La TASS riporta tutta una serie di ipotesi che fanno capire che il problema non è ancora chiaro (almeno alla stampa). L’unico dato certo è che il rinvio è avvenuto prima che iniziasse il caricamento dei propellenti.
Le “fonti” di Ria Novosti tornano a localizzare il problema elettrico nel terzo stadio e dicono che, se non sarà possibile ripararlo, si dovrà far arrivare a Plesentsk un terzo stadio nuovo.
Se quest’ultima evenienza non si verificherà, il lancio potrebbe avvenire NET 9 febbraio.
Ma questa è un’ipotesi coerente con quanto già detto (riparazione entro 2 settimane) non significa che si sia fissata nuova data, chiarisce TASS
Anche la TASS conferma il posticipo al 14 febbraio, già annunciato da Astronautibot. Tuttavia si tratta di un “non prima di”, più che di una vera data di lancio. Sembra che i tecnici non siano ancora riusciti a localizzare il problema, anche se si parla di un “corto circuito nel cablaggio di uno dei sistemi di terzo stadio”.
Insomma, sembrano aumentare le probabilità che occorra uno stadio nuovo, con ulteriore allungamento dei tempi.
La TASS riporta che il terzo stadio è stato sostituito e il razzo è ricollocato sul treno per il trasporto al pad.
Oggi (15/02) la commissione dovrebbe autorizzare il rollout, previsto per lunedì.