Viaggiare nel tempo

[quote author=Lady Vampire link=topic=7083.msg69126#msg69126 date=1215000843]
Sei tu che hai suggerito a Doc Brown questa frase,vero ?

Ebbene si!!!
A 17 anni ero molto amico di Robert Zemekis e gli suggerii questa frase per la sceneggiatura del suo “Ritorno al Futuro”… :skull_and_crossbones:

ora come ora non mi sono ancora convinto che sia possibile viaggiare nel tempo
comunque…

circolarità dell'universo (non crederete davvero che l'universo sia infinito vero?)

io penso di si, cioè non c’ho mai pensato, ma se fosse finito vuol dire che prima e dopo di esso ci sia qualcosa, o intorno…
perchè l’universo è circolare (e poi che vuol dire?) e non è infinito???

Concordo anch’io sulla linea dell’impossibilità del viaggio nel tempo, per lo meno nel passato, perché nel futuro si potrebbe, come ricordato, viaggiando a velocità relativistiche.

Mi ha colpito la frase di Ares Cosmos: potremmo essere in ‘cima’ al tempo?
Qualcuno direbbe:“Affascinante…” :wink:

Significa che se parti dalla Terra in una direzione qualsiasi e viaggi in linea retta per 10 alla X anni luce ti ritrovi sulla Terra…

Secondo la teoria del Big Bang e della relatività l’universo è una sfera con dei confini che si sta espandendo senza limiti, quindi l’Universo non è infinito ma è illimitato.
Anche se per la Teoria del Big Crunch a un certo punto l’Universo finirà di espandersi e imploderà di nuovo su se stesso, per cui in realtà l’universo non è nemmeno illimitato.

Non capisco, nel discorso che fai, la differenza tra infinito ed illimitato!
Anche l’infinito non ha limite…
Ed una cosa senza un limite è infinita…
O no? :confused:

il termine illimitato è riferito all’espansione.
L’universo non è infinito, perchè ha dei confini, quindi ha una fine, solo che questi confini si stanno espandendo senza alcuni limiti, “senza alcune barriere”, anche se qualcuno sostiene che potrebbe andare a sbattere con i confini di un altro universo, e allora si che saranno guai!!! a chi dobbiamo dare la precedenza? :stuck_out_tongue_winking_eye:

E’ una discussione di scienza o di semantica? :stuck_out_tongue_winking_eye:
Scherzi a parte, credo che forse “passato” e “futuro” siano due cose ben diverse e non semplicemente due punti cardinali come il nord e il sud dove dirigersi. Il passato è una cosa che (se non esiste) perlomeno è esistita, ha creato tracce e lasciato conseguenze. Il futuro (parlando terra-terra) non esiste. Semplicemente. Dove vorremmo andare noi, in un “posto” che non esiste?
Credo che per raggiungere il passato ci vogliano delle energie, delle procedure, dei parametri che non sono gli stessi che si dovrebbero usare per raggiungere anche il futuro. Anche se poi cio “sembra” collidere con il discorso della circolarità (“è il karma, baby: alla fine tutto si ricongiunge…”)

Ad esempio: io sono convinto che esista la vita anche su altri pianeti allo stesso modo di come sono convinto che i dischi volanti qua non ci sono mai arrivati (e tanti saluti al baraccone di Roswell!). Allo stesso modo sono convinto che il viaggio nel tempo sia possibile così come sono convinto che cio non accadrà certo nel terzo millennio. Pensate che se tra pochi secoli si potesse fare, lo farebbero davvero? Sfatando miti e leggende? Andando a Dallas nel 1963 per vedere chi sparò davvero a Kennedy? O tornando davvero in Galilea la notte di natale per vedere nascere…? E se poi si scoprisse che i fatti, nella realtà, non sono andati come sono stati sempre raccontati? Shock culturale, caduta totale dei valori, del potere della chiesa e di tutte le religioni in genere, forse anche dei governi (se poi si torna indietro a vedere come morì Roberto Calvi o Enrico Mattei).
Se anche questa tecnologia esistesse, non sarebbe certo utilizzabili per meri motivi politici.
Invece tra un millennio circa, forse l’umanità avrà piu discernimento (ammesso che abbia trovato un modo per viaggiare nel tempo) e potrà usarlo meglio, magari a fini scientifici, come l’osservazione in loco o la monitorizzazione di alcuni eventi futuri.
Sono ancora convinto (convinto è una parola troppo forte, però) che i tanto pubblicizzati alieni in visita da noi siano solo umani anatomicamente evoluti di qlc milione di anni nel futuro che vengono ad osservare :stuck_out_tongue_winking_eye:

Discorsi complicati da discutere in poche righe!
Ti spiego l’idea che mi sono fatto con le mie letture relativistiche…
Per me l’universo è infinito, perché posso scegliere infinite direzioni in cui viaggiare all’infinito, salvo prima o poi, forse, ritornare al punto di partenza!
In questo non vedo limiti, se non miei, di tempo…
Il fatto che poi, l’universo si stia espandendo, potrebbe anche impedire il mio ritorno al punto di partenza a causa del cambiamento della curvatura spazio/tempo… :astonished:

Ma qui forse mi confondo la velocità di curvatura… :stuck_out_tongue_winking_eye: :wink:

Hai Ragione Caro Lem, in realtà il limite più grande per la comprensione del Tempo è dato proprio dalla nostra natura, fragile e limitata.

Vedo David che sei ottimista sul futuro dell’umanità, io invece per niente, meno male che nel tempo non si può viaggiare altrimenti noi umani con la nostra Avidità chissà che macello combineremmo. e se un giorno invece sarà possibile ( Dio non Voglia !) faremmo bene a reclutare il timecop Jean-Claude Van Damme :stuck_out_tongue_winking_eye:

Bhe riguardo l’umanità non sono ottimista. Ma io mi riferisco alla storia dell’umanità da qlc migliaio di anni a questa parte. Chissà se tra un milione di anni tutto si sarà evoluto molto diversamente (e in maniera piu ottimistica)

L’umanità è e resta l’umanità. Ieri, oggi, domani, non c’è differenza. Noi speriamo che nel futuro acquisissca maggiore consapevolezza, oppure cerechiamo nel passato una società che viveva in modo “perfetto”. Queste sono cose tipiche di momenti storici difficili. Il romanticismo guardava al passato classico mentre l’Europa era devastata dalle guerre.

Quando tenevo i miei corsi d’astronomia dicevo sempre che noi, ognuno di noi, rappresenta la punta più avanzata dell’evoluzione dell’universo. Per quanto un’altra persona mi sia vicina, la vedo sempre in differita, com’era quando la luce si è riflessa su di lei. Se io sono la punta più avanzata dell’evoluzione adesso, come può esserci qualcun altro prima? Non può esserci nemmeno un qualcun altro dopo. L’idea che esistano passati x gradi non ha molto senso. Cosa separa i passati tra loro? So di teorie per cui basta che ci fermiamo davanti allo scaffale del supermercato a scegliere un prodotto e questo già produce la nascita di un universo alternativo a seconda della nostra scelta. Eppure mi chiedo: in natura, a parte gli esseri viventi, può un masso in procinto di cadere dalla cima di una montagna creare un universo parallelo? Può decidere da che parte cadere? A me hanno sempre insegnato che in natura ci sono forze che agiscono e la caduta di un masso, che noi daremmo per casuale, risponde ad una catena di eventi fisici, non probabilistici. Certo, se analizzo il masso poso dire che ha più probabilità di cadere da una parte piuttosto che da un’altra, ma dubito che queste probabilità generino universi alternativi.
So che la relatività e la fisica quantistica ammettono la possibilità di viaggi nel tempo, ma la relatività dice che noi possiamo dilatare il trascorrere del nostro tempo viaggiando alla velocità della luce. Il viaggio nel tempo presuppone che il nostro tempo continui a scorrere senza variazioni, piuttosto si tratta di prendere un pezzo del nostro universo e trasportarlo in un altro. In questo “l’iperspazio” ed il volo temporale hanno molto in comune.
Per altro nemmeno la fisica quantistica ha messo la parola fine sulla conoscenza dei fenomeni fisisci. Continuiamo a dire che con le conoscenze del futuro si potrà… certo, il fantastico di oggi sarà la realtà di domani… ma noi stiamo facendo congetture su teorie ancora incomplete.

E poi ancora, se vado nel passato, sono poi in grado di tornare nel mio presente? Se vado nel futuro, troverò qualcuno ad aspettarmi perchè io faccio ciò che altri hanno già fattto?

Giocare con i se dei viaggi nel tempo è un bel esercizio mentale sul quale si basano tante belle e godibili storie di fantascienza, ma al momentotale viaggio è per noi VERBOTEN. Proibito per manifesta inferiorità tecnica.
Se sarà possibile, chissà in che modo ed in quale passato o futuro ci potrebbe portare. SE.

aiutooooooooo la mia mente pacata non riesce a capire come possa avvenine un viaggio nel tempo, per me è incocepibile, spero che quando morirò Dio mi dica tutta la verità sull’universo :scream: o che mi ibernano e mi svegliano tra 1000 anni e se sarà necesarrio mi farò ibernare ancora :scream:
comunque, altra cosa che non ho capito, se l’universo è circolare non è nè infinito nè illimitato, giusto? :ambulance:

E se invece del Dio dei cristiani hanno ragione gli induisti per cui il tempo è ciclico, si può andare in avanti o in dietro passando però nei corpi di altri esseri viventi (superiori o inferiori)? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Si, se si accetta la teoria del Big Crunch, è giusto.

Ma di recente non c’era stata la conferma dell’universo infinito quindi aperto? Tutto a causa del fatto che anche con la materia oscura non c’è abbastanza materia a frenare l’espansione universale che oltretutto stà aumentando?

Sono teorie che vanno e che vengono, è tutto un divenire.
Chissà quante altre teorie usciranno ancora!!! :blush:

Ricordo di aver letto un altro paradosso… cioe’ se in futuro si riuscisse a inventare la macchina del tempo, sicuramente qualcuno tornerebbe indietro nel tempo e oggi dovremmo trovarci qualcuno venuto dal futuro… :thinking:

In realta’ il futuro non esiste (o forse si’?) e quindi nessuno potrebbe tornare indietro e quindi anche la macchina del tempo e’ irrealizzabile

i paradossi sono tanti, per non parlare dell’aspetto filosofico e soprattutto religioso.

Ricordo di aver letto un altro paradosso... cioe' se in futuro si riuscisse a inventare la macchina del tempo, sicuramente qualcuno tornerebbe indietro nel tempo e oggi dovremmo trovarci qualcuno venuto dal futuro...

ma se per esempio con la macchina del tempo sono tornati ad un periododopo il nostro noi non li possiamo vedere, lo stesso vale se soo venuti in un periodo prima del nostro e non hanno lasciato segni :wink:

Mi sa che qui il paradosso non è cosa fare o non fare appena arrivati nel passato, ma piuttosto l’arrivarci stesso. Anche se…immaginate l’effetto farfalla: qui si parla (o parlerebbe) di un uomo del futuro che, arrivato nel passato, emette anidride carbonica del futuro (all’inizio), o che molecole do ossigeno e azoto del passato interagiranno con quelle del futuro del suo corpo. Sulla lunga scala cio puo gia portare a modificazioni future forse. Certo questa è pura paranoia ma è sempre far lavorare il cervello piuttosto che sentenziare che il viaggio nel tempo è impossibile a priori, anche tra un milione di anni. Ricordate come eravamo un milione di anni fa? Che forma avevamo? Che odore avevamo? E che pensieriu avevamo a parte scaricar vescica e riempir lo stomaco? Con il tempo l’essere umano è mutato e molti peli son caduti, la colonna vertebrale è piu agile, la scatola cranica piu capiente e la pelle di mani piedi è piu delicata. Non ci spaventiamo piu per un’eclisse di sole o un temporale, ne se per avere la luce occorre toccare una strana placca su una parete o se delle scatole parlano. Immaginatevi ora tra un milione di anni…come potrebbe esser mutato il corpo umano? Testa piu grossa ancora? Mani ancora piu delicate? Costituzione ancora piu gracile? E una cosa che gira così veloce da far si che le sue estremità superino la velocità della luce? RIpeto: io non credo agli ufo alieni ma sn molto possibilista che essi siano in realtà esseri umani di un futuro moooooolto ma molto piu avanti del nostro. Noi saremmo preistoria per loro.
Anche questa è solo ginnastica mentale, non supportata da nulla :stuck_out_tongue_winking_eye: non credete alla leggenda urbana di Jhon Titor (mai sentita un’accozzaglia simile di put****te!) piuttosto pensatela come se fossimo noi gli esploratori temporali, mettendoci nei loro panni.
Poi tutti sti bei discorsi sarebbero ancora piu aria fritta in caso di universi paralleli generati da ogni singolo evento o bivio. Se gia (come diceva il nostro amico pochi post piu su) basta una sosta indecisa davanti allo scaffale del supermercato per generare uno o piu (direi infiniti) universi paralleli, allora ogni problema di paradosso non si pone piu, tanto meno si porrebbe il problema del viaggio nel tempo.
Per chiudere questo giochetto di ginnastica mentale:€ vi ricordate il film L’Esercito Delle 12 Scimmie? Pur non essendoci un viaggio nello spazio che determinava poi lo spostamento temporale (c’era una specie di cabina…) vi era una perfetta ciclicità del tempo e una perfetta continuità dei paradossi, come due ingranaggi che, ruotando, si incastrino alla perfezione, spiegando così ogni evento del film.