Costellazioni satellitari per servizi di rete

Capisco la preoccupazione, ma Ricordo che quei numeri provengono da Elon stesso ( Personaggio famoso per “sparare” numeri fin troppo elevati), quindi come ben sapete sono più di una costellazione a diverse altitudine fra loro, però staremo a vedere come procederà la situazione.

Aggiungo anche che il numero “teorico” era 12000 satelliti in tutto, la Shotwell ha affermato di poter lanciare fino a 6-7 missioni per anno. Se ogni missione Starlink carichi 60 satelliti (Capacità massima per quanto riguarda il volume e il peso stesso), ci vorrebbero quasi 30 anni di continui lanci (Ecco perché bisogna prendere questi numeri con le “pinze”).

Mi sembra comunque un ragionamento teso a rimandare il problema.

Il problema esiste ed é presente non possiamo negarlo, ma delle soluzioni sono possibili senza compromettere tutto il progetto e pensando anche alle costellazioni future

Si, @EmaDipi, ma di wi fi globale, quanto ne abbiamo bisogno?

Lo chiedo senza polemica, solo per sapere perché è prioritario rispetto a questo inquinamento potenziale.

Segnalo la discussione Costellazioni di satelliti per Internet e radioastronomia che potrebbe essere fusa con questa.

EDIT: o meglio: la seconda parte di questa discussione potrebbe confluire in quella sopracitata

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Piccola considerazione (di un non esperto e forse scontata…) sulla discussione fin qui approfonditamente sviscerata in molti dei suoi aspetti da tutti i partecipanti, che ringrazio. Ma se SpaceX, OneWeb, Amazon (e forse altri) si stanno orientando su questo scenario devo pensare che un qualche margine di guadagno ci sia. Non credo che si possano avviare progetti di questa portata immensa senza aver fatto un minimo di valutazione sul possibile mercato. Fosse stato solo il solito ‘pazzo’ sudafricano ad avviare un programma del genere si potrebbe pensare al solito azzardo ma come spiegare OneWeb, Bezos et altri?
Senza contare che, a questo punto, cosa potrebbe impedire alla Cina, o ad altre grandi nazioni, di avviare un programma simile?

Non ho fonti a supporto della mia affermazione, ma mi colpì un analisi che accennava ad un consistente interesse economico, dato dalla velocità a cui avverranno miliardi di microtransazioni di capitale.

Già solo questi giochetti di borsa potrebbero valere la candela.

Ma è probabile che abbia letto/detto una cavolata, e nel caso, cassate senza problemi.

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Poi c’e’ un’altra questioncella che esito ad introdurre alle 2 di notte, ma e’ molto importante.

Quella strategica e geopolitica.

Gli americani stanno dando fuori di matto perche’ le reti 5g stanno fondamentalmente per finire in mano ai cinesi. Vi ricordo che il computer e’ stato inventanto fondamentalmente per craccare i codici dei tedeschi, e il controllo delle reti di comunicazione e’ la vera intelligence da sempre, altro che James Bond.

Avere la rete totalmente sotto il controllo di aziende ed enti americani, fino all’utilizzatore finale, e poter evitare di passare dagli scatolotti della Huawei ha un’importanza strategica impagabile.

Pero’ come dicevo forse questa ulteriore cosa non la dovevo introdurre alle 2 di notte, almeno dovevo aspettare che venisse elaborata la terza fase del lutto per le lucette in cielo.

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@Raffaele_Di_Palma la questione é parecchio complessa, credo che noi non ne trarremmo particolare vantaggio. Bisogna vedere il mondo della finanza cosa ne pensa.

Altri dati sul peggior caso possibile di numero di satelliti.

Opinione impopolare in arrivo:

Non possiamo sperare di diventare a tutti gli effetti una spacefaring civilization e poi lamentarci degli effetti sulle osservazioni astronomiche da terra.

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Concordo con il tuo pensiero. Ormai lo streaming è il futuro

Qualche altra immagine:

Questo osservatore li ha stimati di magnitudine fra +2 e -2:

https://micro.wildernessvagabonds.com/2019/05/27/074647.html

https://micro.wildernessvagabonds.com/2019/05/27/074515.html

Messo a nota da Elon Musk il problema albedo al team di Starlink

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Buono a sapersi, almeno sappiamo che ci stanno lavorando sopra

La volontà di diventare una civiltà spacefaring non è necessariamente in contrasto con il rispetto per l’ambiente, come dimostra l’attenzione pluridecennale per la protezione planetaria.

Gli imprenditori del settore spaziale possono anche decidere autonomamente ciò che è meglio per il pianeta. Ma, come dimostra l’esperienza dell’industria del web e della tecnologia, in questo caso potrebbero non farsi molti amici. Ecco per esempio cosa pensa Carolyn Porco, che di spazio e di frontiere dell’esplorazione ne capisce qualcosa:

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Secondo me si dovrebbe costituire un organismo internazionale che decide e da le autorizzazioni a livello globale, del resto nel caso di Musk si tratta di un privato e quindi può essere autorizzato o no o autorizzato con certi vincoli…
Il problema è abbastanza pesante e globale da giustificare una regolamentazione per l’immediato e per il futuro.

Perfettamente d’accordo. Non vedo contraddizioni di principio tra l’ambire all’utilizzo della risorsa spaziale e il rispetto della natura. Spero vivamente che astronomi, astrofili e scienziati riescano a smuovere qualcosa, prima di dover combattere contro un nuovo tipo di inquinamento.