Boeing e il problema alle valvole su CST-100 OFT-2

Questa cosa mi fa pensare che le valvole fossero effettivamente bloccate “meccanicamente” e che quindi sia qualcosa che ha a che fare con le valvole stesse e non con il sistema che le comanda.

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Lo penso anche io, questa è allo stesso tempo una buona ed una pessima notizia.
Il fatto che il sistema di controllo sia da escludere cosa implica?

Un difetto di progettazione/realizzazione delle valvole?
Di così TANTE?

Se così fosse chi la ha realizzate avrebbe seri, anzi serissimi, problemi di controllo della qualità, il che onestamente mi pare inverosimile…

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Il problema potrebbe anche essere stato causato da come sono state trasportate, conservate, maneggiate, montate…

Se neanche loro hanno bene idea di quale possa essere la causa, è probabile che non sia un difetto di progettazione o produzione anche perché altrimenti si sarebbe verificato per altre valvole e si fa relativamente in fretta a controllarle (Immagino sia una delle prime cose che abbiano fatto, ovvero andare a controllare le valvole per la prossima missione e vedere se hanno lo stesso problema)

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Ho lavorato per qualche anno a testare valvole idrauliche aeronautiche (a solenoide e non), e davvero talvolta ne succedono di ogni senza motivazioni lampanti. Il progetto richiede precisione scientifica e tanti margini e nozioni “d’esperienza” da parte dei designer. Ma da qui ad un intero batch non funzionante il problema c’è.
Le valvole avranno sicuramente subito un test di accettazione in uscita da parte del fornitore (talvolta può capitare che lo si fa anche su componenti/sistemi in ingresso prima dell’integrazione sul veicolo), ed immagino un test di accettazione pure del sistema una volta integrato sul modulo… se fosse un difetto di fabbricazione sarebbe veramente grave che se ne accorgano solo ora! Sperando nella buona fede di Boeing, probabilmente potrebbe essere invece un malfunzionamento causato una condizione non prevista in accettazione, magari dato dalla situazione al contorno operativa delle valvole nel modulo (es. temperatura e gradienti, vibrazioni durante il traporto in rampa, pressurizzazioni dei condotti, deformazioni strutturali …)? Magari un intero batch di valvole con una lavorazione di certi componenti… al limite delle tolleranze geometriche/dimensionali… che aveva bisogno una “scossettina” per avviarsi (ovviamente sarebbe un difetto di progettazione)…
Le “tecniche termiche” di cui parlano mi fanno venire in mente con sospetto l’utilizzo della pistola termica sul corpo della valvola, ma spero proprio di no! :sweat_smile: :see_no_evil: Anche se quando si tratta di tecnologia ci si può aspettare (ragionevolmente) di tutto!
Ad ogni modo aspettiamo la conferenza stampa :smiley:

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C’è da dire una cosa: alcune valvole di metallo hanno la tendenza a bloccarsi chiuse, attraverso qualche forma di cold-welding dovuta per esempio a correnti parassite indotte dall’ambiente circostante (e può essere il motivo per cui inizialmente puntavano ai problemi dovuti ai temporali e ai fulmini che sono caduti nella zona di lancio).

Come si risolve questo problema? Non necessariamente bisogna cambiarle, basta fare dei cicli di apertura/chiusura ogni tanto (ad esempio in Columbus cicliamo qualche valvola ogni 3 mesi, e qualche altra ogni 6 mesi o ogni anno).

Questo per dire che se riescono ad aprirle tutte, può benissimo essere che abbiano il Go per il lancio entro una o due settimane, perché è molto improbabile che una volta sbloccate le valvole si blocchino di nuovo in così poco tempo.

Poi magari ci vuole un redesign delle valvole prima del prossimo volo, ma potrebbe non essere un blocker per questo volo

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Validissimo anche quello che hai scritto tu, e anche in quel caso una volta che le sbloccano dovrebbero essere a posto per un po’ e non bloccare questo lancio, pur richiedendo analisi e magari redesign prima del prossimo volo.

Quello che mi suona strano è che mi aspetterei che queste valvole vengano ciclate in fase di integrazione, per essere sicuri che funzionino (sia loro, che le connessioni elettriche e il sistema di controllo). Sarebbe interessante sapere quando sono state aperte l’ultima volta

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Lancio ritardato di 4 giorni, 10 ore, a NET August 19, 2021 10:00:00 AM

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Ma se queste valvole si fossero bloccate in orbita con astronauti a bordo, cosa avrebbe comportato?

Se il blocco non si fosse manifestato in una fase critica con tempi di manovra ristretti… E se fosse possibile sbloccarle solo operandole elettricamente oppure se fosse possibile organizzare in tempo utile una missione di soccorso… forse si sarebbe potuto salvargli la pelle. Comunque no buono. Sono dei “se” molto grossi.

Per questo penso che la missione di test non solo possono ma sarebbe desiderabile farla in tempi non lunghi. Ma prima di mettere a bordo un equipaggio per un prossimo lancio probabilmente dovranno fare molte molte verifiche e test ulteriori.

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Concordo, anche io nel mio post precedente ritenevo improbabile (anche per quello che scrive @wernherv ) che un intero batch di valvole uscisse “bacato” dal produttore.

Dunque torniamo a puntare il dito, ancora una volta, alla fase AIV effettuata dalla Boeing.
Se fosse così, a distanza di un anno e mezzo da OFT-1, vorrebbe dire che la Boeing non è riuscita (oppure non ha voluto) risolvere i problemi di management interno che hanno portato i problemi nel primo volo.

Questo fatto non sarebbe meno grave di un problema tecnico, il quale una volta risolto è risolto, e sicuramente più imbarazzante coinvolgendo persone e professionalità.

Sulla Boeing (da osservatore esterno) ormai ho l’impressione da anni che si sia trasfornato in un “carrozzone” sovvenzionato dallo stato (too big to fail), immaginarsi quindi un cambio di cultura aziendale nel giro di pochi anni e’ utopia… a meno che non gli venga data un bel “giro di vite”, la NASA ne avrebbe l’occasione, ma non credo (per interessi politici) che cio’ avverra’

Ecco immaginavo… per questo fossi la NASA prima di autorizzare il lancio di test senza equipaggio (l’ultimo prima di far salire sopra degli astronauti) vorrei avere evidenza con estrema precisione da dove arrivi il problema e come risolverlo. Per questo mi sembra assurdo un lancio prima di Dicembre.

Non possiamo giudicare TUTTA la Boeing, che è un autentico colosso (con circa 150.000 dipendenti e varie divisioni ed 32.9 miliardi di dollari nel 2020) solo per quello che sta succedendo per la capsula Starliner (oppure anche solo per il 737 MAX).

Tanto per dirne una la Boeing divisione militare funziona benissimo. Qui il problema è qualcosa di specifico al programma Starliner e SOLO per questo possiamo giudicare.

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Senza andare OT io non giudico, pero’ da psservatore esterno non credo sia un caso quello che e’ successo con starliner, SLS, 737 max. Credo ci siano dei grossi problemi di cultura aziendale alla boeing, tipici di tutte quelle aziende “too big to fail” con grossi interessi nazionali.

Non è quello che ho detto io e non sono necessariamente d’accordo.

Può essere che abbiano fatto tutto bene ma che queste valvole abbiano ora presentato un problema che prima non si era mai presentato. Sai bene che le anomalie capitano sempre, e per quante analisi e test si facciano non riusciamo mai ad evitare anomalie anche critiche nella fase operativa.

Per la cronaca, in Columbus abbiamo dovuto riprogettare completamente e poi sostituire in orbita tutte le Water On Off Valves per un problema di condensa e corrosione a cui non si era pensato in fase di progetto e AIV. Ma questo non significa che in Thales Alenia Space, Airbus ed ESA abbiamo tutti problemi di management e di processi…

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Si e no.
Qui non siamo di fronte ad una sola valvola in tilt ma ad un’intera serie.
E’ il numero rilevante che mette un campanello di allarme.

Ovviamente non tutte le problematiche che si riscontrano nel campo spaziale sono riconducibili ad errori o mismanagment , specie per programmi lunghissimi come quelli di ISS/Columbus.

Però qui siamo di fronte a componenti che devono lavorare benissimo, per un tempo limitato (al massimo mesi ma non anni) e non devono essere riutilizzabili, ergo non sono ammissibili errori di progettazione, oppure integrazione o testing.

Tra l’altro non sembra che ci siano stati problemi con queste valvole durante OFT-1, oppure mi sono perso qualcosa?

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Potrebbe essere che magari tutti i test precedenti su queste valvole fossero andati bene, ma che l’aver tenuto fermo per 2 anni quell’hardware le abbia fatte bloccare?

È esattamente quello che pensavo. Però mi sembrerebbe strano che non le abbiano ciclate fino a pochi giorni prima del lancio…

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Starliner deve tornare alla fabbrica per una analisi più approfondita delle 4 valvole.

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A questo punto un lancio in agosto, ma anche oltre, è fuori discussione.

Aldilà della causa alla radice del problema delle valvole, si tratta di una figuraccia senza precedenti nel mondo spaziale.

Che tristezza…

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