Vega, applicazioni militari?

in diversi testi leggo che il vega è classificato come tecnologia dual use , posto che può semplicemente lanciare satelliti di interesse militare , potrebbe la sua tecnologia essere riconvertita ad un uso bellico ?

il fatto che usi propellenti solidi lo accomuna ai vettori militari ,in cosa differisce ,invece , da questi ultimi ?

Tutto puo’ essere convertito ad uso bellico. E con l’aria che tira, dovrebbe…

Scusa dov’è scritto che VEGA è “dual use”, c’è una reference in merito?
Per il sistema di guida del solo primo esemplare si fa uso di software francese di derivazione militare (il quale ha creato problemi a non finire) che sarà sostituito nei prossimi esemplari con software italiano.
VEGA è nato con scopi esclusivamente civili prima in Italia e poi come vettore ESA, il fatto che utilizzi propellenti solidi (da solo) non lo classifica automaticamente come “dual role”.

a parte in siti di controinformazione ,che non ritengo attendibili , ho trovato questo riferimento in un fonte degna di nota Spacemag n1 /2011 pag 18

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sinceramente non mi aspettavo questa acredine ,ho solo chiesto SE Vega avesse natura duale e, in caso di risposta negativa ,cosa lo rendesse pacifico

Ma non ci sono già missili militare un po’ migliori del Vega per eventuali impiegi di difesa?

Sinceramente non lo so. L’Europa ha degli ICBM tutti suoi?

Mi sa proprio di no. Immagino si discuta di missili adatti a mettere in orbita satelliti da ricognizione con breve preavviso; che altro, se non questo? Chiaramente Francia e UK hanno missili su sottomarini in grado di portare testate atomiche, ma non credo che l’Europa voglia dotarsi di ICBM. Spero proprio di no.

Fino al 1996 la Francia aveva gli S3, che pero’ sono IRBM, non ICBM.

Europa, Europa, Europa… Ne parlate come se fosse veramente un blocco monolitico.

Se la situazione non migliora, fra poco finisce tutto in un free for all.

E continuo a dire che l’Italia dovrebbe raddoppiare il budget della difesa. O piu’.

Si ma qui si parla in maniera alquanto vaga di monitoraggio di tecnologie, sviluppate anche per il VEGA, suscettibili di utilizzo duale non del programma in se, ovviamente.

Quanto al resto, almeno personalmente, nessun acredine anzi solo che spesso si sente sparare “a zero”, soprattutto in certi ambiti, contro tutte le tecnologie aerospaziali “tout-court” specie quelle suscettibili di uso duale, come se poi questa cosa di per se sia cattiva.

Personalmente ritengo la Difesa di una nazione (o di un gruppo di nazioni come l’Europa) una cosa seria, perché la pace (e quindi il suo mantenimento) è una cosa seria, che merita attenzione e risorse (e mi riferisco anche al programma F-35). Per il resto chiudo qui altrimenti corro il rischio di finire sicuramente OT.

Restando tranquillamente OT, sul Giornale di oggi c’e’ un articolo di Fausto Biloslavo che parla del possibile contratto con Israele per gli M-346, e, secondariamente, dello F-35 e sulle sue ricadute occupazionali in Italia.

http://www.ilgiornale.it/esteri/gli_aerei_guerra_un_affare_litalia/18-01-2012/articolo-id=567488-page=0-comments=1

Tra parentesi, gli F-35 sono una scelta abbastanza obbligata, dato che al momento non vi sono molte alternative moderne sul mercato ed i Tornado iniziano ad avvicinarsi ai 35 anni di anzianita’, ed i costi di manutenzione iniziano ad arrampicarsi.

Certo, fossi nella MMI butterei a mare l’ordine per gli F-35B, e passerei agli F-35C dato che, anche costruendo ex-novo delle portaerei convenzionali (cosa che oltretutto aiuterebbe a mantenere a galla Fincantieri), porterebbe ad un bel risparmio, come hanno fatto di recente gli inglesi.

Non vorrei dire sciocchezze, ma credo che la Cavour (autentico gioiello della nostra cantieristica navale nonché della nostra Marina Militare) possa operare anche come portaerei convenzionale a patto di disporre di velivoli in grado di decollare in spazi relativamente piccoli con l’ausilio del suo “ski-jump” così come fa la russa Admiral Kuznetzov (ex Tblisi) da oltre 20 anni, in cui i velivoli imbarcati (Su-27MK) decollano senza catapulta con l’ausilio dello “ski-jump” ed atterrano con i tradizionali “cavi e gancio”.

Quanto alla Garibaldi non ci sono speranze di ricoventirla ad un ruolo tradizionale in quanto troppo piccola e leggera, potrebbe però sempre opeare come portaelicotteri antisom (che in fondo era la sua missione originaria).

Beh, intanto per Cavour e Garibaldi, dubito butterebbero via gli AV-8B+ (anche se gli inglesi hanno venduto tutto ai Marine), pero’ preferirei sempre la costruzione di portaerei convenzionali, dato che il lancio da catapulta (specie con le nuove catapulte elettromagnetiche) permette il decollo di aerei con carico bellico molto maggiore rispetto allo sky-jump, ed in ogni caso lo sky-jump non permette il decollo di E-2D ed altre cose indispensabili…

Mi sa che fra poco parte uno splittone del thread…

Sicuramente, è il caso di muovere il tutto in un thread “off-topic” per non inquinare questo qui dedicato al VEGA.
Quanto al resto è bello parlare con qualcuno che ne capisce… :smile:

Ho seguito anch’io attantamente la vostra divagazione sulle portaerei (che mi interessano moltissimo)
Non vorrei dire una cavolata ma credo che gli AV-8B+ non siano di proprietà e quindi verranno sostituiti con gli F-35B sulla Cavour che come dice Peppe può operarli con lo sky-jump. Mi pare quindi logico poi mantenere una flotta omogenea anche nelle future navi (che siano convenzionali o meno)

Da quel che so solo quelle carriole di Tornato ADV (BLEARK!) e gli F-16 che li hanno sostituiti erano stati presi in prestito in attesa dei Tifone, per il resto e’ tutto di proprieta’.

Si, gli AV-B Plus della MMI sono di proprietà italiana, ossia sono stati acquistati ed assemblati in Italia da Alenia Aermacchi (tranne i primi due TAV-8B usati per l’addestramento e, mi sembra, un monoposto). Mentre i Tornado ADV e F-16 sono stati acquisiti in “leasing” dall’AMI.

Per inciso noi gli F-16 li aspettavamo dal 1988, quando una settantina di F-16A furono sloggiati (politcamente e fisicamente) dalla base di Torrejon in Spagna e l’USAF (bontà sua) voleva concederli all’Italia. Allora non se ne fece nulla, ed abbiamo campato con gli spilloni ricondizionati (SIC!) per un altro ventennio…

Avete ragione, ho verificato on-line e si parla di acquisto e assemblaggio in Italia, ricordavo male l’articolo di una rivista… Scusate :flushed:

…la pace merita attenzione e risorse quando queste ultime…ci sono. Quando non ci sono o ce ne sono poche, sarebbe opportuno destinare quelle poche ad altre priorità. Questo soprattutto quando l’investimento è finalizzato alla tutela del paese nell’ottica di uno scenario, come quello di un conflitto che coinvolga l’Italia ed europa, che definire fantastico è dire poco.

E’ vero, come è vero che la cancellazione di un programma come l’F-35 avrebbe certamente delle ripercussioni negative sui livelli occupazionali di molte aziende italiane. Quando si pensa a “tagli” drastici della Difesa non si parla (guarda caso) mai di questo aspetto, quanti posti di lavoro sarebbero andati perduti (così ad esempio) non realizzando la Cavour?

Si potrebbe anche asserire che le commesse militari possono essere convertite in altrettante civili, cosa facile a dirsi ma complicata a farsi dato che non c’è una relazione biunivoca tra le due cose e che le leggi di mercato sono quelle che sono, mentre i programmi militari sono avviati e gestiti direttamente dai governi.

Inoltre, e questa è una mia riflessione, se una nazione come l’Italia vuole dotarsi di un apparato di difesa credibile (e non per combattere futuristiche guerre europee) per affrontare le minacce di oggi, allora (e lo dico da contribuente a “stipendio fisso”) bisogna pagare.
Quando e se, in futuro, l’Europa avrà raggiunto la maturità politica e sociale per avere un governo unico (e quindi un’unica Difesa) allora sarà un problema europeo (e comunque come cittadini europei resteremo sempre dei contribuenti), ma fino ad allora ognuno deve provvedere per se, e onestamente non vorrei vivere in un paese che rinuncia (per principio) alla difesa della prorpia integrità nazionale (intesa anche in senso psicologico oltre che fisico).

Il tutto ovviamente IMHO… :wink: