Volo MH370 Malaysia Airlines

E qui sta l’anomalia. Se dirotti un aereo vuoi raggiungere un preciso obiettivo e se fallisci lo distruggi come monito ai tuoi nemici. Se poi ti schianti in un punto remoto senza far apparentemente niente per impedirlo e nel silenzio più assoluto, cosa ottieni? Senza un briciolo di dati su cui riflettere, non è logica alcuna ipotesi…

Beh, vi ricordate Ustica http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Ustica ?
Se devo fare fuori qualcuno o qualcosa che c’è a bordo . . o se per sbaglio qualcuno gli avesse sparato un razzo . . . sta sicuro che mi do da fare per non farlo trovare !

Sì, ma è diverso - il DC9 di Ustica non è stato occultato, al massimo ci sono stati depistaggi e occultamenti di prove. Qui non c’è nulla, salvo sospetti. Troppo poco per giudicare. L’unica speranza è un vero colpo di fortuna nel ritrovare dei resti. Prima o poi il mare restituirà qualcosa, ma quella zona del mondo è enorme e davvero sperduta, sarà ben difficile ritrovare il relitto.
Nel caso dell’AF447 era in gioco la credibilità dell’industria aeronautica europea e dell’Air France, si sapeva piuttosto bene dov’era finito, e ci hanno messo due anni (e grosse somme) per trovare e ripescare CVR e FDR. Qui, non so… sarò cinico, ma non so chi possa/voglia dedicare ingenti forze per cercare il relitto. Sempre che sia davvero in fondo all’oceano Indiano.

Un’altra foto satellitare di un possibile frammento del relitto rilasciata dalle autorità cinesi.

Nell’Oceano Indiano meridionale è previsto l’arrivo di un ciclone, a complicare le cose. Allego l’ultima immagine Meteosat dell’area, la zona di ricerca è in basso a destra, ad ovest dell’Australia.


Il relitto fa pensare ad una paratia.
Ma è difficile capire di che si tratti.

L’avrete letto, ma pochi minuti fa il primo ministro malese ha dichiarato in conferenza stampa che con gli ultimi dati satellitari disponibili (senza dire quali, AFAIK) il B777 è precipitato nell’Oceano Indiano di fronte a Perth.

Da AVH:

"On Mar 24th 2014 Malaysia’s Prime Minster has called for an unscheduled press conference at 10pm local time (14:00Z). Families of occupants of the aircraft in Beijing have been called in to a short term meeting, and there are reports the families of occupants have been booked onto charter flights to Australia. Relatives in Kuala Lumpur have commenced a meeting at 21:30L.

In the press conference on Mar 24th 2014 Malaysia’s Prime Minister said, that the experts of the AAIB briefed the prime minister stating that the satellite experts have done further computations on the satellite data using data never used before. Based on the new computations the AAIB have concluded MH-370 flew the southern corridor with its final position west of Perth, Australia. “It is with deep sadness and regret, I must inform you, that according to this new data flight MH-370 ended in the southern Indian Ocean.”

Per fortuna si sono potute fare delle computazioni che hanno dato una risposta ai famigliari… altrimenti sarebbe stato da inventarsele. Vediamo se si potranno sapere dei dettagli o sarà tutto coperto da segreto militare

I segreti militari che val la pena di tener segreti non si dice nemmeno che esistono. Ci sono polemiche su tutta la gestione della vicenda da parte della Malaysia Airlines e del governo malese, e altre sul perchè gli USA non abbiano fatto partire qualche UAV da Diego Garcia per aiutare nelle ricerche.

Quante probabilità ci sono che riescano ad individuare precisamente la posizione di impatto e a recuperare la scatola nera?

Se individuano la zona dei detriti, la scatola nera non dovrebbe avere un trasmettitore/localizzatore ricevibile almeno a breve distanza?

Alcuni articoli su come è stata localizzata la zona dei detriti (via @cosmos4u):

Flight MH370: how Inmarsat homed in on missing Malaysia Airlines’ plane

Data not debris shows Malaysia plane crashed into sea

Cutting-edge methods in search for flight MH370

Ammesso che sia sopravvissuto, l’ULB trasmette per almeno 30 giorni… ormai comincia ad essere critico il fattore tempo…
La ricezione è possibile inoltre solo fino a pochi km di distanza, vista l’incertezza nella posizione di impatto è davvero un ago in un pagliaio…

Uno degli articoli che ho citato sopra parla di una capacità di rilevazione fino a una profondità di 6.000m, con un fondale fino a 4.000m in quella zona.

Si, però ci devi praticamente passare sopra con la sonda… e credo che il range perché il segnale sia udibile sia intorno ai 5-10km…

Se non erro, dopo il disastro dell’ Air France 447 del 2009 era stata raccomandata l’adozione di flight recorders con una maggiore autonomia e più facilmente localizzabil oppure l’utilizzazione di una telemetria dei dati. Innovazioni tecnicamente fattibili, ma forse molto costose. Comunque, le “scatole nere” dell’Air France furono trovate ancora integre dopo due anni di immersione a grandi profondità…
Domanda agli esperti: durante il volo, i piloti possono interrompere il flusso dei dati alle “scatole nere”?

Per il momento risponde un inesperto.

Spero proprio che non sia possibile!

No, non deve essere possibile.

Mi pare di aver letto che i breakers del CVR e del FDR sono posti vicino agli apparati, in coda. Ma la cosa non mi torna, immaginate un cortocircuito nella lunga linea di alimentazione dei suddetti. I piloti devon o essere in grado di togliere alimentazione, anche a quelli. Poi magari hanno ancora qualche minuto di autonomia, ma devono essere pochi - le batterie sono essnziali per attivare il ping sonar, e ciò che comanda lo stop della registrazione è la mancanza di energia elettrica dai bus principali.

Cambiando discorso, degli articoli citati da Paolo solo http://www.bbc.com/news/technology-26724966 cita l’uso del Doppler per dirimere se la rotta fosse verso N o S. Molto interessante, rivela una informazione notevole sul dettaglio con cui Inmarsat registra i dati dei propri satelliti. Ho lavorato per loro alla stazione di Burum, dentro la control room, nel centro dati e sulle antenne, ma queste cose sono ultra top secret :wink:

C’è un lungo aggiornamento su http://avherald.com/h?article=4710c69b&opt=0 con i dettagli di come Inmarsat ha contribuito a determinare la rotta dell’MH370.