Vega-C e Vega-C 'plus'

C’è un interessante articolo su Aviation Week sul futuro di Vega C con il nuovo motore P120, ormai portato a 136 t di propellente, e un possibile phase-out dei Soyuz dalla Guyana. Si parla di portare Vega a coprire il mercato dei lanci in SSO fino a 2,2 t, e poi usare Ariane 6 versione 62 per la fascia delle 4,4 t che attualmente è di pertinenza del Soyuz.
Non ho tempo di scrivere i dettagli, e l’articolo è disponibile solo in abbonamento. Se a qualcuno interessa :wink: chiedete (secondo me dovrebbe interessarci, in quanto il Vega C è essenzialmente un prodotto italiano con avionica che sta diventando comune con Ariane 6)

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A me interessa molto…

Uh dai zio che domandi a fa :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

Segnalo anche questo articolo, apparso recentemente su Il Tredicesiomo Cavaliere 2.0 sul programma Vega e i suoi sviluppi futuri:

Prime prove per il motore P120:
PARIS: Vega completes first rocket engine casing tests

Ecco la news citata da Mike65.

http://www.avio.com/en/press-release/avio-is-ready-for-the-international-paris-air-show/

Pensavo di aver incollato il link…

E per Vega-C arriva anche il primo contratto di volo.

Yez… c’e’ articolo anche su la stampa ( e che parla di altro anche )

Test di vibrazioni per AVUM+ che equipaggerà Vega-C.

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Oltre ai test dell’AVUM +, oggi l’ESA ha pubblicato anche questo video, che ripercorre i 13 lanci del VEGA e parla un po’ delle prospettive future.

Sulla pagina ESA dedicata (https://paolonespoli.esa.int/Our_Activities/Space_Transportation/Focus_on_Vega_developments) ci sono dei link interessanti ad alcune slide presentate in questi giorni da Giorgio Tumino, responsabile per lo sviluppo del veicolo.

Oltre a dettagli su VEGA C e Space Rider, interessanti i dati sul VENUS, un nuovo upper stage elettrico (a cui ci sta lavorando la DLR da quanto si legge in giro), in grado di abilitare al VEGA anche missioni MEO, GTO e interplanetarie con carichi di 1t.

Non riesco a capire però se il VENUS e l’AVUM + ( e quando sarà il MIRA/VUS con il motore a metano) siamo complementari o alternativi.

Sul VEGA E interessante l’ufficializzazione della variante Light (Z40 + VUS) e heavy (P120+Z40+VUS).

Ecco i due link:

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Dal forum di NasaSpaceFlight, in particolare dall’utente Steven Pietrobon:

At the South Australian Italian Association dinner for Paolo Nespoli last night, it was announced that Avio is looking to launch its vehicles from South Australia. This is presumably Vega-C using the Southern Launch site at Whalers Bay.

The speaker didn’t say which launch vehicle would be used. The use of Vega-C was an assumption on my part, as that was the launcher I was most familiar with. There could certainly be other launchers that Avio is considering.

Il sito di lancio sarebbe questo:

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Ieri c’è stato un test al banco dello Zefiro 40, secondo stadio del Vega C

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Dove è avveuto il test? Guyana francese o Salto di Quirra?

Se la foto è giusta direi Salto di Quirra. Su Linkedin ho scovato questo video di Ranzo:

Una domanda ingenua. Perche’ mettere una struttura per il test di stadi a propellente solido, anche leggermente inquinanti, in un posto cosi’ bello?

Tutta l’area fa parte del poligono militare, ad est della Sardegna, sulla costa tirrenica.

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Lo so, e so che non ci sono alternative, condivido il fatto che testino i nostri razzi a casa nostra.

Tuttavia vedendo quella foto non posso fare a meno di constatare che si tratta di un posto molto bello.

Anche l’interno, tra l’altro, su un grande altopiano, è molto bello.

In realtà non so se non ci siano vere alternative (anche ipotetiche). Certo è che non abbiamo deserti, la densità di popolazione è abbastanza alta ovunque. Potremmo farli direttamente a Kourou, come il P120, ma non so se inizia ad essere un problema di costi.

No grazie, gia’ mi infastidisce un pochino che l’Ariane sia considerato da qualcuno un vettore Francese, mentre il Vega viene considerato un vettore Europeo.

Il fatto e’ che in Italia di posti brutti e non abitati non e’ che ce ne siano molti.

In un certo senso una estesa zona militare salvaguarda molti aspetti della natura.

Prima di vedere quella foto pensavo comunque che l’infrastruttura per i test fosse nell’interno, non in un promontorio su una baietta con acqua cristallina.