Conflitto in Ucraina e sue ripercussioni sullo spazio

Dovevano proprio? Solo i nostri mantengono un profilo diciamo basso? E sono dei professionisti questi qua…

Mi sa che gli ordini sono ordini e loro non possono discuterli.

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Anche se il topic è uscito dalla modalità restrittiva che prevedeva l’approvazione dei singoli messaggi, vi preghiamo di rileggere le “regole” specifiche di questa discussione nel primo post, e di applicarle il più possbile.
Sottolineiamo i principi di base:

  • cerchiamo di limitare i nostri commenti ai fatti nelle loro ripercussioni aerospaziali e a non deviare sul puro dibattito politico
  • cerchiamo di non abboccare ai numerosi post provocazione di Roskosmos e/o Rogozin
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Una vera caduta di stile, per quanto comprensibile dato che i tre sono militari. Sembra che quella sorta di tacito accordo sull’evitare questioni politoche nello spazio comune della ISS (cui si è ripetutamente fatto cenno in vari PAO da parte di Samantha e altri astronauti non russi) sia stato “violato”. Che peccato. :confused:
Vedremo se vi saranno ripercussioni da parte dei partner USOS…

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E’ da notare che le bandiere devono essere partite con loro, quindi la provocazione e’ stata decisa prima del lancio, dalla Roskomos stessa evidentemente (che siano d’accordo o meno, difficile saperlo visto che sono militari).

Durante la Crisi dei Missili di Cuba l’unico tavolo di trattativa rimasto fu il… Trattato Antartico, dedicato alla gestione politica e scientifica del continente bianco, grazie al fatto che tra “scienziati” la guerra non aveva alcun appeal. Si svolsero li alcune trattative segrete che portarono ad evitare un potenziale conflitto armato che, lo ricordo soprattutto ai più giovani, avrebbe potuto significare la fine dell’umanità come la conosciamo.

Sebbene comprenda appieno la gravità (e la pochezza) del gesto operato dai tre cosmonauti, continuo a pensare che a livello puramente scientifico, e soprattutto spaziale sia necessario tapparsi le narici e continuare a conversare.

Perché?

Semplice: perché non farlo non porterebbe alcun reale vantaggio. A nessuno. Farlo invece POTREBBE portare all’apertura (o al mantenimento, chissà) di un canale di negoziazione che alla fine aiuti a risolvere questa situazione che, lo ricordo, è solo apparentemente nuova: Afghanistan, Cuba, Vietnam e Korea sono stati tra gli altri terreno di confronto aspro ed armato tra le due superpotenze molto prima della Guerra in Ucraina.

Lasciamo quindi - è la mia opinione - che Rogozin e “compagni” si dilettino con questi comportamenti. Ignorarli è la strategia migliore per depotenziare la loro mossa. Diverso sarebbe se ci fossero state reali aggressioni o minacce a bordo.

Ai moderatori: ovviamente cancellate pure se ritenete fuori contesto il mio intervento.

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Non lo metto in dubbio, ma questo non cambia di molto il ragionamento che ho fatto, e quindi le conclusioni che ho tratto, a mio modesto parere.

p.s. a me piacerebbe moltissimo sapere come la questione viene gestita realmente a bordo dagli altri componenti e dalle diverse agenzie spaziali. Si tratta di persone altamente selezionate anche dal profilo psicologico, quindi immagino che ci siano procedure precise per evitare provocazioni e gestire la tensione a bordo, oltre a comunicazioni continue. Qualcuno ha letto qualcosa in merito?

L’equipaggio continua a lavorare normalmente, fanno i pasti tutti insieme e continuano a convivere senza problemi.

Poi, quello che si dicono durante i pasti nessuno lo saprà mai :wink:

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Mah,dubito molto che certi temi siano affrontati tra colleghi.
Si conoscono bene,e sanno che,essendo militari,i Russi devono obbedire agli ordini e pagare dazio.
L’ultima cosa che vedremo sarà un qualche tipo di risposta occidentale a bordo.

Non vedo perchè mai dovrebbero esserci ripercussioni sulla EVA di Samantha; se si è deciso di andare avanti nella collaborazione con i Russi sulla ISS, è logico che si vada avanti.

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preciso: gli astronauti non sono automi, ma comunque molto nel loro lavoro è, per complessità e ragioni di sicurezza, dettato da policy molto precise. A me piacerebbe sapere, ma sicuramente il tutto è tenuto sotto stretto riserbo, quali sono le policy adottate dalle varie agenzie spaziali - NASA, JAXA, ESA e CSA - in merito ai rapporti con i cosmonauti, specie di quelli a bordo della ISS o durante il training, soprattutto in questo difficile e complicato periodo.

Probabilmente ci sono regole molto precise cui si devono attenere in un ambiente che in caso di tensioni non lascerebbe molto “spazio” all’improvvisazione.

una delle più esaustive descrizioni che ho trovato di come gli astronauti continuano a cooperare nello spazio:

Pare le bandiere siano arrivate sull’ISS con la Progress MS-20

Sono abbastanza sicuro (spero) che l’atmosfera a bordo sia sì malinconica ma comunque più positiva rispetto a quanto saremmo portati a immaginare.

La mia fantasia vola subito a immaginare la solidarietà degli USOS nei confronti dei colleghi che per puro caso si sono trovati a rappresentare la propria nazione in questo periodo. Voglio dire, poveracci! :sweat_smile:

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Il commento di Garrett Reisman

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Mi permetto un piccolo OT, ma in questo thread è ritornata più volte l’osservazione che, essendo militari, i cosmonauti devono obbedire agli ordini.

Ebbene, non posso documentarlo, ma mi è parso di aver letto da qualche parte che una decina di anni fa Roscosmos ha deciso la totale smilitarizzazione del personale. Credo che la scelta avesse anche una ragione finanziaria (pagare meno i dipendenti). In quell’occasione anche ai cosmonauti sarebbe stato imposto di diventare “civili”.

Se c’è qualcuno meglio informato sarei molto grato di ricevere indicazioni più precise.

Dopo di che, ciò non dice nulla sugli obblighi che i cosmonauti hanno rispetto ai loro superiori.

Segnalo anche che Roscosmos (il sito sembra tornato visibile) ha publicato la foto con la bandiera nel contesto di un articolo https://www.roscosmos.ru/37867/ che descrive gli esperimenti svolti dai cosmonauti dal 1° al 3 luglio, relegando la spiegazione della liberazione della repubblica di Lugansk ad una nota. Un profilo non basso, ma nemmeno di sfida aperta.

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In effetti dando un occhiata sul web non sembra che Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergei Korsakov siano attualmente militari in servizio.
Non possiamo escludere che,solo perchè sono Cosmonauti,non sostengano l’invasione Russa o comunque non ne prendano le distanze per ragioni patriottiche.
Il modo di vedere questa faccenda da parte dei Russi è molto diverso rispetto a quello di noi occidentali,questo si sa.
Resta il fatto che il gesto simbolico è stato compiuto…se si vuol proseguire con il programma la cosa migliore è alzare le spalle e continuare con il lavoro.

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E qui il commento del direttore generale di ESA:

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Anche NASA ha diffuso un comunicato simile, ieri, di cui pero’ non ho scritto perche’ non ho trovato traccia del comunicato stesso ma solo sue citazioni, e volevo leggerlo per intero.
Rogozin, tramite il suo canale Telegram (sottile, non quello di Roskosmos) ribadisce in sostanza che nel lato russo faranno tutto quello che considerano necessario e utile, e consiglia ai partner internazionali di rimuovere le sanzioni.

Bisogna ringraziare Odino che nel programma ISS ci sia ancora qualche adulto, anche se i limiti della sua pazienza sono continuamente sondati.

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La mancanza di componenti elettronici e simili gli fa abbastanza male, al di la degli aspetti economici. E in particolare l’industria spaziale russa senza componenti occidentali e senza clienti ha un futuro piuttosto fosco. Magari in altri settori le sanzioni le sentono di meno. Ma questo e’ proprio il settore dove avevano piu’ bisogno di andare d’accordo con gli altri e apparire meno minacciosi.

Nonostante questo non sono sicuro che sia colpa loro e cosa hanno in testa veramente. In fondo anche da noi certe volte devi stare attento a non dire quello che pensi veramente, ad esempio sulla bonta’ di idee e progetti su cui gente importante ha investito tanto, sul lavoro e non solo.

Infatti è una questione di stile e di opportunità; visto che si sta provando a mandare avanti il programma nonostante le tensioni internazionali, la ISS dovrebbe essere un terreno neutrale in cui evitare di portare le tensioni terrestri.
Detto questo,che nella sezione Russa possano fare come vogliono,beh è vero…si tratta di territorio Russo.
Il fatto che siano legittimati a farlo non vuol però dire che sia saggio usare la ISS per fare propaganda.

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