dai filmati (a 2:25) mi pare che i Raptor mancanti siano due, oppure uno è a spinta minima? O è coperto da qualcosa?
Credo sia solo un effetto ottico Marco. Solo uno e’ svampato in fase di salita. Clicca qui per ingrandire e vedrai (immagine pochi secondi prima dello staging).
In tanti abbiamo pensato a quello, mi pare anche Scott Manley nel suo video.
Io personalmente avevo in mente il Columbia anche ragionando, nell’altro 3d sul CST-100, su come far eventualmente tornare gli astronauti con altro veicolo, perche’ per il Columbia sarebbe stata tanto utile questa possibilita’.
Comunque ringrazio SpaceX e Starlink perche’ non avrei mai pensato nella mia vita di poter vedere cosi’ bene lo spettacolo grandioso e agghiacciante del rientro cosi’ da vicino e cosi’ bene. Sapevamo che “space is hard” ma qui ce l’hanno fatto vedere, e’ come un drappo che viene tolto e ti devi abituare alla realta’, oltretutto mi era sfuggito che avevano lanciato e mi e’ capitato il video di Scott Manley del tutto inaspettatamente. Dopo averlo visto sono corso qui perche l’irreale e’ diventato reale, le cose significative vanno condivise e la fuori e’ pieno di gente a cui non e’ che importi molto.
Corretto. Penso che però stessero immaginando la situazione, magari non subito ma prima della fine… sì. Che cosa tremenda.
Fantastico! Peccato la svampata di uno dei Raptor…
Sarebbe bello sapere quanto distante (parliamo di metri eh, dato che avevano una boa con telecamera proprio li) dal punto preciso previsto sia stato l’ammaraggio. Lo scopriremo presto.
Sembra proprio essere sceso perfettamente verticale negli ultimi metri, ottimo algoritmo di controllo, anche proprio per la mancanza di uno dei motori…
Eccezionale
Nell’intervista con Ellie in Space, EM dice che l’atterraggio e’ stato abbastanza preciso quindi la prox volta si potrebbe provare con chopsticks…
Quindi, si, hanno potuto mettere una drone ship con una telecamera a 360° e riprendere l’atterraggio. Opportunamente tagliato nella parte finale.
Poi non so se quell’intervista e’ stata postata, la metto ma se il forum mi segnala che e’ gia’ stata postata edito:
Qui
(In, momentanea, mancanza del tread per IFT5 l’ho messo in quel del luogo del d̶e̶l̶i̶t̶t̶o̶… prossimo recupero del booster di IFT5: Boca Chica, citando le uniche due frasi meritevoli o non inedite dell’intervista)
Mi viene da supporre che l’atterraggio sia stato guidato dalla boa piuttosto che booster e boa si trovassero nello stesso punto per bravura o fortuna
10 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: GPS e atterraggio dei Booster Starship
Riguardando la diretta e leggendo il commento di Musk, in cui dice che l’upper stage di starship è ammarato a circa 6km dall’obiettivo, potrebbe essere che la navetta abbia provato a recuperare la posizione con uno skydiving? Nella diretta si vede che ad un certo punto il nosecone è puntato verso il basso, come fanno appunto gli skydivers per puntare ad un luogo preciso
Ho pensato anche io alla stessa cosa… e, bene o male, è quello che fa anche il booster tramite le gridfins.
Mi sembra decisamente ambizioso come obiettivo a questo punto del programma, ma ovviamente non ho elementi per escluderlo.
Credo che l’obiettivo di superae il rientro fosse gia’ ambizioso abbastanza, imvho. Nei prossimi voli, sicuramente!
Un paio di aneddoti sui flap.
Questa è la webcam eroe del giorno che ha ripreso l’aletta destra nel suo canto del cigno.
https://x.com/BocaChicaGal/status/1799252741207790072
Mentre Elon dice che l’aletta di sinistra era diventata anch’essa caldissima, ma era meno danneggiata. E che quelle posteriori sembravano abbastanza a posto e probabilmente hanno perso qualche piastrella.
Una serie di considerazione di aerotermodinamica:
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Le simulazioni che hanno fatto (non sappiamo come) non hanno messo in evidenza la potenziale presenza di un punto di ristagno a valle di ciascuna aletta canard, che è la causa prima per l’eccessivo surriscaldamento e quasi distruzione di quella destra (oppure lo sapevano e questo spiegherebbe la presenza di una telecamera che guardava proprio verso quel punto specifico).
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Le stesse simulazioni hanno invece funzionato abbastanza bene per le alette posteriori.
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Il rientro è avvenuto con un angolo di attacco molto minore rispetto allo Shuttle, la prova sta nel fatto che Starship ha “galleggiato” (come altro definirlo?) tra gli 80 ed i 60 km di quota passando da 26.700 km/h ai 19.500 km/h per una durata di ben 7 minuti (da 00:48:00 a 00:55:00).
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L’intera sequenza di rientro, dal momento in cui appare il primo plasma (intorno ai 105 km di quota) fino all’ingresso in aria densa a velocità supersonica (non più ipersonica) dura all’incirca 17 minuti. L’assetto di Starship, se si prende per buona l’infografica, è con la sezione di coda verso l’avanti ed un AoA compreso tra 10° e 20° sull’orizzonte (corregetemi se sbaglio).
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Per fare un termine di paragone lo Space Shuttle impiegava circa 10 minuti per effettuare lo stesso.
In che senso la sezione di coda verso avanti?
Prendendo come valore di riferimento AoA 90° per un rientro “di pancia” e AoA 0° per un rientro esclusivamente “di punta” intendi dire che starship ha passato la maggior parte del tempo a AoA 100°-110° o 70°-80° ?
Perchè dubito fortemente che volessero alcun tipo di plasma nella engine bay.
E’ stata rilasciata qualche dichiarazione su come hanno performato le piastrelle?
Se la notizia che ne hanno adoperato alcune di spessore diverso applicate con differenti collanti è corretta,dovrebbero aver raccolto dati molto importanti…sempre che sia nell’interesse di SpaceX dire al pubblico qualcosa im proposito.
L’assetto della navetta è previsto intorno ad un angolo di attacco tra i 70 e gli 80 gradi e nelle immagini dell’infografica mi pare che fosse confermato questo dato, dove hai visto che entrava “di coda”?




