Voyager parla dei Lost Cosmonauts (ora Basta Giacobbo!!!!)

Luigi, nessuno ha insultato o offeso nè il tuo amico Mario del Rosario nè i fratelli Judica Cordiglia, per cui non è il caso di essere eccessivamente melodrammatici.

Casomai mi chiedo quale sia la necessità di tirare in ballo per l’ennesima volta questa tiritera.
Non sono emersi fatti nuovi, nè sono state diffuse registrazioni o documenti storici di cui non fossimo già in possesso ai tempi delle nostre precedenti discussioni.

Io non intendo portare la discussione sul personale, soprattutto perchè rimango dell’inamovibile idea che nuove prove storiche debbano essere presentate con i dovuti crismi e in modo che siano verificabili da “terzi”. L’amicizia o meno con radioamatori non è e non può entrare nel novero delle “prove a favore” di teorie inerenti a presunti cosmonauti perduti.

Però sia chiaro Luigi, che sei libero, come lo sei sempre stato, di credere in quel che vuoi.

Spero di non dover chiudere questo topic, dipende da come i toni si manterranno.

NO.
Mario non si è sbagliato.

Mario li ha ascoltati davvero.

Chi?

Già, chi?

Inutile dire che concordo con l’Admin, parola per parola.
Non sono emersi fatti nuovi o prove incontrovertibili.

Mario Del Rosario “pensa” di aver intercettato le comunicazioni con dei presunti Cosmonauti.
Potrebbe benissimo aver intercettato le comunicazioni di velivoli in volo (d’altra parte Pescara non era lontana dalla frontiera della “Cortina di Ferro”), o di navi o di altro.

Mi sono letto quasi tutto quello che è stato scritto sui lost cosmonauts, e mi sono fatto un idea. Certo che se uno ascolta solo il tg o guarda una puntata di voyager è ovvio che avrà un altra opinione sull’argomento, sta poi alla persona cercare più fonti, magari più attendibili.
Io avevo già dei dubbi a riguardo dei segnali captati dai radioamatori Judica-Cordiglia(e Mario del Rosario) per il semplice fatto che mi sembra strano che una nazione come gli USA(e anche le altre) non si sia accorta di tutte queste missioni segrete sovietiche.
Resta da stabilire cosa hanno captato questi radioamatori :thinking:, partendo dal concetto che siano in buona fede e che non sia tutta una montatura fatta a regola d’arte.

In linea di principio nessuno dubita della buona fede, ci si può sbagliare anche in buona fede (anzi…).
Di sicuro gli Judica-Cordiglia hanno guadagnato all’epoca (ed in parte ancora oggi) una visibilità mediatica ed una fama senza dubbio notevoli. Hanno venduto interviste ai giornali ed alla televisione, scritto enciclopedie spaziali e libri sull’argomento.

Insomma ci hanno “ricamato” alquanto sopra…

Che io sappia Mario Del Rosario non ci ha guadagnato nulla da questa vicenda.

Invece Giacobbo (o meglio chi per lui), Pinotti ed altri hanno tirato fuori pubblicazioni, dvd e quant’altro che sia senza dubbio lucroso.

fino a quante volte si può sbagliare in buona fede per poi oltre un certo punto far cominciare a pensare di non esserlo più?

Se sono in buona fede quello che mi chiedo è cosa potevano essere quelle trasmissioni, in particolar modo quella dove si sente una donna tentare di comunicare con la base e chiedere aiuto.

premesso che per quanto mi riguarda voyager NON è un programma scientifico e senza ripetere quanto già citato sui fratelli, dico che la loro storia era stata pubblicata su Volare
qualche mese fa e mi sembrava convincente e plausibile che i russi abbiano tenuti nascosti i loro fallimenti in piena guerra fredda…
la mia modesta opinione :smile:

Giusta osservazione, ed è per questo che questa “leggenda metropolitana” è così dura a morire, priprio perché sembra “convicente e plausibile”.
Ma resta ciò che é, una frottola.

I russi nascondevano la forma reale dei propri missili perché erano gli stessi che utilizzavano come vettori balistici intercontinentali (ICBM). Allo stesso modo nascondevano la forma delle capsule Vostok (e solo di quelle) perché erano essenzialmente le stesse che usavano come satelliti spia (Zenit 2/4).

In seguito hanno nascosto la vera forma della Voskhod perché cercavano di spacciarla per un “nuovo” tipo di capsula, laddove si trattava semplicemente di una modifica della Vostok.

Hanno parzialmente nascosto la forma della Soyuz all’epoca dei primi voli senza equipaggio (Cosmos 186 e 187), ma hanno divulgato dei disegni sostanzialmente corretti già al primo volo.

Non hanno mai nascosto i loro morti nello Spazio, Komarov è deceduto nel corso della missione Soyuz 1 nel 1967 e lo sfortunato equipaggio della missione Soyuz 11 è perito nel 1971, quindi ancora in piena Guerra Fredda ed in piena Unione Sovietica di Brezhnev.

Gli americani non hanno mai sottosposto alcun tipo di prova a supporto della teoria sui Lost Cosmonauts, si sono limitati a pubblicare i “rumors” sui giornali con articoli diffamatori verso la Cosmonautica sovietica, senza mai avere nulla di concreto in mano.

Se qualcuno può pensare a qualche fantomatica “ragion di stato” (che dovrebbe poi essere valida ancora oggi) che abbia impedito agli americani di pubblicare foto o altro in relazione ai Lost Cosmonauts vorrei ricordare che proprio in quel periodo, ossia nel 1962, scoppiò la gravissima “Crisi di Cuba” che stava portando dritta dritta alla Terza Guerra Mondiale.
In quell’occasione gli americani non ebbero scrupoli nel pubblicare le foto delle installazioni missilistiche russe sull’isola di Cuba o le foto delle navi che trasportavano i missili balistici intercontinentali nei Caraibi.

più che altro ci sono un po’ di riflessioni spicciole da fare

perchè la russia avrebbe dovuto mentire così spudoratamente nel periodo PRE e POST(perchè si parla di PRE e POST)il volo di Gagarin?
sicuramente per lasciare immutata l’immagine di un sistema funzionante e vincente,ma a questo punto nascono diversi interrogativi:

perchè rendere pubblico il fallimento della missione di Komarov e la sua dipartita,lasciargli gli onori di un eroe caduto sul campo,ma allo stesso tempo insabbiare gli altri insuccessi? A rigor di logica avrebbero dovuto o camuffare l’incidente di Vladimir o concedere gli stessi onori a chi è perito.

perchè,nel caso di Ilyushin,avrebbero dovuto inventarsi una così assurda copertura? Era andato nello spazio prima degli americani ed era tornato vivo,anche se ferito,quale migliore occasione per celebrare il successo e l’ardimento del popolo sovietico,vincente anche di fronte alle avversità?

perchè i russi,secondo le tesi dei Cordilia,sono passati improvvisamente da lanci con capsule monoposto ad una capsula triposto(evidentemente una Voskhood),allo stesso tempo,continuavano a portare avanti i lanci Vostok? Ciò non avrebbe ALCUNA logica e,sinceramente,non penso che gli astronauti fossero martiri e i sovietici dei carnefici nel mandare a morire e a rischiare i loro uomini,spesso senza alcuna possibilità di riuscita della missione. Certamente prendevano i loro rischi,a volte anche grandi,ma anche nei momenti di difficoltà,hanno sempre fatto il possibile per salvare la vita ai propri uomini,senza lasciarli da soli a morire nello spazio(vedete sempre lo sfortunato Komarov).

perchè,dopo anni e anni,sono saltati fuori i documenti relativi alla morte VERA del povero Bondarenko e dell’allontanamento di Nelyubov,ma non quelli della morte di almeno 14 uomini? Perchè ancora una volta ci sarebbe stata anche questa selezione negli insabbiamenti???

Io nn so rispondere a questi interrogativi,se non pensando che la storia è quella che sappiamo…
Sono convinto che,così come gli americani tracciarono e ascoltarono dalla Turchia il volo della Soyuz 1,fecero lo stesso per TUTTI gli altri lanci sovietici,e avrebbero avuto,in caso di incidenti,l’interesse e le prove per renderli pubblici. Se non lo fecero è PERCHE’ non avvenne.

E se invece i russi,non essendo scemi,si fossero divertiti a mandare nello spazio,attraverso i loro satelliti,particolari messaggi solamente per il gusto di depistare o rendere la vita difficile agli americani?
Ciò spiegherebbe il perchè delle registrazioni.
Infondo ragionateci:loro sapevano di essere monitorati,allora perchè non prendere un po’ per il culo chi ascoltava e magari fargli perdere del tempo a cercare di capire se era tutto vero o meno…

In periodo di guerra fredda come in quei momenti, russi ed americani avrebbero fatto a gara a sbugiardarsi ed ha divulgare fallimenti e bluff dell’avversario!
Ed invece così non è stato, almeno su questi temi.
Tutto perché ognuno sapeva e spiava tutto e di più dell’altro.
Perciò lasciamo certi argomenti agli scrittori in cerca di soldi e non della verità che è quella che ben sappiamo dalle fonti ufficiali.

Non mi risulta che i fratelli Judica Cordiglia abbiano venduto nulla a nessuno, riguardo il loro lavoro di radioamatori, con la possibile eccezione della vecchia enciclopedia “L’uomo e lo Spazio” che, comunque trattava dell’esplorazione spaziale in toto.
Chi ha letto il libro “Dossier Sputnik” sa che il loro lavoro era autofinanziato da loro e dal loro papà e che sono riusciti a fare molto con scarsissimi mezzi, grazie anche all’aiuto di ditte come la Geloso.
Per quanto poi riguarda il fatto che gli USA ignorerebbero tali voli segreti, ho postato in precedenza che ho avuto personalmente conferma del fatto che voli segreti furono seguiti dai militari americani. Due delle tre persone che mi hanno confermato in modo indipendente tale fatto sono a me conosciute, una lavorava a Tern Island e l’altra alla base di Kagnew. Io ho personalmente inoltrato una richiesta FOIA alla NSA e la risposta ricevuta dopo due anni mi negava accesso ai documenti relativi alle missioni sovietiche segrete fallite per “motivi legati alla sicurezza nazionale”.

Quoto in toto Lem, da_groove e Archipeppe

Quoto al 1000!!!
Il post l’ho creato proprio per un motto di rabbia. :rage:

Non mi dire… non hanno mai venduto un’intervista ad un giornale (tipo Oggi, Gente, ecc.) eppure all’epoca spopolavano.
Riguardo l’Uomo e lo Spazio era una buona pubblicazione per l’epoca ma dubito che gli Judica-Cordiglia avrebbero avuto modo di pubblicarla se non fosse stato sull’onda della loro popolarità.

Mi dispiace Giovanni, davvero, di sentire sempre le stesse argomentazioni.
Ne abbiamo discusso fino alla noia (nostra) ed alla nausea (altrui).
Il “mi hanno detto”, “mi hanno confermato” e “si dice” in campo storico (tout court e non solo per l’Astronautica) non hanno ALCUN valore di prova.

Giovanni, se hai delle prove cartacee da condividere con noi, mettile in allegato al tuo prossimo post (pdf, doc, jpg, gif come vuoi), altrimenti - gentilmente - risparmiaci queste tiritere su improbabili amici americani che confermerebbero tutto.

Non esistono segreti o ragioni di stato che valgano ancora dopo quasi mezzo secolo.
Questo è il limite della storia sui “Lost Cosmonauts” quando si chiedono prove storiche documentali, immancabilmente, salta fuori che non si possono produrre perché è “segreto di stato” per gli americani e per i russi?
Ah già…l’onnipresente KGB ha distrutto tutti gli archivi prima del crollo dell’URSS e fatto sparire, molto conventientemente, tutti i testimoni e tutte le prove fisiche.

Come direbbe il grandissimo Principe de Curtis, in arte Totò, “Ma ci facci il piacere!!!”…

Più che altro è una ragione di stato molto selettiva se rende note le tragiche vicende del giovane Bondarenko,dello sfortunato Komarov,dell’ubriaco e arrogante Nelyubov e dell’immane disastro di Nedelin,ma ancora nasconde le identità di cosmonauti periti eroicamente…

Trovo sinceramente assurdo che venga resa nota(con tanto di DOCUMENTAZIONE,testimonianze e filmati)una tragedia come quella dell’ottobre del '60,dai contorni quantomai controversi,ma venga così difficile che saltino fuori prove o testimonianze CREDIBILI(ovvero corroborate da fatti inappellabili)per riabilitare la memoria di chi sarebbe morto su apparecchi sperimentali…

E’ forse più grave e meno accettabile per l’opinione pubblica attuale sapere un insuccesso in un campo all’epoca inesplorato che scoprire che centinaia di persone sono morte in un immane incendio?

I freatelli Judica Cordiglia non hanno mai preso un soldo per nessuna intervista.
Il resto della tua replica non lo commento, ammiro troppo Totò! :smile:

Bravo Giovanni, bella risposta!!! :clap: :clap:

Così, oltre ad esprimere apprezzamento per Totò (e siamo almeno in due… :wink: ), ti sei scansato anche la risposta alla mia domanda, oggettivamente molto insidiosa. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Ragazzi, non portiamo la discussione su frangenti che coinvolgono questioni personali, come l’eventuale percepimento di compensi.
Piccola parentesi non denigratoria, non credo che i fratelli JC siano andati agli studi televisivi a loro spese totali, o che non percepiscano diritti sui libri che hanno curato. Sarebbe assurdo.
Io penso sia importante ribadire, ed è la mia convinta e ribadita posizione personale, che nuove prove storiche possono essere accolte ed esaminate senza pregiudizi solo se verificabili da terzi indipendenti e solo se comprovate con metodo scientifico, lo stesso usato per valutare l’apporto di altre informazioni storiche alla “Storia”. In pratica quello che ogni buon ricercatore storico deve fare.
In mancanza di questo, per quanta simpatia possano o non possano farci le persone con cui discutiamo, rimaniamo nel campo delle opinioni e del sentito dire.