Collaborazione NASA-Roskosmos post 2020

Comunicato in “politichese” dove, a mio modesto parere, conta quello che non è scritto. Tolta la cordialità di rito, nessun commitment/promessa russa eplicitata. Solo la disponibilità di NASA a continuare la collaborazione ultraventennale.
Se ne riparla alla Global space exploration conference 2021.

NASA Administrator Bill Nelson released the following statement after an introductory call Friday with Roscosmos General Director Dmitry Rogozin:

“I was pleased to speak with General Director Dimitry Rogozin this morning in a productive discussion about continued cooperation between NASA and Roscosmos.

“For more than 20 years, NASA astronauts and Roscosmos cosmonauts have lived and worked together on the International Space Station – a success story that has yielded countless discoveries and enabled research not possible on Earth for the benefit of humanity. NASA is committed to continuing that very effective ISS partnership.

“I look forward to future discussions with General Director Rogozin and participating virtually with him at the upcoming Global Space Exploration Conference.”

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Molto più loquace il comunicato di Roscosmos, che - mi pare - fa ben comprendere le ragioni dei silenzi di Nelson.

A un amminstratore NASA che parlava del proposito, appoggiato dal governo, di estendere la ISS fino al 2030, Rogozin ha offerto il suo sostegno e l’intenzione, da parte russa, di adempiere a tutti gli obblighi per mantenere il funzionamento della stazione. Ma, a questo punto,

il capo di Roscosmos ha posto al suo interlocutore una serie di domande, già sottoposte alla parte americana, che complicano significativamente i rapporti.

stiamo parlando delle sanzioni imposte dall’amministrazione americana contro le imprese dell’industria spaziale russa e dell’assenza di informazioni ufficiali a Roscosmos da parte dei partner americani sui piani per la gestione e l’ulteriore utilizzo della ISS.

In una intervista concessa ieri a RIA Novosti (in questi giorni Rogozin è particolarmente ciarliero) il capo di Roscosmos era stato ancor più rozzamente esplicito:

Abbiamo un sacco di proposte su cui lavorare [ha detto riferendosi alla conversazione telefonica con Nelson, allora futura], ma potranno essere realizzate solo quando la NASA si opporrà attivamente alla politica delle sanzioni contro le nostre attività. Sanzioni o cooperazione, tutto è molto semplice. Spero che scelgano di collaborare.

Le sanzioni che gli stanno a cuore sono soprattutto quelle che colpiscono l’industria spaziale: TsNIIMash e RCC Progress. E ha continuato

Alcuni mesi fa ho scritto una lettera al Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti e fino ad oggi non ho ricevuto una risposta. Darò una copia della lettera al signor Nelson, chiedendogli di incontrare il presidente Joe Biden […].

Non ci si può comportare così. TsNIIMash include MCC, che garantisce la sicurezza della Stazione Spaziale Internazionale, proprio come Houston. RCC “Progress” realizza veicoli di lancio su cui volano i nostri veicoli spaziali con equipaggio. Ebbene, è follia annunciare sanzioni contro queste imprese.

Insomma Rogozin avrebbe chiesto a Nelson un appoggio della NASA presso il governo USA contro le sanzioni. Comunque la pensi il nuovo amministratore, non stupisce non trovare alcun riferimento in merito sul suo comunicato.

Comunicato Roscosmos: https://www.roscosmos.ru/31371/

Intervista a RIA Novosti: https://www.roscosmos.ru/31344/

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In effetti per una volta non si può dargli torto…
Sono anni che mi chiedo come fa la collaborazione per la ISS (con tanto di svariati Americani e Russi che vanno a vivere per qualche tempo dalla controparte) a convivere con le sanzioni degli USA alla Russia

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La posizione di monopolio di fatto della Russia per il trasporto degli equipaggi sulla ISS può avere avuto un peso rilevante. Ora il monopolio è finito…

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…per sempre. Aggiungo io.

Beh ma questo dovrebbe valere al contrario, ovvero dovrebbero essere gli USA a forzare la mano visto che ora sono indipendenti.

Invece qui sembra che sia la Russia a cercare di forzare, cercando di appigliarsi a qualcos’altro visto che non hanno più il monopolio dei lanci: “o ci togliete le sanzioni o noi ci togliamo dalla ISS e vi facciamo sprecare quell’enorme investimento”

Però IMHO questo discorso avrebbe avuto molto più senso qualche anno fa, perché la Soyuz avrebbe fatto molta più leva…

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oh già.ed è durato fin troppo.è stato sbagliato. che cosa deprimente è stata per tutti questi anni assistere solo a lanci soyuz con poco entusiasmanti dirette e con missioni terribilmente ripetitive? (agli occhi dei comuni mortali sia sempre ben inteso) Ora la russia da cosa ho capito manderà dei suoi cosmonauti a bordo delle navette spaziali statunitensi di nuova generazione ,come la Starliner che ha in programma un volo con un russo a bordo,questo chissà,magari potrebbe diventare la “prassi” nei prossimi anni.

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Non per fare una questione di gusto personale e prometto di chiudere subito la questione, però non si può non negare che Roskosmos sia molto trasparente nel mostrare il dietro le quinte di una missione, offrendo spesso contenuti (foto e video) interessanti. Sotto questo aspetto almeno ben più di NASA o SpaceX. Sul fatto della diretta hai ragione, la controparte statunitense è più volta allo spettacolo e all’intrattenimento.

Detto ciò, piaccia o no, IMHO bisogna riconoscere il fatto che nel panorama spaziale e della Stazione Spaziale Internazionale Roskosmos è stata per tutti un vero braccio destro. Insomma, una solida garanzia. Mi riferisco in particolar modo a tre eventi: lo stop forzato dei voli Space Shuttle dopo il disastro del Columbia, il pensionamento dello stesso e la disponibilità “H24” di un posto sulla propria navicella. Dev’essere stata una fortuna poter contare sulla Russia e sull’inossidabile Sojuz nei momenti di bisogno e di difficoltà!! In quel periodo chi altro, al di fuori di Stati Uniti e Russia, aveva un veicolo in grado di fare la spola tra la Terra e lo spazio in sicurezza? Senza la garanzia offerta dalla vecchia, angusta, ma affidabile Sojuz oggi staremo parlando un’altra storia, con una situazione sopra le nostre teste ben più diversa.

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Ahimè, quando leggo un messaggio del genere mi viene da pensare che l’umanità stia sbagliando qualcosa.

Gli ultimi 20 anni sono stati quelli in cui l’umanità per la prima volta nella storia ha avuto una presenza permanente nello spazio, il nostro primo timido passo per esplorare l’universo. Io credo che tra mille anni, i nostri discendenti su Proxima avranno una data nel calendario per ricordare i 30 anni della ISS, i quali non sarebbero mai stati possibili senza la noiosa e poco entusiasmante Soyuz e senza quelle terribilmente ripetitive missioni.

Se stiamo facendo tutto questo solo per entusiasmarci durante la diretta di un lancio, per i primi dieci minuti dei sei mesi di tante pericolose, complesse e uniche missioni, allora forse davvero dovremmo fare qualcos’altro e lasciar perdere l’esplorazione spaziale…

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Quello che scrivi è corretto tantopiu’ che gli americani, tolte le poche missioni Skylab, non avevano alcuna esperienza pratica in tema di stazioni spaziali.
La ISS è stata costruita, almeno da un punto di vista operativo, sulle spalle di giganti…

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Dice

Credo intendesse dire che il muletto russo in quanto di routine non abbia dato lo spunto di spettacolo acchiappa-clik-style per avvicinare al tema i non appassionati, mentre le nuove navette sono un nuovo casus-news

Ma temo che AstroJim92 si sbagli: diventeranno presto routinarie anche quelle
Se non riescono ad interessare i neofiti o ottenere dai media non astrocose-centrici un po’ d’attenzione meno superficiale cose come le imprese cinesi, di SpaceX o la nuova corsa alla Luna temo niente possa.
Forse quando qualcuno di nuovo si sporcherà le scarpe di polvere lunare, chissà…

:relieved: é inteso che a noi stronaufili (mortali, non comuni) le Soyuz ci acchiappino sempre

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Ricordati che lo stesso è successo con le missioni Apollo, già dopo il secondo allunaggio i media avevano trovato qualcos’altro su cui puntare i riflettori…

Sì, i media si defilarono subito, ma le fila dello zoccolo duro degli appassionati di spazio scommetto si erano già prima ispessite un po’ in modo duraturo

Chissà se da qualche parte un sociologo, o simele, ha pesato scientificamte il fenomeno…

Riguardo le Soyuz, la cosa che forse più rimpiangerò di questi anni, sono la condivisione della stessa navetta fra nazioni rivali o addirittura acerrime nemiche in un passato non molto lontano.

Un russo, un tedesco, e una statunitense che si tengono uniti tutti e tre per mano, mentre volano gomito a gomito dentro una capsula diretti nello spazio. Poco più di zettant’anni prima, in piena seconda guerra mondiale, questo avrebbe superato la fantasia.

Anche se la maggior parte lo avrà già visto, qui uno dei momenti in cui si tengono tutti e tre per mano (poi il comandante dice qualcosa e ridacchiano tutti e tre):

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A tutta dimostrazione che il problema non sono le persone, ma quando queste diventano “politici”.

Suvvia, non esageriamo Buzz…non ho mica detto che l’intero programma spaziale è inutile e che lo sbarco sulla luna l’ha diretto Stanley Kubrick ! addirittura dire che “quando leggo un messaggio del genere mi viene da pensare che l’umanità stia sbagliando qualcosa” lo trovo un po’ eccessivo :sweat_smile: per meritarsi un simile commento non oso immaginare di cosa si debba parlare,e in che toni!forse di compra-vendita di mine antiuomo! …ad ogni modo, andrò più a fondo su quanto detto da me prima : è stato poco bello vedere la NASA sospendere i voli con equipaggio umano dal 2011 al 2020.Un duro colpo per me adolescente e poi uomo…Per anni ho seguito con l’eccitazione e l’ingenuità del momento, il posticipare continuo di missioni con equipaggio umano by SpaceX e Boeing (e naturalmente Orion by NASA) L’unica volta che accadde una simile vicenda fu fra il 1975 e il 1981,quando con il lancio di STS-1 si interruppe la “stagnazione” dai tempi dell’ultimo lancio con equipaggio nella missione ASTP…ed in cuor mio speravo al tempo ,diciamo nel 2011 che non si sarebbe più ripetuta una stagnazione così lunga…per tanto non mi ha mai portato gaudio e gioia fanciullesca assistere ai lanci di una capsula progettata negli anni ‘60 mentre il mondo andava avanti-inesorabilmente avanti-e lo spazio - quella cosa che ha animato i miei più vivi sentimenti, sogni e che ha portato me e ogni cellula del mio corpo ad astrarmi in uggiose giornate a guardare fuori dalla finestra della scuola elementare della mia infanzia, a disegnare astronavi a sognare ad occhi aperti ,a citare frasi e discorsi con relativa noia ma bonaria comprensione degli amici, di uomini, donne che hanno fatto la storia dell’esplorazione spaziale, o i muti scienziati privi di volto che dentro laboratori hanno sviluppato dispositivi capaci di renderci immagini, panorami di mondi solamente sognati e ritratti in film di fantascienza…e dicevo LO spazio rimaneva indietro. l’interesse ,andava sempre scemando, nessuno ne parlava mai, non faceva ne spettacolo ne interessava le masse,causando non poca frustrazione in chi come me seguiva ma non vedeva terreno fertile attorno a sè. in quanto alla soyuz?ho realizzato un video per la mia tesi universitaria in triennale dove ho fatto “recitare” dei gerbilli, piccoli roditori della mongolia, in un diorama costruito in scatole di cartone, con colpo di scena finale, decollo di una soyuz “pilotata” da uno dei miei topolini…110 e lode per tesi e per l’ animazione, ne vado tutt’ora orgoglioso sebbene adesso mi stia occupando d’altro…per tanto credo di aver reso omaggio più che ho potuto nella mia vita alla gloriosa sovietzky soyuz korabl che da tantissimi anni fa la spola tra il mondo dell’uomo e l’orbita terrestre. Beh detto ciò ho concluso, sono felice che adesso lo spazio desti più interesse e mi auguro che un domani con le future missioni umane l’audience sia sempre maggiore e che ci sia una sensibilizzazione sempre più grande a riguardo. Sono sicuro che sarà così, la storia ci darà ragione, la storia si ricorderà di 30 anni di ISS (si spera) e il futuro sarà più radioso e magnifico con i traguardi dell’ultimo decennio che stanno spianando la strada a un futuro (forse…)non fatto soltando di smartphone pieghevoli e app fighissime per tiktokkare micini e culettini ma anche e soprattutto di astronautica coinvolgente,missioni via via piu complesse e importanti…con Luna e Marte nel mirino.mi auguro vivamente che non accada più che qualcuno, venga insultato come se avesse detto una blasfemia terrificante in un post ,in un luogo del web dove persone umili ma colte, intelligenti e auto-moderate coltivano e diffondono la propria conoscenza nel totale rispetto del prossimo. scusate la lunghezza, prometto che tornerò ai miei trafiletti di poche righe. :laughing:

E ribadisci un concetto che mi fa inorridire! :frowning:

La ISS (nota bene, parlo della ISS, non dello Shuttle, la Soyuz o Dragon) è in assoluto il progetto che è costato di più nella storia dell’umanità.

Progetti paragonabili sono stati la prima posa del cavo transatlantico, poi il progetto Manhattan e poi il progetto Apollo. La ISS è costata all’umanità di più di ognuno di quei progetti, e per di più lo ha fatto in modo sostenibile e non una fiammata e via come fu per i progetti Manhattan ed Apollo.

Questi fantomatici anni di cui parli in cui lo spazio sarebbe rimasto indietro, sono quelli in cui si è cominciata ad utilizzare quella immensa piattaforma orbitante per quello per cui è stata costruita, e grazie ad essa lo spazio ha fatto enormi passi in avanti come mai prima.

Volendo esagerare, uno o due nuovi lanciatori con una capsula USA hanno portato davvero poco di nuovo in termini di avanzamento dell’umanità, in confronto a quello che hanno portato gli ultimi dieci “noiosi” anni di operazioni della ISS.

E mi rattrista che un commento del genere venga da un appassionato, perché in cuor mio ho sempre sperato che almeno gli appassionati andassero oltre alle apparenze di Twitter e dei social.

Ti chiedo cortesemente di mostrarmi dove sei stato insultato, e ti chiederò scusa.

Per me, da appassionato di spazio e professionista del settore che ha speso la propria vita nelle operazioni della ISS, hai esattamente detto una blasfemia terrificante.

E lo ribadisco, pur continuando a non insultare né te né nessun altro (cerca pure tra i miei migliaia di post, se riesci a trovarne uno dove ho mancato di rispetto a qualcuno).

Anzi, posso solo incolpare me stesso e il marketing della mia agenzia o delle aziende private in cui ho lavorato, perche confermiamo di non saper mostrare al pubblico quanto vale quello che facciamo.

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Io ho capito che, a parte le schermaglie, astronauti USA continueranno a volare sulle Soyuz e astronauti russi forse voleranno sulle Dragon, con scambio di servizi a costo zero. E’ auspicabile e ci credo. I backup, le alternative e la competizione servono.

Ci vorra’ un pochino ma forse succedera’. A proposito, se gia’ non pubblicato, la notizia che ho citato e’ questa. Improbabile entro l’anno vuol dire dopo forse si.

Poi Regozin si lamenta che gli USA con una mano impongono sanzioni alle aziende spaziali russe e con l’altra mano collaborano con le stesse. E anche che non prendono impegni a lungo termine, che quando ci sono grossi investimenti in ballo non semplifica le cose. Non mi pare dalla traduzione che abbia parlato dei rapporti in generale USA-Russia, solo della collaborazione e della pianificazione in campo spaziale. Io non gli do torto.

Poi suppongo che anche gli europei e gli altri partenr internazionali continueranno a volare sulle Soyuz, a meno che gli USA non chiedano caldamente di lasciar perdere, come se fosse un Nord Stream qualunque. Anche ai nostri immagino farebbe comodo sapere quali sono le intenzioni di lungo termine, per pianificare e fare investimenti.

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Sinceramente non so quali siano i motivi, ovvero se ci sia dietro una qualche richiesta di NASA, però nel recente passato e nel futuro prossimo (fino a dove arriva il flight plan), Europei e Giapponesi usano esclusivamente i veicoli americani. Sulla Soyuz ci sono sempre due Russi e un Americano.

Questo però non vuol dire che ESA non collabori attivamente con RSA. Tra un mesetto lanceremo il braccio robotico ERA con un veicolo russo, e questo braccio progettato e costruito interamente da ESA, sarà sul segmento russo e sarà operato dai controllori di volo di Mosca, con supporto ingegneristico da parte di ESA.

Inoltre continuano le collaborazioni a bordo della ISS. Per esempio, i due esperimenti PK4 ed EML dentro Columbus vanno avanti da 6 o 7 anni interamente con crew time di cosmonaut russi.

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Concordo al 109% con @Buzz.

In generale, come sempre, la realtà è più complessa dei nostri sogni e delle nostre idealizzazioni infantili (e anche adulte).

Se misuriamo il successo dell’esplorazione del cosmo in funzione, che so, del numero di basi lunari o marziane costruite fino ad ora dopo il 1969 allora la tua valutazione potrebbe essere comprensibile.

Ma se facciamo lo sforzo di vedere l’industria spaziale nel suo complesso, se guardiamo alle capacità tecnologiche e di relazioni internazionali acquisite dall’umanità con il progetto ISS, all’esperienza di lavoro in microgravità degli astronauti, all’evoluzione dell’avionica dei veicoli spaziali, ai miglioramenti ai lanciatori, al numero di nazioni entrate nel novero dei paesi spacefaring… allora questo continuo mitizzare i “tempi antichi” come l’unica forma pura e vera di astronautica appare, naturalmente a mio parere, nella sua inconsistenza.

Secondo me serve disinnamorarsi dei propri totem e miti e bisogna dare alla realtà uno sguardo basato su numeri e fatti, non su stunt temporanei e “fiammate” straordinarie e storiche stile Apollo, che bruciano tutte le risorse disponibili (per giustificati motivi nel caso di Apollo, ci mancherebbe, ma…) e lasciano dopo di sé solo briciole e un sistema aerospaziale sfibrato e senza nuove prospettive di lungo periodo in quanto costruito solo attorno all’idea di raggiungere un obiettivo ad un costo insostenibile fuori da un regime di emergenza come nella guerra fredda.

Infine due cose di metodo:

  • il totale disaccordo su un’idea, quando espresso in modo civile, non è una mancanza di rispetto né un attacco alla persona. Le due cose sono ben diverse. La prima è incoraggiata, la seconda sanzionata, qui. Quando si discute pubblicamente su un forum bisogna mettere in conto che qualcuno dica “questa idea che dici è una cavolata” e prendersela non aggiunge un grammo di validità alle proprie idee, che si difendono solo sostanziandole meglio, non facendo gli offesi.
  • per favore @AstroJim92 lascia uno spazio o un ritorno a capo. Leggere messaggi stile muro di testo è da mal di testa :stuck_out_tongue:
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