Voyager parla dei Lost Cosmonauts (ora Basta Giacobbo!!!!)

ok…
Ma le loro “notizie di prima mano” riguardanti le missioni venivano acquistate dai giornali suppongo.

non ci credo che nessuna delle tante testate giornalistiche non sborsasse soldi almeno per poter essere la prima ad essere messa al corrente di una nuova missione.

Va ricordato che all’epoca le missioni spaziali facevano decisamente notizia… non come oggi.

Poi ripeto, dal loro libro non traspare nulla di scientifico, solo la volontà di raccontare la propria storia in un libro, comunque gradevole, senza aggiungere nulla che possa essere considerato come “prova scientifica”.

Fin qui io sbatto continuamente contro un muro.

IL concetto di “troppo vago per essere inattaccabile” io lo vedo sensato, o meglio, lo avrei visto sensato, prima della caduta del muro.

Ora il senso si è perso… ogni singola teoria sbatte irrimediabilmente la faccia contro la totale mancanza di riscontri sensati e documentabili, di un singolo testimone attendibile e di una coerenza con quella che è la storia.

Insomma…
Io credo che non sia un caso se chi conosce veramente la storia in ogni sua parte, non crede a queste teorie, come d’altra parte chiunque conosca anche molto poco la storia degli allunaggi possa credere alle fandonie del “moon hoax”.

anche perchè,tra l’avere “dubbi sul payload” e tra il sostenere che a bordo ci fosse un uomo ce ne passa veramente troppo.
Lo stesso che passa tra realtà e fantascienza.

tutto questo aggiungendo che se ci fossero prove dettagliate e fondate(così come quelle che esistono per le altre missioni)sarei il primo a dire che è giusto dare il tributo degli eroi a chi è scomparso.

Purtroppo per queste cose funziona proprio l’esempio di S.Tommaso…una foto su una rivista,delle registrazioni senza riscontro di un lancio(difficile da nascondere il lancio di un razzo orbitale o,alcuni dicono,lunare),teorie senza che esista un programma…è tutto troppo vago per essere anche solo un indizio considerabile

Grazie per il tuo prezioso intervento, Veromon.
Allora, per quanto riguarda la registrazione del dialogo fra il cosmonauta Komarov e le stazioni di terra, anche il mio amico Mario Del Rosario l’ha effettuata ed io l’ho ascoltata !!!

possono benissimo essere in buona fede nelle registrazioni,ma esse possono non appartenere ad esseri umani(e cn questo nn intendo alieni…)

Ma sai,in realtà attraverso queste tre ipotesi passano parecchie sfumature.
Anzitutto mi sembra che per il rasoio di occam,propio la terza ipotesi (l’esistenza dei “Lost cosmonauts”) sia da scartare.
Circa le altre due, può essere accaduto di tutto.
Ad esempio una menzogna in buona fede, il personale contributo dei Judica-Cordiglia alla guerra fredda, in un periodo in cui la propaganda Sovietica (e Comunista) sbandierava i grandi successi in campo spaziale e l’occidente sembrava sulla difensiva se non in ritirata (“Vi seppelliremo”,tuonava Krusciov).
La menzogna per nobili motivi potrebbe essere stata mantenuta fino ad oggi per ragioni evidenti (un conto è dire “ci siamo sbagliati”,un conto è ammettere di essersi inventato tutto).
Del resto all’epoca questi erano i commenti dei comunisti sulle ricezioni dei fratelli.
Oppure all’origine può esserci stato un fraintendimento per cui si è scatenato un meccanismo simile a quello delle “fate di Cottingley”.
Nel 1917 due ragazzine Inglesi dissero di avere fotografato le fate.
Le immagini fecero un enorme scalpore,e suscitarono un vero e propio caso.
Nel 1981,una delle due ormai anziana ammise che le fotografie erano dei falsi,ma che loro le fate le avevano davvero vedute.
Forse i Fratelli si sono convinti di qualcosa,e tutto il resto è conseguente a quella loro convinzione.
In ogni caso non metto in dubbio che siano due persone perbene.
Ma se devo credere a loro o a una montagna di dati e documentazioni,oltre che al buon senso,
beh allora non ho dubbi.

Quoto al 200% la posizione di Carmelo, che riflette appieno l’idea che ho di tutta questa vicenda.

Mario ha ascoltato la voce di Rubin.
Fu ascoltata anche da Winslow Peck ad Istambul.

Nella registrazione di Mario, è perfettamente udibile la frase pronunciata da Komarov: [glow=red,2,300]‘Privet narodam nashej Rodiny, prokladyvayushchim put’k kommunizmu. Letchik-kosmonavt Komarov.’[/glow].

Ogni volta che la riascolto mi viene la pelle d’oca.

Ed ogni volta che ci penso, mi rendo conto che Mario ha eseguito un lavoro magistrale, un lavoro che IN POCHI, a quei tempi, erano capaci di fare.

Ed ora ??

Ancora silenzio ??

Ancora indifferenza ??

No.

Mi dispiace amici, permettetemi di dissentire.

Da qualche anno a questa parte ho deciso di rivelare lo stupendo operato di Del Rosario agli occhi e, soprattutto, alle orecchie dell’opinione pubblica.

E’ soltanto questione di tempo, ma ci riuscirò.

E poi, se Mario ha ascoltato sui 20.005 Mhz la voce di Gagarin, di Titov, di Popovich, di Nikolaev, della Tereshkova e di tanti altri cosmonauti allora, per deduzione logica, quel respiro affonnoso ascoltato proprio sui 20.005 Mhz nel febbraio del 1961, doveva appartenere a qualche cosmonauta morente, PUNTO.

Io sono di quest’opinione.

Sempre che si dimostrasse l’esistenza di queste voci, nessuno potrebbe essere sicuro che non fossero state delle voci registrate da veicoli in orbita. Quindi in assenza di informazioni di provenienza certa, vedi archivi sovietici e testimonianze dirette delle missioni, non degli ascolti, ma dei decolli, degli allestimenti delle capsule, etc… senza queste testimonianze dirette e non solo uditive non si hanno prove certe, e quindi le registrazioni restano dei documenti storici che non provano missioni umane in quegli anni. Da questo ne consegue che ogni presa di posizione legata solo ed esclusivamente a queste registrazioni, e non a prove certe e documentate dall’ex URSS, ottiene inevitabilmente l’effetto contrario. L’effetto che, per me, è quello di chi vuole convincerti della bontà di un prodotto alla televisione.

Komarov non è un “lost cosmonaut”, quindi non vedo che conferma possa essere il fatto che lui abbia udito e registrato ciò.

cosa toglie o aggiunge al discorso già di suo scarso di prove riguardante i Lost Cosmonauts non capisco

E poi, se Mario ha ascoltato sui 20.005 Mhz la voce di Gagarin, di Titov, di Popovich, di Nikolaev, della Tereshkova e di tanti altri cosmonauti allora, per deduzione logica, quel respiro affonnoso ascoltato proprio sui 20.005 Mhz nel febbraio del 1961, doveva appartenere a qualche cosmonauta morente, PUNTO.

Io sono di quest’opinione.

cosa dice Del rosario riguardo il “rantolo”??
come lo ha intercettato?

comunque ripeto ciò che valentina Tereshkova disse a Bergamo in risposta ad una domanda che gli chiedeva proprio se c’erano state delle morti “nascoste” tra i cosmonauti sovietici:

“NO! perchè i fallimenti di questo genere non si possono nascondere!”

Questo modo di ragionare non è una deduzione logica, ma solo un buon esempio di illecita generalizzazione. A meno che non mi si dimostri inconfutabilmente che solo un cosmonauta sovietico in carne e ossa aveva la capacità di trasmettere qualcosa sulla frequenza di 20.005 MHz (e che nessuno o nient’altro lo potesse fare), il fatto che Gagarin, Titov e gli altri trasmettessero sulla stessa frequenza è irrilevante.
Al contrario, tutte le altre inconsistenze logiche e storiche sviscerate nei thread dedicati ai Lost Cosmonaut non lo sono, e fanno pendere l’ago della bilancia decisamente verso la bufala.

Con tutto il rispetto per le tue idee, e per il lavoro di Mario del Rosario, la tua interpretazione delle sue registrazioni rimane, appunto una tua opinione.
Dato che abbiamo detto MILIONI di volte che è inutile continuare a fare ping-pong sulla questione senza prove raccolte in modo scientifico e verificabili da terzi, PERCHE’ dobbiamo continuare questo discorso?

Spock, condivido al 200% la tua risposta.

Senza livore alcuno, ma che barba…

Caro Luigi, purtroppo a questo ragionamento non si può applicare un criterio di reciprocità (o di biunivocità).

Mi spiego meglio, il fatto che i fratelli Judica-Cordiglia e Mario Del Rosario (insieme a tanti altri nel mondo, come Sven Grahn) abbiano intercettato le comunicazioni radio delle missioni russe, fatto di per se assolutamente rimarchevole, non implica automaticamente che le registrazioni di presunti “Lost Cosmonauts” abbiano valore di verità.

Nessuno vuole disconoscere il merito a questi talentosi radiomatori di essere riusciti nella notevole impresa di intercettare i segnali provenienti da vere missioni spaziali, ma da qui ad accettare “ipso facto” l’ipotesi dei “Lost Cosmonauts” solo perché loro erano in grado di intercettare i segnali provenienti da vere missioni spaziali sovietiche, permettimi, ce ne passa eccome…

Però vale quanto espresso da Spock ed Iceman, e ribadito dallo stesso Grahn in questa sezione del suo sito (peraltro già linkata a suo tempo in uno dei thread dedicati all’argomento “Lost Cosmonauts”):

http://www.svengrahn.pp.se/trackind/Torre/TorreB.html

La cosa interessante è che questa pagina presenta una nota recente, scritta lo scorso agosto:

[i]Postscript 3 August 2008

I have now looked at the documentary about the Judica-Cordiglia brothers available on YouTube http://www.southgatearc.org/news/july2008/space_hackers.htm). It is of course, the same old story, but very well told by the filmmakers. However, there is nothing that convinces me. The heartbeats and strange radio calls we have heard before - nothing new at all. However, a few more details are given about the recording of Gagain’s and Glenn’s voices.

Tracking Gagarin
Now they say they were tipped off about and imminent manned launch on 12 April 1961. They could have listened on 20.005 MHz which was used by the Sputniks. The AM voice from Vostok 1 was transmitted on 20.006 MHz and 9.019 MHz according to the TASS news release. So, in principle, they could have picked up Gagarin. What makes me a bit suspicious is the recording played in the documentary. It sounds awfully like the voice recording released by the Soviet Union at that time - and available on a EP record. See:

http://www.svengrahn.pp.se/histind/Vostok1/Vostok1X.htm
http://www.svengrahn.pp.se/histind/Vostok1/VostRec.htm

How good was the original recording made by the brothers? Was it really Gagarin? There was plenty of ground-based Russian AM voice in the 19.995-20.005 MHz band in those days.

Tracking Glenn
Now they say they measured the HF whip antenna used during recovery operations to figure out the frequency used by Glenn. This is interetsring. The HF telescoping whip antenna deployed during recovery served both the HF AM voice on 15.016 MHz and the recovery beacon on 8.364 MHz (Check the Mercury Familiarization Manuals). This makes it dubious whether it is possible to determine the frequency by measuring the length of the whip. There could have been all sorts of devices to adapt the antenna to both frequencies. Also, the recording played in the documentary is extremeley brief and it is barely possible to hear the word “Mercury”.

Tracking Explorer-1
There were no other recordings (except Sputnik 1) played in the documentary that other people have heard. I woud have liked to hear signals from spacerfat that sounds like the signals that other trackers have heard. The signals from Explorer-1 were not convincing ither. It was just a plain carrier, while other trackers heard commutated subcarriers (See http://www.svengrahn.pp.se/sounds/spectrgr/spectra.htm).
[/i]

All this is as confusing as it always has been. The brothers say in the documentary that the loved to do “mischief” as young men. Indeed! That is what I think they keep doing.

Inutile dire che la conclusione di Grahn, da me pienamente condivisa, è lapidaria e definitiva allo stesso tempo.

Non a caso la fine di Komarov è stata certificata,documentata,filmata e sviscerata in ogni suo punto.
Tuttavia questo nn ha alcun valore di prova,ne tantomeno di conferma,se non probabilmente della buonafede di chi ha captato questi segnali.

Per convincere qualcuno che la storia ha avuto un corso diverso da quello noto e certificato,non bastano indizi controversi,ma bisognerebbe mostrare la più classica delle “pistole fumanti” come prova,rigorosa ed inattaccabile;prove queste che vengono impugnate invece nello smontare le tesi dei cosmonauti perduti,prove credibili,documentate,razionali e,soprattutto CONCRETE.
L’estratto di Grahn è molto illuminante a tal proposito…

Probabilmente il mio approccio è un po’ troppo da “giurista”(deformazione?),ma in un qualsiasi tribunale,di fronte a tali prove,non si darebbe luogo a procedere…

Prove,nomi,certezze,documentazioni,conferme,queste sono cose inattaccabili,non fonti vaghe,foto di riviste spesso decontestualizzate,non versioni SEMPRE discordanti…

Perchè gli americani sapevano quando e come è stato lanciato Gagarin,ma non sapevano al esempio del lancio di Ilyushin,avvenuto 6 giorni prima? mi sembra davvero strano!
Perchè gli americani avevano le foto degli N1 prima ancora che venissero lanciati,ma si sarebbero lasciati sfuggire diversi uomini nello spazio…son così bravi dallo scoprire il programma Zond o N1,ma tanto idioti dal non aver scoperto qualcosa come almeno altri 4 lanci!

Poi è semplice tirare in ballo registrazioni dell’unica vittima CERTA del programma spaziale russo degli anni 70,di Gagarin e Popovich,ma non vi è nessun nesso logico che possa dare veridicità ai vari Ilyushin,Dolgov e Ludmilla

Magari alla fine è anche vero che il lunokhod lo guidava un nano

Le opinioni personali contano poco, possiamo congetturare quanto ci pare, ma quanto dice qui sopra da_groove dovrebbe essere tenuto sempre ben presente.
Questi sono fatti reali che dimostrano in che contesto si svolsero (forse) quei fatti e la probabilità che possano essere sfuggite allo spionaggio certe missioni.
Mi riprometto di non intervenire più su questo sterile campo, fin quando la Russia non dovesse pubblicare ufficialmente l’esistenza di caduti nello spazio a noi fino ad ora sconosciuti.

secondo me se si rendessero pubblici anche gli archivi del KGB dell’ epoca e non risultasse niente di questa storia neanche servirebbe a niente.

E anche questa volta, abbiamo detto VERAMENTE tutto…
Topic chiuso.