Certo che prima o poi bisognerà ideare un sistema per ripulire lo spazio dai detriti, se no, magari in un futuro ancora lontano, si rischierà di non poter più accedere a lo spazio o per lo meno di non poter più accedere ad alcuni tipi di orbite.
Idealmente, quando si lancia qualcosa nello spazio, si lancia nella direzione della rotazione terrestre propripo per sfruttare la velocità di rotazione della terra. In più, sempre idealmente, per avere l’orbita meno inclinata possibile si lancerebbe sempre parallelamente all’equatore.
Purtroppo pero’ viviamo in un modo diviso in stati che si fanno la guerra tra loro… e quindi Israele non può lanciare verso Est, perchè per i paesi a Est sarebbe impossibile sapere se si tratta di un missile con tanto di bomba o di un satellite. In più va considerato che gli stadi dei lanciatori cadrebbero in terra nemica…
E allora lanciano verso ovest, con il forte svantaggio che la velocità di rotazione della terra invece di dare una mano al lanciatore lavora contro…
Questo è uno dei motivi per cui gli Israeliani storicamente hanno un’ottima scuola di ottimizzazione orbitale
Scusate l’OT
Questo è proprio quello che si intende dire quando si parla di “debris mitigation”… ci si sta lavorando, sia a livello di modelli che a livello di legislazione, ma ancora non ci sono accordi internazionali che regolino la cosa.
In teoria, si vorrebbe arrivare a obbligare chiunque a portarsi un tot di propellente per rientrare in atmosfera o allontanarsi dalla terra a fine missione (se non sbaglio qualcosa del genere già c’è per i satelliti GEO, visto che lì lo spazio è davvero molto poco)
Idealmente, quando si lancia qualcosa nello spazio, si lancia nella direzione della rotazione terrestre propripo per sfruttare la velocità di rotazione della terra. In più, sempre idealmente, per avere l’orbita meno inclinata possibile si lancerebbe sempre parallelamente all’equatore.
Purtroppo pero’ viviamo in un modo diviso in stati che si fanno la guerra tra loro… e quindi Israele non può lanciare verso Est, perchè per i paesi a Est sarebbe impossibile sapere se si tratta di un missile con tanto di bomba o di un satellite. In più va considerato che gli stadi dei lanciatori cadrebbero in terra nemica…
E allora lanciano verso ovest, con il forte svantaggio che la velocità di rotazione della terra invece di dare una mano al lanciatore lavora contro…
Questo è uno dei motivi per cui gli Israeliani storicamente hanno un’ottima scuola di ottimizzazione orbitale
Scusate l’OT
Veramente non lo sapevo neanch’io; non si finisce mai d’imparare. Grazie dell’informazione anche se è OT
Il rischio di ulteriori collisioni dei detriti con satelliti (sovietici) alimentati ad energia nucleare è reale oppure è il solito allarmismo del giornalismo nostrano?
Per la cronaca i due satelliti coinvolti sono:
Cosmos 2251, lanciato nel Giugno 1993, vettore Cosmos, inclinazione orbita 74° e
Iridium 33, lanciato nel Settembre 1997, vettore Proton, inclinazione orbita 86,4°.
'checchè se ne dica ad ogni modo, credo che la responsabilità del fatto abbia un solo padrone… con un satellite attivo e uno fuori uso… solo quello attivo poteva evitare la collisione e aveva tutte le possibilità e l’interesse nell’avere un tracking preciso e la possibilità di evitarlo… mi pare strano che un’azienda con un numero così elevato di satelliti non abbia un serio programma di “Collision Avoidance”…
Concordo al 100% con quanto scrive Alberto.
Mi sembra assurdo che un’organizzazione come Iridium non abbia i mezzi più elementari per tenere in conto delle orbite dei propri satelliti rispetto a potenziali minacce di collisione.
Teniamo presente che Iridium 33 è andato a sbattere non contro un detrito spaziale, il che ci può pure stare, ma con un satellite da telecomunicazioni criptate russo tipo Strela-2M, ossia un affare cilindrico lungo 3,0 metri, con 2,04 metri di diametro e la bellezza di 900 kg di peso.
Per contro un satellite Iridium, come il 33, è un parallelipedo sormontato da pannelli solari e largo circa 8 metri con un peso di 689 kg.
In allegato le foto dei due satelliti coinvolti nello scontro.
Raccolgo sul web questi aggiornamenti alla notizia.
Entrambi i satelliti sono stati completamente distrutti. La nuvola di detriti in espansione contiene più di 500 frammenti, aumentando notevolmente la popolazione dei frammenti all’altitudine di circa 800 km.
Secondo la NASA, la Stazione Spaziale Internazionale in orbita a soli 350 km sopra la Terra non è in alcun pericolo immediato per i detriti.
La US Air Force Space radar di sorveglianza in Texas ha riferito di aver rilevato gli echi della nube di frammenti quando è passata sopra l’impianto.
Con i vari audio radar disponibili sul web potrebbe essere possibile sentire gli echi la prossima volta che la nuvola passa sopra la verticale d’ascolto. Possibili transiti: Giovedi, 12 Febbraio, tra 4:14 pm e 4:24 pm CST (2214 - 2224 UT).
2009-02-12 20:04
Collisione satelliti, rischi detriti
Esperto russo del settore spaziale lancia l’allarme
(ANSA) - MOSCA, 12 FEB - C’e’ un rischio di detriti nucleari dopo lo scontro in orbita tra un satellite americano e un satellite russo. Lo afferma un esperto russo. ‘Dopo la collisione i frammenti si sono allontanati in varie direzioni,anche ad altezze dove sono ‘sepolti’ vecchi satelliti sovietici usati per seguire le flotte di potenziali nemici e dotati di reattori nucleari’,ha detto.‘C’e’ il pericolo di una collisione con questi vecchi satelliti con la conseguente formazione di una cintura di schegge radioattive’.
Be’ questa “delicatezza” di intenti, non l’avevo mai sentita neppure io.
Sarà una stupidata ma lo sceneggiatore di Planetes, ha lavorato su un argomento mica tanto campato per aria.
Questa collisione è l’avvisaglia di ciò che potrebbe accadere con maggiore frequenza, se non verranno stabilite delle regole… intanto, io ho “fregato” i DVD al nipote
Mi sembrava esistesse anche un accordo (non so a che livello) fra tutti i principali produttori di satelliti per la riduzione al minimo indispensabile di oggetti rilasciati durante il lancio (coperture, bulloni, componenti vari…)
Dovrebbero adottare qualche sistema per far deorbitare o spostare i satelliti non piu’ attivi, perche’ il numero di satelliti aumenta sempre piu’ e potrebbe succedere di nuovo