Volo MH370 Malaysia Airlines

Dal Jonathan’s Space Report #695:

The search for the lost Malaysian airliner, flight MH370, has involved several satellites. It has been reported that US infrared assets (i.e. DSP and its relatives) did not see any infrared event that could be associated with an inflight explosion.

Intanto l’area di ricerca è stata spostata un pò più vicino all’Australia, dopo nuove stime della velocità e del possibile punto di impatto all’esaurimento del carburante. L’area di ricerca è di 319.000 km2 (più dell’Italia con le isole, per intenderci). In zona ci sono 10 aerei e sei navi.

Da AvHerald, come al solito:

On Mar 28th 2014 AMSA reported the search has resumed in full, 10 aircraft and 6 ships are joining the search in the search area, that has been revised after assessment of primary radar data over the South China Sea and Strait of Malacca showed the aircraft was travelling faster requiring higher fuel burn and thus reducing range of the aircraft. The ATSB have cross checked the assessment and determined that this new assessment is a credible lead as to where the debris may be located. As result the search area has been relocated about 1100km/590nm north, now 1850km/1000nm westnorthwest of Perth, an area of 319,000 square kilometers/93,000 square nautical miles is being search on Mar 28th. Satellites have been redirected to monitor the search area.

In the evening of Mar 28th 2014 AMSA reported that all aircraft have concluded their search in the new northern area, the planned search area has been scanned. Five aircraft sighted objects of various sizes and colours and took photos of that debris, the photos are going to be assessed over night. A Chinese ship has been tasked to collect the debris and is estimated to arrive at the location the next day (Mar 29th). Weather conditions are forecast “reasonable” for the search on Saturday (Mar 29th).

C’è una possibile novità, l’agenzia Xinhua (Nuova Cina) dice che la nave Haixun 01 ha rilevato un “ping” a 37.5 kHz in posizione S25 E101.
Posizione e segnale sembrano compatibili con la rotta dell’MH370. Vedremo nei prossimi giorni.

Fonte: AVHerald e http://news.xinhuanet.com/english/china/2014-04/05/c_133241023.htm

Ho letto che le batterie della scatola nera stanno per esaurirsi

Durano un minimo garantito di 30 giorni, e siamo a 28.

DOVREBBERO durare 30 giorni, indicativamente.
Ma come in ogni cosa, dipende dallo stato in cui si trovavano: nuove, usate con tanti/pochi cicli di carica ecc., e dalle condizioni (soprattutto “climatiche”) in cui si trovano ora (anche se sono iper protette, non e’ uguale che debbano lavorare ad una profondita’ di 60 metri o di 6000).

No beh, se tutte le manutenzioni previste sono state eseguite, sono garantite durino almeno 30 giorni e probabilmente dureranno qualche cosa in più… Che siano a 60 m o a 6000m è indifferente.
Le batterie inoltre non possono essere installate usate e non hanno nessun ciclo di ricarica alle spalle, sono batterie “one-shot” che si attivano solo in caso il trasmettitore venga immerso in acqua.

Le batterie del pinger all’interno delle black boxes dovevano essere sostituite nel prossimo giugno:

http://edition.cnn.com/2014/04/04/us/flight-370-pinger-batteries/index.html?hpt=hp_t2

Qui le foto del 777-200 della Malaysia Airlines realizzate da appassionati di aeronautica in giro per il mondo (Italia compresa):

http://edition.cnn.com/2014/04/04/world/asia/malaysia-airlines-plane-spotters/index.html?hpt=hp_t2

D’accordo con Albyz, se la norma dice 30 gg sono 30 gg nel peggiore dei casi. La profondità non conta, la temperatura del fondo degli oceani è sempre di qualche centigrado, e il tipo di protezione dei registratori garantisce le condizioni all’interno.
Stamattina Xhinhua riporta che il segnale è stato ricevuto anche da navi australiane, e che diversi mezzi stanno convergendo nell’area.

http://news.xinhuanet.com/english/china/2014-04/06/c_133242400.htm

Avete ragione sulle batterie.
In effetti, a pensarci bene, e’ logico e giusto che siano “one shot”. La stessa cosa avviene nei defibrillatori cardiaci. Insomma in tutti quei casi in cui e’ meglio non affidare il corretto funzionamento di un dispositivo cosi’ importante, al fatto che qualcuno si sia dimenticato di ricaricarlo…o comunque dove non si possono tenere sotto controllo tutti questi processi che alterano (con enormi differenze tra un caso e l’altro), la vita delle batterie.
Che stupido a non averci pensato prima. :flushed:

Rileggendo le varie fonti la situazione mi sembra piuttosto confusa. Se ho ben compreso i “pingers” rinvenuti sono tre, di cui uno flottante (“fleeting”). Una unità australiana, la Ocean Shield, ha rivelato un segnale a 300 miglia da quelli rivelati dalla Haixun 01. Una seconda unità australiana, la HMS Echo, è stata mandata ad aiutare la Haixun 01.
Prima nessun rottame, poi troppi rottami, ma nessuno riconducibile all’MH370 con certezza. Prima nessuna rotta certa, poi ben tre pingers, al limite o fuori dalle rotte identificate, e perfino uno flottante. Se fosse una fiction si direbbe che l’autore ha troppa fantasia.

Beh, direi che una sola puntata di indagini ad alta quota non basterà…

:ok_hand: :stuck_out_tongue_winking_eye:
…o forse quando verra’ alla luce tutta la verita’, bastera’ mezza puntata (se davvero come sembra, c’e’ ancora molta superficialita’ nel gestire la vicenda da parte del governo malese).

Come fanno i trasmettitori delle scatole nere ad attivarsi solo a contatto dell’acqua? Di che tipo di sensore si tratta?

È un banale sensore di immersione, simile a quello collegato al sistema di apertura dei galleggianti sugli elicotteri.

Filippo, due elettrodi separati da qualche mm, schermati dall’esterno in modo da non poter essere sporcati per contatto. Quando la scatola si trova in acqua la resistenza elettrica fra gli elettrodi crolla (da gigaohm a kiloohm o meno) e si attiva il trasmettitore. Stessa cosa dei sensori di allagamento come questo (ma si può fare ancora più semplice).

p.s.: Albyz vola alto, lui ragiona di elicotteri… io penso al pavimento vicino alla lavatrice :grin:

Ahahah… si, anche perché non avevo la più pallida idea di come fosse costruito… :smiley:

Aggiornamento di stamattina, ieri la HMS Ocean Shield ha rivelato due differenti sorgenti di “ping”. Ma l’identificazione non è certa, le ricerche oceaniche richiedono tempo. Ora riproveranno nell’area con un sottomarico telecomandato. Da AVH:

On Apr 7th 2014 the JACC reported that ADV Ocean Shield detected their 37.5kHz pulsed ping signals over a period of 140 minutes before losing them, the vessel subsquently turned around, and on the return leg received the ping signals again for 13 minutes. ADV Ocean Shield has identified two distinct sources of pings. The ping signals are consistent with those of a flight data or cockpit voice recorder. It is not yet verified, whether these signals are related to MH-370. The coordinator said however, this is the best lead so far. Haixun 01’s signals had been detected over a period of 90 seconds (not minutes) on Saturday (Apr 5th).

On Apr 7th 2014 Malaysia’s Minister of Transport confirmed that ADV Ocean Shield detected two distinct sources of ping signals consistent with both the flight data and cockpit voice recorder, first for a period of 140 minutes, after turning around and during a second run over 13 minutes. While this is the best lead, it is not yet confirmed these signals originate from the blackboxes of MH-370.

e poi Xinhua: http://news.xinhuanet.com/english/world/2014-04/07/c_133243679.htm

“nothing happens fast in deep oceanic water”. Il “sight scanning sonar” è un “side scanning sonar”, accidenti ai traduttori.

E quindi ora i ping sono quattro.

Quante e quali scatole nere ha questo tipo di aereo?

AFAIK due, il CVR (Cockpit Voice Recorder) e l’ FDR (Flight Data Recorder).
Le zone di rivelazione sono distanti centinaia di km. Non riesco a immaginare un incidente che sparge i resti su centinaia di km.
Posso pensare a una falsa rivelazione. Per quel poco che ne so l’operatore ascolta l’audio di un ricevitore che converte i 37,5 kHz a frequenza audio, e nel rumore (sempre presente) cerca di identificare un segnale periodico. L’ho fatto anch’io tante volte, in radio; è quasi la stessa cosa. Dopo un pò (ore…) il cervello immagina di sentire nel rumore il pattern che ci si attende, insomma crea un’allucinazione.
E’ la stessa critica che fu fatta per le famose “S” di Marconi a Poldhu, per intenderci.
D’altra parte, si parla di rivelazioni fatte per parecchi minuti; quando l’operatore crede di sentire qualcosa dovrebbe chiedere l’aiuto di un altro meno stanco, e verificare con lui.

Una bella pagina di fotografie: http://www.ibtimes.com/malaysia-airlines-flight-mh370-underwater-robots-black-box-towed-pinger-locator-deployed-1567597

Sulle “black boxes”: http://www.edn.com/electronics-blogs/all-aboard-/4429492/Secrets-inside-an-airplane-s-black-box