Un elicottero drone su Marte nel 2020?

Messaggio di servizio x gli informatticci: perché io vedo quello che ho postato come in immagine allegata, mentre salvo é riuscito a leggerlo?


Rispondo senza aver avuto il tempo di vedere il video… ma mi pare si parlasse di 250 W di motore. Per due minuti, sono 30 kJ. Ammesso che le celle solari siano ben illuminate, la loro area non può essere maggiore di 1 dm2, e alla distanza di Marte la cella solare darà al massimo 2 W, quindi 2 J/s. Per ricaricare servono 4 ore di Sole pieno, nel migliore dei casi. Calcolando che c’è comunque un assorbimento atmosferico, che l’efficienza è più bassa, che il pannello non è ortogonale al Sole, e che il consumo energetico non è solo quello del motore (CPU, radio, IMU, camera…) eccetera, si arriva al sol di cui sopra. Se funziona è comunque un lusso!

Interessante, avevo già visto l’idea del drone, ma nel progetto che ricordo l’elicotterino atterrava dopo ogni volo sul dorso del rover, dove si ricaricava via cavo dal “fratellone” :disappointed:

Dotarlo di propri pannelli è sicuramente un idea migliore: in questo modo non è necessaria grande precisione nell’atterraggio, e ad ogni volo posso riatterrare più distante dal rover, in autonomia. Diversamente, più di metà della già poca autonomia sarebbe stata sprecata ogni volta a tornare al rover e atterrare precisamente sulla piazzola, nel verso giusto per poter riattaccare la spina, sperando che non ci sia sabbia nel connettore ecc. ecc.

Nei 5 voli di progetto (10 minuti totali), realisticamente si possono già coprire dozzine di sol di cammino del rover.
Se li dilazioniamo nel tempo e il frullino si dimostra della pasta di Spirit e Oppy (potrebbe far meglio, visto che il volo stesso pulirebbe i panneli, ma le batterie a scarica rapida sono notoriamente meno longeve), ne abbiamo fino al rover successivo :beer:

Per dilazionare intendo dire che difficilmente ci sarà la necessità di più di un volo a settimana/mese. Se lo intendono come aiuto di navigazione del rover/camera per particolari nascosti, ma intravisti dal rover.
Se invece vogliono farlo esplorare per conto suo, l’utilizzo sarà sicuramente più elevato

Volevo anche ricordare che se la massa dell’elicottero drone è 1,8 kg, l’accelerazione di gravità sulla superficie di Marte 3.7 m/s2, quindi su per giù 2 volte e mezza in meno rispetto alla Terra.

Questo è vero, korolev, ma purtroppo questo effetto positivo è completamente annullato dal fatto che la pressione atmosferica è 100 volte inferiore. Guadagniamo un pochino da una parte e perdiamo enormemente in portanza dall’altra…

quindi l’ideale sarebbe un pianeta con una atmosfera densa e una bassa forza di gravitá?

Cosa peró difficile da incontrare perché una influenza l’altra o sbaglio?

Per esempio Titano…

dilo, bell’articolo, me l’ero perso :slight_smile:

Grazie dilo !!! :beer:

Prego! Spero proprio che mandino il drone insieme al rover, potrebbe rivelarsi molto utile nel pianificarne il cammino e comunque si tratta di una sperimentazione promettente. :ok_hand:

Avendo letto l’articolo , adesso posso dire pure io… È aggiungo. … pensa cosa si sarebbe potuto fare se fossero già attuali le prestazioni di vettori di classe super pesanti… si potevano semplificare problematiche. Ma cmq ci si arriverà. !!!

Questo drone lo vedo più come un technology demonstrator per usi futuri, più che come strumento utile per la missione con cui verrà lanciato di per se. Potrebbe tornare utile per esempio per esplorare i cosiddetti “lava tube” che non hanno accessi facili ma potrebbero essere usati come ottimi ripari

E’ interessante l’uso delle “zampe” del rover marziano di Dilo, al posto delle ruote. Sicuramente sarebbe un’innovazione; però di fatto, non sono molti i dispositivi del genere utilizzati per i terreni disconnessi sulla Terra. X il fuoristrada si vedono cingoli, cuscini d’aria, ammortizzatori estensibili, ma mai zampe. Bisognerebbe avere qualche dispositivo già funzionante da anni per testarne l’affidabilità e i vantaggi. Però non c’é.

In realtà qualcosa c’è: ricordo un mezzo per tagliare alberi nei boschi che si muoveva appunto su zampe. Dovrei cercare, ma mi sembra che fosse scandinavo. :thinking:

In ambito militare è stato sviluppato dalla Boston Dynamics per la Darpa una sorta di “mulo meccanico”, un robot a guida autonoma destinato a supportare le truppe con approvvigionamenti sul campo di battaglia.
Nome in codice LS3 (Legend Squad Support System).
Sarebbe in grado di percorrere con 180kg di carico distanze di oltre 30 chilometri, alimentandosi sia con batterie al litio che a celle solari, e di mantenersi in equilibrio su terreni sconnessi, scoscesi o scivolosi, financo sul ghiaccio.
Disponibile su youtube un video del simpatico quadrupede in azione.

Non so, anche se la mia esperienza é quella di un meccanico dilettante, non mi convince un rover con le zampe.
Fullguns il famosissimo mulo meccanico della Boston Dynamics é ancora un progetto, va collaudato molto per bene.Più alta é la complessità di un meccanismo, più é facile che questo si rompa. E un pianale x rover con 6-8 zampe sarebbe notevolmente complesso: più cuscinetti ed azionamenti.
Per esempio, se si blocca una zampa meccanica, cioé se ne perde la mobilità, come si fa a sollevarla per riuscire a ripartire con le rimanenti visto che é bloccata?

Invece una ruota tonda può prevedere una frizione che la libera, cuscinetti doppi, e se pure il motore elettrico relativo smette di funzionare, la ruota funzionerà sempre in rotolamento, continuando a sostenere il mezzo.

Comunque, sarebbe utile vedere un progetto per poter capire meglio

La mia voleva essere anche una provocazione, dopo la sgradevole vicenda delle “ruote bucate” di Curiosity; non so fino a che punto le agenzie spaziali (NASA in testa) abbiano seriamente considerato questa opzione…

Finalmente si può rispondere alla domanda fatta nell’articolo.

Sì, la NASA spedirà un elicottero drone su Marte nel 2020.

https://www.nasa.gov/press-release/mars-helicopter-to-fly-on-nasa-s-next-red-planet-rover-mission

Fantastica notizia.

Ufficiale finalmente