Dedicated mission for a single communication microsatellite that will enable specific frequencies to support future services from orbit. The launch will be Rocket Lab’s 18th Electron mission.
Morgan Bailey, tornata dalle vacanze, mi ha risposto.
Ecco quindi il comunicato di Rocket Lab per la missione.
Electron porterà in orbita polare un microsatellite per le comunicazioni di OHB Group che permetterà di attivare specifiche frequenze per supportare servizi che verranno attivati in futuro dall’orbita. Sarà la diciottesima missione di Electron. Il profilo di missione prevede che l’orbita iniziale sia ellittica, con il kick stage di Electron che accenderà ripetutamente il suo motore Curie per innalzare l’apogeo e fungere da rimorchiatore per il satellite. Una volta completato il suo lavoro, effettuerà un deorbit burn per evitare di affollare di spazzatura spaziale l’orbita bassa.
Un dettaglio interessante che ho notato nell’infografica della missione sul sito dell’azienda è la voce Electron name. Sappiamo che Rocket Lab ha intenzione di recuperare il primo stadio del razzo attraverso una discesa rallentata da un paracadute e da un successivo aggancio ad un elicottero tramite un filo. A proposito di riuilizzabilità un utente Twitter ha chiesto a Beck come verranno nominati i booster riutilizzati dalla sua azienda. La risposta del CEO non si è fatta attendere e ha comunicato che non si utilizzerà un sistema di numerazione in stile SpaceX (che tra l’altro non prevede l’utilizzo di un punto per indicare il numero di un volo, ma di un trattino: B1049-7) ma ad un qualcosa più nelle corde dell’azienda neozelandese, famosa per i nomi particolari alle proprie missioni.
Per ora nelle missioni passate il nome del booster coincide con quello della missione, essendo il razzo spendibile, ma vedremo in futuro come evolverà la situazione. Chissà come sarà sentire
This booster, called Here we go again, will be the first one to fly again. Mission’s name is Hope everything goes right!
Lascio qui infine il press kit della missione, nel quale alla penultima pagina è presente la timeline del lancio.
Peter conferma. È un inclinometro, uno strumento per misurare l’incilinazione del razzo. È posizionato sul motore per dare un riferimento alla calibrazione del TVC.