Uno sguardo accurato ai nuovi vettori NSSL (ex EELV)

Non ho detto che SpaceX è meglio di ULA

Ma ho detto che Falcon 9 è già pronto (non sarà un fairing il problema) mentre Vulcan dobbiamo ancora vederlo

Ed ho detto che oggettivamente SpX ha prezzi inferiori ad ULA

Poi che ne servano due mi sta bene.

Il punto è che ULA “doveva” vincere questo contratto perché lancia pochissimo altro
Un po’ come Boeing “doveva” vincere con Starliner
Hanno mascherato due contratti fatti con delle “gare” quando NASA aveva politicamente già deciso…

PS io sono tutto meno che un fan di Musk. Ma vorrei essere oggettivo

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Bastano due lanci all’anno perché riusano materiale di SLS e di ICBM?

Comunque che NGIS abbia due lanci NASA all’anno è da vedere. I solidi hanno caratteristiche molto particolari in termini di profilo di volo (credo) e con Vulcan sopravvissuto vorrei capire … dove serve OmegA? In termini di specificità

È una vera domanda non retorica

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Mi associo, nel 2021 stiamo per assistere ad una massiccia immissione di nuovi vettori i quali però competono (tranne SLS) un po tutti per le stesse nicchie.
La domanda su OmegA è tutt’altro che retorica…

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Producendo tutto in casa e avendo macchinari condivisi, il bussiness case di OmegA si chiude con molta semplicità.

OmegA ha già un costumer civile per i primi due lanci. Il Cygnus credo che verrà spostato su OmegA intermedio senza strap on. Molto più economico e conveniente per NGIS di Antares. Abbiamo anche il gateway…
Insomma con soli 2 lanci all anno, credo che stanno tranquilli.

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Punto 1: il Falcon 9 non è adatto per questo tipologia di carico (non può montare fairing allungato e la massa di questi satelliti è al limite per il vettore)
Punto 2: su cosa ti basi per dire “SpaceX ha prezzi più bassi”. Il costo delle missioni per il DOD non è mai stato pari a quello per le commerciali, inoltre si é visto già più volte come il prezzo di FH per missioni non commerciali sia ben lontano dai prezzi di Musk (controlla il thread di @SaturnPower su Europa Clipper se vuoi approfondire, oltre a non conoscere il reale prezzo di Vulcan…). Inoltre in quel budget SpaceX viene incaricata per una sola missione, mentre ULA con budget molto simile, ne lancerà 2 su Vulcan.
ULA ha molti punti forti a suo vantaggio, quando si parla di DOD é inutile tirare in ballo le “lobby di Boeing&co”, ULA ha moltissima esperienza in questa tipologia di missioni ed é molto più flessibile di quello che SpaceX offre al momento. Ripeto nuovamente, il costo ha influenzato molto poco questa decisione, i fattori più importanti sono ben altri…

Questa è una cosa su cui ULA ovviamente spinge per motivi di marketing, che è però non è del tutto vera. L’Air Force prima e la Space Force adesso danno dei requisiti in termini di precisione nell’immissione in orbita e di capacità di carico verse certe orbite. I requisiti per NSSL erano uguali per tutti e per vincere i contratti i requisiti dovevano essere tutti rispettati. Ovviamente a parità di requisiti un veicolo può essere migliore di un altro, ma è davvero così?
Prendiamo l’ultimo lancio di SpaceX per la Space Force, GPS III SV03:

Orbita Target: 402km (perigeo) x 20197km (apogeo) x 55° (inclinazione)
Primo TLE da Celestrak: 387km (perigeo) x 20168km (apogeo) x 55.01°(inclinazione)

Differenza del

-3.7% per il perigeo
-0.14% per l’apogeo
0.018% per l’inclinazione

Prendendo invece GPS III SV02 lanciato con un Delta IV, utilizzando l’infografica di Tory Bruno:

https://twitter.com/torybruno/status/1172175948910694401/photo/1

Andando a misurare in modo spannometrico i pixel si hanno circa:

2% per il perigeo
10% per l’apogeo
6% per l’inclinazione

Quindi, che possano essere più precisi è possibile, ma eviterei di ripetere semplicemente ciò che dice Tory Bruno come fosse una verità assoluta così come non bisogna ripetere ciò che dice Elon Musk come fosse una verità assoluta.

Idem per l’efficienza del secondo stadio. Nessuno mette in dubbio che il motore RL-10 abbia un ISP altissimo, ma non conta assolutamente nulla dal punto di vista dei requisiti.

Per quanto riguarda i prezzi, non ci sono ancora abbastanza informazioni. Bisogna capire verso che orbita voleranno le missioni, il tipo di payload, se ci sono requisiti speciali (ad esempio supporti speciali nei fairing) e mille altre cose. Valutare i prezzi per singole missioni governative non ha senso. Ad esempio un Falcon 9 per missioni NASA costa dai 50.3 milioni di dollari ai 112 milioni di dollari, più del doppio. Chiaramente l’utilizzo di booster usati (che nel commerciale vanno ormai per la maggiore per SpaceX) e servizi aggiuntivi di integrazione dei payload oltre a requisiti speciali che lanci commerciali non richiedono fanno si che ci siano queste grandi variazioni di costo. Resta però un fatto che in media, i costi di SpaceX siano più bassi di quelli ULA.

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Attenzione @Soltasto al grafico di ULA!
Le loro infografiche non si riferiscono mai all’orbita pianificata, ma al margine di errore in % all’interno dei requisiti. Un esempio pratico, se ho un’orbita pianificata con apogeo di 2000Km e la mia orbita finale é pari a 2020Km, vorrà dire che il mio scarto fra l’orbita pianificata e l’orbita reale sarà pari all’ 1%.
In caso però il mio margine sia di 100 Km, e la mia inserzione mi riporta nuovamente ad avere 20Km di differenza sull’apogeo, la mia percentuale rispetto al margine sarà del 20%.

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Ho preso quello proprio perché nell’immagine non c’era scritto Percent of Requirement, come invece c’è scritto in genere nelle altre foto

Io ho inteso così volutamente pensando appunto che intendessero rispetto al target dato che negli altri casi specificavano. Se fosse un errore dell’infografica sarebbe allora da confrontare con i Percent of Requirement anche con SpaceX, ma visto che i requisiti missione per missione non sono pubblici è praticamente impossibile confrontare. L’unico dato certo che abbiamo è che entrambi sono in grado di rispettare le specifiche. Per precisione, costo ed altre cose, senza avere informazioni ufficiali (e non di marketing) per entrambe le parti è impossibile confrontare con precisione.

Anche l’infografica qui sopra viene confermata rispetto al margine consentito. Poi scusami, ma un errore del 100% sarebbe impossibile, mentre in un grafico relativo al margine avrebbe senso.

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Ci starebbero comunque sempre ben lontani infatti… E poi in alcuni casi potrebbe succedere (ad esempio perigeo 2000km invece di 1000km), casi comunque che non verrebbero pubblicizzati con un’infografica…

P.S. Ho visto che tali requisiti dovrebbero essere in un certo System Performance Requirements Document (SPRD) prima del programma EELV e ora NSSL. Ho fatto una ricerca ma non sono riuscito a trovare nulla e temo che sia riservato. A chiunque riuscisse a trovare questo documento da qualche parte fornirò personalmente qualche punto immaginario di internet :sweat_smile:

Dubito fortemente che Trump possa fare pressioni dirette sull’USSF per dare o non dare appalti. Mi sembra semplicistico nonché prono a mazzate a suon di ricorsi e interventi di vari organi di controllo.

SpaceX sicuramente parte da posizioni ormai di leader di mercato, ma come discutemmo varie volte in passato, nessuno mette tutte le uova in un paniere.
Per ragioni strategiche (con un pizzico di lobbismo, per carità) USSF e altri attori, anche privati, distribuiranno i lanci su più operatori per evitare il rischio che un incidente di percorso di un eventuale “monopolista”, con conseguente messa a terra dei vettori per indagini, azzoppi la capacità (soprattutto militare) di accedere in tempi relativamente brevi allo spazio.

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In realtà il competitore diretto di SpaceX sarebbe il Blue Origin New Glenn. SLS ha sempre viaggiato su binari suoi, mi piacerebbe sapere a che punto è lo sviluppo del supervettore di Jeff Bezos.

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Anche da me😁…
ma soprattutto non si sente nessuna news sui test al nuovo motore a metano BE che dovrebbe fare concorrenza al Raptor.
Sembrano un po’ in ritardo??

Già…
Come è calata una cortina di silenzio sullo sviluppo del New Shepard, l’anno scorso sembrava ad un passo dal primo lancio con equipaggio, poi nulla.
Strano tanto più che la Virgin Galactic sta battendo la grancassa sullo sviluppo della SpaceShipTwo.

Al momento é in produzione la prima batch di motori operativi, i primi 2 verranno sottoposti a static fire di lunga durata da BO e poi un’altro Static fire a Slc-41 con Vulcan. I primi 2 pathfinder sono stati già consegnati a United Launch Alliance.
Verrà anche modificato un test stand a Stennis per Static fire sia di Be-4 che di Be-3U.

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Grazie mille per l’aggiornamento…
Mi era sfuggito.
Speriamo di vedere lo static fire al più presto :wink:
Sono curiosa di vedere le performances e confrontarle con il raptor.
Sulla carta sono molto simili ma rappresentano entrambi un salto verso un nuovo concetto.
Affascinante

Sono due motori fondamentalmente diversi.
L’unica cosa che condividono è il propellente usato ovvero il CH4.
Per il resto sono differenti. Il BE-4 si colloca in una categoria di spinta superiore al Raptor, ma è anche più “semplice” a livello di design utilizzato.

Difatti il Raptor è più compatto e ha un impulso specifico superiore. Per il momento il BE-4 è più avanti come maturità. Il Raptor ha ancora un pò di strada da fare. Si tratta comunque di due bei propulsori.

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Per il momento il BE-4 è più avanti come maturità. Il Raptor ha ancora un pò di strada da fare.

Questa è una delle mie più grandi curiosità. Da quello che SEMBRA raptor è già stato usato, ha “volato” due volte e gli static fire sono Stati più volte riportati da coloro che “ascoltano” McGregor.
Di Be4 non si è visto nulla.
Perché dici che è più maturo? Ed è una domanda fuori da qualsiasi polemica

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Perchè i voli di boca chica sono stati brevi e neanche lontanamente a full power.

Il BE-4 invece anche se avvolto nella solita oscurità alla Blue Origin maniera, è quasi pronto a effettuare un volo di piena durata a piena “rated power” per Vulcan.

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