Ovviamente anche e-Rosita ha completato la sua scansione. Lo strumento tedesco lavora sui raggi-X meno energetici (“molli”).
Ecco un’immagine completa del cielo nella fascia compresa tra 0,3 e 2,0 keV
Ed ecco due metà rispettivamente tra 0,3 e 0,7 e 0,7 e 2,3 keV
In queste ultime due fasce…
[…] la sensibilità del telescopio eROSITA è massima. Su queste mappe sono registrate circa mezzo milione di sorgenti di raggi X .
Sulla mappa nell’ intervallo di energia più molle (0,3-0,7 keV) sono chiaramente visibili i resti delle esplosioni di supernove […] e l’emissione di gas interstellare “caldo” con una temperatura di centinaia di migliaia di gradi Kelvin, così come stelle relativamente vicine con corone molto più potenti del Sole. Ce ne sono più di centomila.
Degno di nota è lo sperone polare nord [non so se si chiami così anche in italiano, in inglese è il North Polar Spur], la regione più luminosa ed estesa della nostra galassia nei raggi X molli. Si vede chiaramente una striscia scura, che si estende lungo il piano della galassia della Via Lattea, dove la luminosità superficiale della radiazione a raggi X è inferiore rispetto ad altre parti della mappa. Ciò è dovuto all’assorbimento dei raggi X molli da parte di gas e polvere nel disco della nostra Galassia.
Sulla mappa nell’intervallo 0,7–2,3 keV si manifestano principalmente gli oggetti extragalattici. Vediamo centinaia di migliaia di nuclei di galassie e quasar attivi, la cui radiazione è associata alla caduta della materia su buchi neri supermassicci, e migliaia di ammassi di galassie, riempiti principalmente con una misteriosa “materia oscura” e gas intergalattico caldo. La stragrande maggioranza di questi oggetti si trova a distanze superiori a miliardi di anni luce.
In questo intervallo, vediamo anche pulsar a raggi X, nane bianche e molti altri tipi di sorgenti di raggi X galattici. […]
Le radiazioni luminose nella parte centrale della mappa sono dovute all’emissione di gas caldo e a giovani oggetti di varia natura nella costellazione del Cigno […]
Il buco nero supermassiccio Sgr A * si trova sul bordo destro di questa mappa nel piano dell’equatore galattico. Quest’area è ricca di fonti di raggi X di varia natura, ma è fortemente assorbita dai raggi X molli a causa dell’alta concentrazione di gas molecolare. Le fonti più luminose in quest’area sembrano molto sfocate a causa della loro elevata luminosità.
Dopo una manovra di correzione dell’orbita prevista per metà giugno 2020 e brevi osservazioni di calibrazione, Spektr-RG inizierà una seconda rilevazione del cielo.
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