(Traduzione automatica) Questo è un volo Crew Dragon per una compagnia privata Axiom Space. La missione trasporterà un comandante addestrato professionalmente insieme a tre astronauti privati da e per la Stazione Spaziale Internazionale. Questo equipaggio rimarrà a bordo della stazione spaziale per almeno otto giorni.
Interessante attesa di conoscere l’equipaggio. Walter Villadei risulterebbe infatti pilota di backup di Axiom-2 (uso il condizionale perché non so se in maniera ufficiale o ufficiosa)
Riassumendo i vari stralci di notizie e indiscrezioni su Axiom-3, l’equipaggio potrebbe essere composto da: uno statunitense, un italiano, un turco e uno svedese. Manca l’ufficialità, ma ci sono indizi concreti. Di recente Michael López-Alegría, che ha comandato Axiom-1, ha anticipato volerà nuovamente presto. Aziom Space può assegnare il ruolo e le responsabilità di comandante di missione solamente a Michael López-Alegría e Peggy Whitson, ex astronauti professionisti di NASA che la società ha assunto.
Il Colonnello dell’Aeronautica Militare Walter Villadei da gennaio 2022 fa parte del gruppo astronauti di Axiom Space. L’italiano ha ricevuto la formazione di astronauta e al momento figura come pilota di riserva per la missione Axiom-2. Il successivo (Axiom-3) potrebbe essere la sua occasione per intraprendere il tanto atteso viaggio nello spazio.
Uno dei due specialisti di missione sarà con buona probabilità un turco, dopo l’intesa firmata con Axiom. 2023-04-28T22:00:00Z il presidente della Turchia, Recep Erdogan, ha presentato al Teknofest (la fiera dell’aviazione e dello spazio) i primi due astronauti del paese. Si tratta di Alper Gezeravci (43 anni, pilota dell’aeronautica militare turca) e di Tuva Cihangir Atasever (30 anni, ingegnere di sistemi aeronautici). Per la Turchia è un momento storico che nel breve futuro scriverà con la Alper Gezeravci la prima missione con equipaggio. Il giovane Tuva Atasever si addestrerà al fianco del connazionale come astronauta di riserva.
Infine la Svezia. ESA ha aperto il dialogo con Axiom Space per concordare un’opportunità di volo. Tra gli astronauti riservisti selezionati nel 2022 dall’Agenzia Spaziale Europea figura Marcus Wandt, l’unico svedese attivo del corpo astronauti europeo. Che possa essere lui il prescelto? Non so quanto possa essere papabile il nome dell’esperto Christer Fuglesang, ritiratosi nel 2017.
Vedi il link che ho postato sopra, non è un “dialogo aperto”, è un contratto firmato
Riguardo a quale astronauta ESA sarà a volare, non ci sono ancora conferme ufficiali
Per Villadei, l’accordo firmato tra il governo italiano ed Axiom parlava di un volo nel 2023. Quindi, non essendo Ax-2, dovrebbe per forza essere Ax-3. Bisognerà aspettare le comunicazioni ufficiali di Axiom, visto che lui sarebbe il comandante e non uno dei “turisti”. Certo che sarebbe figo se ci fossero due Europei nella stessa missione!
PS: la missione ESA avrà bisogno di un Mission Manager. Ad oggi visto che il lancio dovrebbe essere durante l’incremento 70, che è il mio (e quindi io sarò a pieno carico), lo farà il mio compagno di ufficio. Comunque ci sarò molto dentro, visto che si sovrapporrà alla missione di Mogensen di cui mi occupo io. Quindi starò un po’ in silenzio stampa per le cose non pubblicate ufficialmente da ESA, ma come al solito cercherò di condire di qualche dettaglio interessante le news ufficiali (e se avete domande a cui posso rispondere…)
Letto, per questo ho desiderato fare un sunto con i vari tasselli resi pubblici sui membri dell’equipaggio, aggiungendo le notizie fresche su Michael López-Alegría e la coppia turca. Perdonatemi se i “miei fantasmi” dell’uso dei sinonimi e delle perifrasi mi fanno commettere imprecisioni nel non essere ripetitivo.
Mi sembra legittimo! Tuttavia in modo coscienzioso si può prevedere chi sarà l’astronauta nominato alla missione di breve durata. La nazionalità di provenienza (la Svezia) riduce di molto i candidati. Salvo sorprese con la scelta di una persona esterna, Marcus Wandt è la scelta più logica, poiché IMHO giustificherebbe il ruolo (un jolly) degli astronauti di riserva, quelli non assunti a tempo pieno da ESA. Tu stesso Buzz avevi mostrato dei dubbi sulle tempistiche della prossima missione di lunga durata europea, considerando che i nuovi astronauti dovrebbero completare l’addestramento di base nell’estate 2023. Una missione breve, di qualche settimana, non implica la stessa preparazione di un astronauta assegnato ad una Expedition, che deve eseguire numerosi esperimenti, padroneggiare a fondo la Stazione e conseguire l’idoneità per il Canadarm2 e le attività extraveicolari. Inoltre il periodo del lancio (novembre 2023) è indicativo e soggetto a variazione.
Richiamare in servizio Christer Fuglesang (66 anni compiuti a marzo) secondo me si sposa poco con la volontà di ESA di lasciare spazio ai giovani (la Classe 2021) nelle missioni a bordo della Stazione. Sappiamo tutti che Luca Parmitano, Samantha Cristoforetti, Alexander Gerst, la Classe astronauti del 2009 in generale è destinata alle missioni lunari nel programma Artemis.
Mi sono perso qualcosa? Axiom Space che “noleggia” (termine improprio) le Crew Dragon da SpaceX (azienda statunitense) non deve sottostare alle leggi secondo cui il comandante deve essere della medesima nazionalità del proprietario del veicolo spaziale? So che una persona con un passaporto estero può ambire al massimo al ruolo di pilota (Space Shuttle, Crew Dragon e CST-100 Starliner) o primo di ingegnere nella Sojuz. Lo si è visto con Andreas Mogensen e l’eco generato: essere pilota e non semplice specialista di missione è un evento rarissimo negli Stati Uniti. Anzi, non era mai successo!
Al di là sui dettagli secondari (comandante sì, pilota no) concordo con te. Per noi europei è un fatto storico sotto diversi punti: due astronauti sullo stesso veicolo, nuovamente il privilegio di essere pilota e con Mogensen avere tre persone di altrettanti Stati dell’Europa in orbita nello stesso luogo.
Dalla biografia nel sito di Axiom Space è espressamente scritto che per la missione Axiom-2 Walter Villadei servirà come pilota di riserva.
Sulla medesima falsariga, Michael López-Alegría subentrerà al comandante Peggy Whitson nel caso di una sua indisponibilità.
Ho un vago ricordo nella memoria, non so darti riferimenti precisi. Sono sicuro che ne parlavamo per le missioni Sojuz e i requisiti che doveva possedere una persona per essere comandante.
Era uscita una nota qualche mese fa di NASA che richiedeva um ex astronauta professionista (quindi del corpo astronauti NASA) bordo. Sono in pale e non posso recuperarla al momento.
L’unico dubbio che ho è se fosse comandante o semplicemente a bordo
Buzz prova a rileggere con più attenzione questo mio commento e il botta e risposta che tra noi due è seguito. Togli i condizionali che ho usato e considera per veritiere le informazioni sui primi tre membri dell’equipaggio. In ogni caso, ecco un riassunto schematico:
Comandante, Michael López-Alegría
Anticipazione sulla sua nuova missione a breve su Twitter
Comandante di riserva per Axiom-2
Pilota, Walter Villadei
Da gennaio 2022 in addestramento presso Axiom Space
Accordo tra Axiom e l’Aeronautica Militare Italiana
Pilota di riserva per Axiom-2
Specialista di missione, Alper Gezeravci
Accordo d’intesa firmato da Axiom Space e il governo turco il 19 settembre 2022
Dichiarazione del presidente Recep Erdogan
Tweet dell’inizio dell’addestramento degli astronauti turchi
Specialista di Missione 2, ignoto, ma di nazionalità svedese
Non c’è bisogno che ti scusi Buzz, capisco . Ormai si tende a leggere in modo veloce e talvolta poco attento. A mia parziale concorso di colpa non sono il massimo nell’andare subito al punto ed essere diretto, mi perdo in chiacchiere. Non ti preoccupare, non mi stanco a spiegarmi meglio con cortesia…
Per dare contesto al fatto che NASA avesse aggiornato le proprie policy sul fatto di avere come passeggero di missioni private verso la ISS un astronauta NASA con passata esperienza di volo, ho trovato la fonte.
NASA is also in the process of finalizing details associated with a new requirement that upcoming private astronaut missions include a former flown NASA (U.S.) government astronaut as the mission commander. A former NASA astronaut provides experienced guidance for the private astronauts during pre-flight preparation through mission execution. Based on their past on-orbit and NASA experience, the PAM commander provides a link between the resident ISS expedition crew and the private astronauts and reduces risk to ISS operations and PAM/ISS safety. Specific details of the requirement will be documented in future solicitations, as well as in updated documentation and in the solicitation technical library.
Non mi scuso perché ho letto tutti i tuoi messaggi con attenzione
Però le tue sono “speculazioni” (passami il termine) basate su indizi (molto solidi), non c’è stata nessuna dichiarazione ufficiale su Ax-3, è questo che volevo dire. Sia per l’Italia che per la Turchia c’é stato un agreement su una missione, ma non si è parlato esplicitamente di Ax-3.
Lo sappiamo tutti chi saranno i 4 membri dell’equipaggio, ma è diverso dallo scriverlo come sicuro su Wikipedia
Felice di sapere che sei estraneo alla tendenza della massa, davvero! Ne abbiamo discusso anche privatamente, per carattere mi pongo con toni gentili e non mi azzardo ad accusare qualcuno, con la prepotenza di avere ciecamente ragione. Piuttosto mi avvalgo della facoltà del dubbio, confidando di risolvere con il dialogo. Chiusa parentesi
Con questa ulteriore spiegazione, il tuo messaggio assume tutt’altro peso. Sì, hai ragione per ora nessun ente di primo piano (NASA, SpaceX, Axiom e partecipanti alla missione) si è sbilanciato. Una rondine non fa primavera, ma più “lasciato intendere” vorranno pur significare qualcosa di concreto. Le strette implicazioni sui voli consecutivi tra equipaggio di principale e di riserva sono tali da essere classificabili come regole non scritte. La logica è prevedibile, anche se non infallibile!
Sono estraneo alla cosa, posso presumere che la motivazione possa risiedere in: clausole di riservatezza tuttora attive nel periodo corrente, desiderio di focalizzarsi una missione per volta, verifica dell’idoneità all’assegnazione dei membri dell’equipaggio proposti non ancora superata. Propendo maggiormente per la prima e per la seconda ipotesi. Sulla terza voglio credere che NASA, penso l’ente all’apice della scala decisionale, abbia voce in capitolo: una buona parte della Stazione Spaziale Internazionale è sotto sua responsabilità.
Sempre indizi circostanziali e velati. Da quando siamo entrati nel 2023 oramai nei comunicati è presente un vago entro fine anno o sul finire del 2023. È chiaro: NASA ha ufficializzato nell’agenda per l’anno corrente due missioni Axiom. Per forza di cose alludono a Ax-3!
Già, salvo soprese … Un po’ di suspence e mistero non guasta. In fondo, a “soffrire” per l’attesa è la strenua schiera di appassionati autentici. Saranno ben altri i segreti difficili da tenersi stretti