Uno sguardo accurato ai nuovi vettori NSSL (ex EELV)

‘fatti’ contro ‘marketing’.
Raptor ha volato, lo abbiamo visto tutti…
BE-4 no, il resto sono parole di Blue Origin…

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La “solida” di oscurità di BO può celare grossi avanzamenti oppure grossi problemi.
Bezos gioca a fare il criptico anche con il New Shepard.
Come scrivono @Maxi ed altri il Raptor ha volato pubblicamente.
Quanto al Vulcan giudicheremo quando farà il primo lancio.

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Conferma che nei 300 milioni di dollari ci sono anche costi per la torre per l’integrazione verticale:

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Nel frattempo a Promontory (Utah) è avvenuto lo static fire del QM-1 (Qualification Motor-1) di un Gem-63XL.

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Milestone importantissima sia per ULA che NGIS. Tanto di cappello agli ingegneri Grumman che hanno ormai fatto proprio questo nuovo design di booster solidi. Il concetto più piccolino (GEM-63) spiccherà a breve il volo su NROL 101.

Ricordo che si tratta del SRB monoblocco più grande mai costruito. Per movimentarli nella fabbrica Utah gli spostano di traverso.

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Specifichiamo, il Gem-63XL é il più grande SRM per lunghezza (21,6m senza nosecone), ma non batte il P120 C né per massa (praticamente il doppio a secco), né per diametro (3,4m contro 1,6m del Gem).
Spulciando sul sito di Northrop ho trovato anche questa infografica molto utile.

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Anche la spinta del P120C, che e’ pure Made in Italy, e’ piu’ del doppio di quella del GEM-63XL, 4500 kN invece di 2026 kN.

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Una notizia che come giustamente dice Jonathan, lascerebbe Northrop libera da ogni altro impegno se non i booster per SLS.

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northrop sarà molto impegnata a fornire GEM-63 ad Atlas V e GEM-63XL al venturo Vulcan. Oltre ai kick stage eventuali per missioni scentifiche.
Non dimentichiamoci il programma BOLE che è basato sul programma CASTOR attuale che sta andando avanti, in quanto i nuovi booster serviranno per SLS. (Ormai si parla di BOLE apertamente del fatto che sia Block II).

Per quanto riguarda OmegA aspetterei l’ufficialità. NGIS ha hardware costruito o in costruzione, un contratto con la NASA per un High Bay del VAB e ha investito un bel pò di bigliettoni di tasca propria (oltre i soldi USAF). Insomma hanno un sistema largamente testato che è quasi pronto al volo. Staccare la spina cosi…

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Se non sono riusciti a trovare clienti, ha perfettamente senso chiudere tutto il prima possibile.
La sunk cost fallacy è cosa ben nota e non penso che Northrop Grumman ci possa cascare.

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Da questo articolo, oltre a vari commenti non tecnici di tory Bruno, si ha anche un suo commento sullo stato dei motori BE-4:

Blue Origin is still troubleshooting the 75,000-horsepower pumps that bring fuel to the BE-4’s main combustion chamber, Bruno said, adding that’s he confident the issues will soon be solved.
“There’s very little technical risk,” he said. “It isn’t easy, but we know we can do it.”

Quindi come si vociferava, i BE-4 hanno ancora dei problemini, ed ora sappiamo che sono problemi alle turbopompe. Direi che Blue Origin ha ancora qualche mese per risolvere i problemi prima che ci siano ritardi che vadano ad impattare il primo lancio di Vulcan.

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Grazie mille per l’aggiornamento.
Speriamo di vederlo al più presto all’opera anche se soltanto in fase di test.
Scusate se forse vado OFF TOPIC ma continuo a pensare che sia un motore nato in partenza su una scelta più conservativa e magari proprio questa scelta non abbia pagato. So che sono congetture ma chiedo a chi è più esperto…
Mi spiego. Mi domando infatti come mai sia stata scelta la combustione stadiata con precombustore ricco di ossigeno piuttosto che la combustione a ciclo completo del Raptor che, a quanto so, permette un rapporto ottimale dei combustibili in camera di combustione ma anche temperature più basse nei pre-burner e quindi leghe metalliche meno spinte. Non vorrei che questa scelta, sebbene più conservativa abbia avuto ripercussioni sul tipo di materiale per il pre-burner.
Chiedo venia per le inesattezze da neofita.
Anche se vale la pena ricordare che entrambi i motori dovranno affrontare una grande sfida dato che nessun motore orbitale a metano ha mai superato la fase sperimentale ed un volo orbitale

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Sound suppression system per il Vulcan quasi completato.

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Abbiamo qualche dato su questa super doccia, in acronimo ASWS, _Acoustic Water Suppression System… Per chi non volesse uccidersi gli occhi zoommando, ecco i dati.

Upper ASWS

  • Attivazione a T+4s;
  • Spegnimento a T+7-10s;
  • 81 getti;
  • 8700 litri al secondo di portata;
  • 114 centimetri di diametro del collettore;
  • 42 metri di lunghezza del collettore.

Lower ASWS

  • Attivazione a T-6;
  • Spegnimento a T+9;
  • 56 getti;
  • 6800 litri al secondo di portata;
  • 76 centimetri di diametro del collettore;
  • 35 metri di lunghezza del collettore.

Duct exit

  • Accensione a T-5s;
  • Spegnimento a T+15s;
  • 62 getti;
  • 12100 litri al secondo di portata;
  • 6 centimetri di diametro del collettore;
  • 36 metri di lunghezza del collettore.

Questi tre elementi portano un totale di 199 getti, una portata totale di 27600 litri al secondo, per un totale di 394000 litri di acqua: tutto ciò permette di ridurre l’energia sonora sul razzo di un fattore di 1.6-2 (4-6 dB) in base alla configurazione del Vulcan.

EDIT: Tory si è accorto dell’errore, ora il diametro del Duct Exit è di 76 centimetri.

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C’è qualcosa che non torna.

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Lo avevo notato anche io :rofl:

Comunque fa impressione una cosa: le portate d’acqua sono veramente enormi (in totale quasi 100’000 m3/h) e richiederanno un sistema di pompaggio molto potente ma la quantità d’acqua utilizzata in assoluto è relativamente poca: solo 394 m3!!!

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Non avendo mai capito le unotà imperiali, non ho nemmeno controllato la correttezza, fidandomi dei grafici ULA.

sono portate molto molto alte. Almeno in parte credo che siano supportate dalla quota del serbatoio, si parla di motori da decine di MW

In realtà non ci sono torri per l’acqua quindi la quota non può aiutare molto. Non verri sbagliarmi ma mi sembra di ricordare che la soluzione alternativa spesso adottata è pressurizzare i serbatoi dove l’acqua è contenuta. D’altronde ai pad non mancano serbatoi di gas utili per pressurizzare…

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anche, corretto. Una stima sommaria porta ad un’energia compresa tra 50 e 100 kWh dissipata in pochi secondi