not function as
expected. Root cause investigation is underway, and Boeing is still working to understand the exact cause.

e AstronautiNEWS lo ha riportato:

Poi, si sa, le vicende di SpaceX attirano maggiore attenzione (nel bene [esempio: fan] e nel male [esempio: rappresentanti dell’Alabama]) e quindi di Boeing si parla di meno.

D’altra parte se parlare significa fare illazioni variamente fantasiose su incidenti di cui non sappiamo quasi nulla (parlo in generale, nessuno si offenda!), forse è meglio tacere di più anche su SpaceX. :wink:

4 Mi Piace

Magari un recap potrebbe aiutare a focalizzare di piu’ il 3d sull tema, a costo di ripetere cose gia’ dette. Provo a riassumere quello che e’ trapelato, integrate o correggete dove necessario:

  • Gerstenmaier ha detto che ad Aprile hanno fatto un test sui paracadute che non ha avuto il risultato desiderato ma che ha prodotto molte informazioni che potranno essere utili per il futuro design dei paracadute. Uno dei quattro paracadute e’ stato fatto fallire intenzionalmente e gli altri tre non hanno operato correttamente.

  • Gerstenmaier ha anche detto che non conoscono ancora la causa dell’anomalia, se si tratta di qualcosa legato al veicolo o al modo in cui sono collegati i paracadute. A bordo c’erano molti strumenti, quindi analizzeranno i dati e lo scopriranno. E poi dice che letteralmene “This is a gift to us”.

Da qui in poi mie osservazioni: questo potrebbe essere un fallimento di successo, quelli da cui si impara molto di piu’ su come evitare i problemi che da un successo fortuito che non da nessuna informazione.

Inoltre hanno comunicato che la “test sled” si e’ danneggiata per aver colpito il suolo a una velocita’ eccessiva. Ma io non capisco quanto questa “test sled” era simile a una Dragon e quanto veolce ha colpito, che probabilita’ di sopravvivenza avrebbe avuto l’equipaggio in caso di splash down … non mi pare di aver visto dati piu’ precisi.

Inoltre in alcuni articoli si afferma che in precedenza ci sono stati molti altri “parchute-out” test che si sono conclusi con pieno successo per SpaceX e mi pare di capire anche per Starliner e Orion.

Al tempo stesso erano emerse delle criticita’ gia’ prima particolarmente discusse ad ottobre, con l’abort del lancio Soyuz.

Qhindi quella emersa sarebbe una criticita’ abbastanza generale, forse non legata esclusivamente alla Dragon: c’e’ ancora una certa probabilita’ che i paracadute dei vari veicoli in sviluppo non si aprano correttamente e la Nasa vuole giustamente ridurre questa probabilita’, quindi i test che portano i sistemi al limite e riescono a riprodurre il problema sono proprio quello che ci vuole.

Pero’ a me sembra che questo lavoro, doveroso, potrebbe essere svolto in parallelo rispetto allo sviluppo dei veicoli, e che come dicevo li riguardi tutti e tre. Anzi, potenzialmente riguarda qualunque capsula che rientra con paracadute presente o futura anche di altre nazioni.

Faccio anche notare che, nell’aviazione civile, pur dopo decenni e miliardi di passeggeri trasportati, ogni tanto emergono ancora, in condizioni specifiche criticita’ sulla sicurezza che vengono prontamente analizzate e prevenute modificando design dei veicoli e procedure a volte portando al grounding dei veicoli fino alla soluzione a volte no.

2 Mi Piace

Tutti i fallimenti sono fallimenti di successo,perchè,a meno che non si tratti di importanti problemi strutturali nati in fase di progettazione,portano sempre ad un perfezionamento del veicolo.

Io però mi sento di dire che la scommessa di Obama sul Commercial Crew è (almeno parzialmente) fallita.
Queste compagnie non sono riuscite a fornire in tempi ragionevolmente rapidi un alternativa per alle Soyuz.
E vorrei sottolineare che si tratta di capsule, non di spazioplani,SSTO,o fantomatici ed improbabili razzi alla Flash Gordon destinati ad arrivare su Marte domani.
Per carità, non facciamo paragoni col passato; altri tempi,altro spirito,altri parametri di sicurezza,altri finanziamenti.
Però quando la cosa è partita,nel lontano 2012,dall’industria areospaziale Americana mi sarei aspettato di più.

1 Mi Piace

Concordo, ma sottolineerei anche che Commerciale Crew Programma ha avuto mancanze di fondi per molti anni, e quei fondi sono andati soprattutto ad aiutare SLS, quindi é colpa delle due compagnie in parte direi.

Pienamente d’accordo.
E’ però anche vero che la logica del commercial crew era appunto realizzare molto con i fondi a disposizione.

1 Mi Piace