Avevo risposto qui, e in quest’altro post spiegai come sono stati derivati i parametri atmosferici (come la temperatura) nella DR2, ovvero usando solo le magnitudini. Quindi i risultati non sono cosi’ robusti come vorremmo, a causa della degenerazione tra colore intrinseco e arrossamento dovuto alla polvere interstellare.
I parametri atmosferici nella DR3 utilizzeranno anche le misure spettrofotometriche (i due spettri a bassa risoluzione citati da @IK1ODO) e gli spettri ad alta risoluzione del RVS (ma solo per le stelle piu’ brillanti), e saranno quindi ben piu’ robusti.
Poi, bisogna tenere a mente che noi lavoriamo su 1 miliardo e mezzo di stelle… non possiamo controllarle una a una…