XMM-Newton Space Telescope

Bolle e superbolle galattiche
La scoperta è stata fatta grazie allo XMM-Newton Space Telescope

Negli ultimi milioni di anni diverse stelle sono esplose all’interno della Via Lattea generando intorno a sé una sorta di “bolla” in espansione di gas caldi che emettono una radiazione X di bassa intensità. Il sistema solare è posto all’interno di una di esse, nota come “Local Hot Bubble”. Grazie ai dati rilevati dallo XMM-Newton Space Telescope dell’ESA, un gruppo di ricercatori dell’Università di Leicester ha identificato gli effetti di una serie di più recenti esplosioni di supernove che hanno dato origine a un’altra bolla, la “Loop 1 Superbubble”, la quale – animata da un movimento molto più rapido della bolla locale – sta comprimendo e deformando una vasta regione di gas freddi, detta “la Parete”, posta fra i gusci delle due bolle. Secondo quanto riferiscono i ricercatori, nelle regioni maggiormente esposte alla compressione la densità di questa enorme struttura interstellare arriva a quattro volte quella normale. Inoltre, ha osservato Michelle Supper, che ha presentato i risultati dello studio al convegno annuale della Royal Astronomical Society in corso a proprio a Leicester – “abbiamo scoperto che le emissioni X in un’area prossima al piano galattico sono molto più intense del previsto; non sappiamo ancora se si tratti di una nuova sorgente X o di una estensione dell’elevatissima radiazione X proveniente dal centro della nostra galassia. Speriamo che il proseguimento di questo studio ci aiuti a comprendere meglio la distribuzione dell’alone galattico, un misterioso, debole segnale X che può essere rilevato al disopra e al di sotto del disco della Via Lattea.”

da Le Scienze.it

Rispolveriamo questa discussione per parlare del telescopio XMM Newton, altro gioiellino sconosciuto tuttora funzionante della Agenzia Spaziale Europea… XMM Newton è un telescopio orbitante che osserva il cosmo attraverso i raggi X. L’acronimo sta per X-ray Multi-Mirror .La sua denominazione ufficiale è High Throughput X-ray Spectroscopy Mission (Missione di Spettroscopia di Raggi-X ad Alta Prestazione),

Lancio
Lanciato dall’Agenzia Spaziale Europea il 10 dicembre 1999 dal Centre Spatial Guyanais di Kourou con un Ariane 5.

Orbita
L’orbita è molto ellittica con un periodo di 48 ore a 40° di inclinazione del piano orbitale rispetto all’equatore terrestre, un apogeo di 114.000 chilometri dalla Terra e un perigeo di soli 7.000 chilometri. L’eccentricità che ne consegue è quasi al limite dell’orbita parabolica.

Configurazione del telescopio
La massa di XMM-Newton è di 3800 chilogrammi, la lunghezza di 10 metri e larghezza di 16 metri con i pannelli fotovoltaici dispiegati. È dotato di tre telescopi per i raggi X prodotti dalla Media Lario in Italia, ciascun telescopio è dotato di 58 specchi concentrici di tipo Wolter. I telescopi coprono un banda che va da 0.1 keV a 12 keV e hanno una superficie totale di ricezione di 3.400 cm². A bordo sono montati anche tre macchine ad immagini per fotoni, due spettroscopi a riflessione e un monitor ottico del tipo Ritchey-Chretien da 30 cm.

Storia della missione
Proposta da ESA nel 1984 e approvata nel 1985. Il gruppo di sviluppo venne creato nel 1993 e lo sviluppo della sonda iniziò nel 1996. Il satellite venne costruito e testato tra il marzo 1997 e il settembre 1999. La missione aveva una vita utile prevista di due anni, ma è stata estesa ed è tuttora operativa. L’osservatorio è gestito dal VILSPA (ora ESAC) a Villafranca in Spagna e le informazioni sono processate e memorizzate XMM-Newton Survey Science Centre del Leicester University, Regno Unito.

Ultime attività
Benchè progettato per soli 2 anni di lifetime, il telescopio continua a funzionare. XMM-Newton ha osservato anche la cometa Tempel 1 durante l’impatto prodotto dalla missione Deep Impact.Recentemente, un gruppo di scienziati, analizzando dati provenienti da questo satellite, ha identificato un’eccesso di calcio e di nickel negli ammassi stellari.

Altre notizie
http://www.mpe.mpg.de/xmmcosmos/Cosmos/
http://xmm.vilspa.esa.es/
http://www.esa.int/esaCP/SEM6ZKEMKBF_Italy_0.html
http://en.wikipedia.org/wiki/XMM-Newton


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Come sempre, grazie AJ!! :smiley: