Voyager Backgrounder

Per chi volesse vedere come si costruivano le sonde spaziali 50 anni fa, ho trovato una chicca:
http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/19810001583_1981001583.pdf
E ricordo che la missione originale era pianificata per “four year or longer” :slight_smile:
Un altro dettaglio, noto a chi si occupava di elettronica professionale allora. Nell’elenco dei subcontractors c’è una “The Singer Co”, Little Falls, N.J.
E’ proprio “quella” Singer, quella delle macchine da cucire, che faceva anche elettronica per la difesa e giroscopi, con la divisione Kearfott, tuttora esistente.

Un altro pezzo di nostalgia, il data processing a terra era fatto con tre calcolatori IBM 360/75:

Mentre il Large Scale Information Processing System era basato su due UNIVAC 1100/81:

Tutta la memoria di bordo arrivava a mezzo milione di bit (536Mb), quindi circa 67 megabyte in tutto, su 328 metri di nastro a otto tracce… :ugly:

Almeno un altro grande produttore di elettrodomestici, Philco, ha partecipato alla fase pionieristica del programma spaziale americano fornendo console per il controllo missione Mercury, mi pare.

Per l’epoca l’elettronica del Voyager deve essere stato un grande lavoro di miniaturizzazione.

Grazie Marco, mi piacciono questi post con dettagli poco conosciuti e chicche. :wink:

Grazie Marco per queste super chicche!! :clap:

che poi se ci pensiamo bene atari e commodore usavano le cassette, cosi come l’olivetti.

Mi ricordo mio papà che ognitanto mi portava le cassette olivetti affincè potessi registraci sopra musica e non dilapidassi la paghetta con le sony :slight_smile:

Grazie Marco!

Grazie Marco, già girato il link al pdf ai nostri amici di Orbiter.

A pagina 18 c’è un’informazione interessante sullo star tracker di Canopo che non conoscevo. Per identificare correttamente la stella, il sensore eseguiva anche una misura fotometrica trasmessa poi a terra per conferma.

Rispolvero il Voyager… c’è un articolo sul Guardan che racconta come oggi è gestita la missione

E una bella, bellissima foto della control room negli anni '80… sigh…doppio sigh… :disappointed:

Revamping di un vecchio post. Cercavo in rete info su alcuni dettagli dei Voyagers, e google mi ha portato ad un mio post di tre anni fa… và che bei post che ho scritto! :slight_smile:
Trasmetteremo quindi la lettura integrale (commentata) del Voyager Backrounder :stuck_out_tongue_winking_eye:

Revamping del revamping.

Durante la presentazione sui Voyager fatta ad Astronauticon 8 mi son dimenticato di far vedere quello che per me è il più bel libro sulle missioni Voyager. E’ “L’era dei viaggi interstellari” di Jim Bell, edizioni Dedalo. Si tratta della traduzione (ottima) di “The Interstellar Age, Inside the Forty-Year Voyager Mission”. E’ uscito nel 2015 in USA e nel 2016 da noi. Jim Bell è oggi professore all’Università dell’Arizona.
Da questo libro ho tratto molte delle informazioni sugli aspetti umani della missione, e molti link. Quasi ogni pagina contiene link ad articoli, pubblicazioni e testi sul web. Decisamente consigliato.

Se poi volete provare il brivido di giocare con dati reali che arrivano da una sonda a oltre 20 miliardi di km… si parte da http://voyager.jpl.nasa.gov/science/Voyager_Science_Data.html. Ho preso i dati dei misuratori di radiazioni da http://voyager.gsfc.nasa.gov/

Grazie NASA !

Peccato per l’allineamento dei pianeti che non ci sarà più per i prossimi 130 anni circa (?) perché sarebbe stato bello mandare una Voyager 3 “aggiornata”. Pensa poter avere a bordo una memoria da più di 4K, e strumenti più moderni… con motori a ioni, verso la nube di Oort… Vabbé, la smetto di sognare.