DOSSIER SPUNTIK - commenti al libro dei fratelli Judica Cordiglia

“Questo il mondo non lo saprà” è il sottotitolo dell’ultimo lavoro dei Fratelli Judica-Cordiglia.

Mi è arrivato ieri il libro che è praticamente introvabile nelle librerie. Acquistato a 14 euro + spese da Dea-store.

A me sembra un ottimo libro dal punto di vista documentativo ed iconografico.

Praticamente tutta la storia dei fratelloni con tutte le spiegazioni tecniche che ci hanno occupato la mente in passato.

Luigi Orlandi ne trarrà materiale per i prossimi 20.000 post da indagatore… :wink:

Comunque, a me sta piacendo, non al punto da convincermi, ma fino al punto da farmi pensare in modo diverso :rage:

L’ho acquistato anche io, sinceramente però devo ancora iniziare a leggerlo… dopo gli esami vista la corpulenza del volume… darò un mio parere solo dopo averlo letto :wink:

…Perfettamente vero… l’ho prenotato molto tempo fa (praticamente da quando è stato recensito) in libreria ma ancora nulla !!!

:grinning: :grinning: :grinning:

Bene. Sarà più facile discutere di questi eventi con una persona che ha letto il libro. Il dialogo sarà più costruttivo.
Ciao,
Giovanni

E’ arrivato il libro Dossier Sputnik.
Si presenta molto bene.
Comincerò a leggerlo molto presto.

Stupendo… i fratelli JC riuscirono ad individuare anche la nube composta da 350 milioni di aghi di rame rilasciata dal satellite Midas 4° lanciato dalla base statunitense di Point Arguello, California.
La nube fu ritenuta dispersa dal controllo americano e… gli JC la localizzarono !!!
Questo e tanti altri sorprendenti avvenimenti sono piacevolmente descritti nel libro Dossier Sputnik.

L’ho ordinato ed è in arrivo!

Effettivamente non è semplice procurarselo, l’ho dovuto ordinare come quelli che prendevo per la scuola…

Se ha qualcuno interessa ordinarlo in libreria sappia che sottolineare che la distribuzione è “minerva medica”.

Ho letto il libro dei fratelli JC, devo dire prima di tutto che comunque la si pensi è un libro che va letto, innanzi tutto perchè l’80% non è dedicato a quello per cui oggi sono famosi ma è la loro storia e a come sono arrivati a fare quello che hanno fatto attraverso tutte le missioni “tradizionali” descrivendo le tecniche utilizzate e i relativi strumenti, e in secondo luogo perchè si ripercorrono i primi 20 anni dell’esplorazione spaziale attraverso le registrazioni delle missioni che hanno fatto la storia (Sputnik 1 e 2, Explorer 1, Lunik 3, Vostok 1, Vostok 2, Midas, Friendship 7, Vostok 3, Vostok 4, Lunik 4, Aurora 7, Sigma 7, Faith 7, Vostok 5 e 6, Voskhod 2, le varie Gemini fino ad Apollo 11) ma anche attraverso molte testimonianze di giornalisti scientifici dell’epoca, come Piero Forcella, Marco Blaser e Ugo Sartorio e molti aneddoti e fotografie legati sia a loro ma più in generale al mondo astronautico.
Per quanto riguarda invece la sezione dedicata alle intercettazioni “fantasma”… è la prima volta che sono raccontate in prima persona, per cui vale la pena di leggerle solo per questo…

E ripeto la mia opinione, è un libro da leggere, poi ognuno ne trae le proprie considerazioni.

Una piccola considerazione assolutamente personale, nel libro sono citate decine di persone che hanno assistito alle registrazioni (sia quelle di missioni conosciute sia di quelli presunti nascosti) mi sento di escludere che tutto sia una messa in scena perchè le persone da “imbroccolare” sarebbero un numero esagerato e per molte volte, i dettagli da “inventare” sarebbero troppi e molti di essi sono venuti allo scoperto solo in un secondo momento (lanci annunciati prima dagli JC e poi dalla TASS…, le registrazioni di Bochum e Jodrell Bank che hanno preceduto quelle dei torinesi, un rapporto dei servizi USA su sei possibili morti sospette… ), la riconferma, come avevo ipotizzato in un thread sul forum che ad ogni intercettazione dopo un paio di giorni è seguito sempre un annuncio della TASS di un satellite in orbita ( il quale era stato osservato dalle stazioni nordamericane 12h prima dell’annuncio…). Se è difficile e scioccante credere che la storia possa essere vera, è anche difficile credere come sia potuto nascere tutto ciò, intendo le registrazioni che ci sono e che sono state realizzate alla presenza di molte persone i cui nomi sono riportati… come si fa a inventare di sana pianta una questione così grande e metterla in scena più o meno consapevolmente?

Insomma io rimango con i miei dubbi, e forse adesso un po’ più dubbi di prima…
Rimango disponibile se si volesse instaurare una discussione sull’argomento basata su quanto riportato nel libro a patto di non esasperare gli animi e di non rovinare amicizie che considero consolidate (almeno virtualmente) per questo motivo, a quel punto sarei il primo a sospendere per non rovinare un rapporto, che considero importante, di stima sia da una parte che dall’altra, e solo il futuro (forse) ci darà una risposta certa sulla storia…

Bel post, che mi trova pienamente d’accordo. Come dissi in un post precedente, dopo avere letto il libro la discussione può essere molto più costruttiva.
Magari poi potremmo invitare gli amici del Forum a non chiamare “fratelllini” i fratelli Judica-Cordiglia…

Magari si potrebbe invitare i fratelli Judica-Cordiglia a puntare meno sul sensazionalismo “a tutti i costi” ed a concentrarsi di più sull’analisi storica della loro stimata attività di radiomatori.
Sopratutto considerando che sono stati i primi in Italia, ed i primissimi in Europa a rilevare radifonicamente numerosi voli spaziali sia abitati (quelli veri) sia automatici.

Nel 2007 sono davvero gli unici a tirare ancora fuori, nei loro libri, questa storia dei “Lost Cosmonauts”, un peccato che vengano alla fine ricordati solo per questo aspetto che genera polemiche data l’inconsistenza storica dell’argomento.

Beh sono gli unici anche perchè sono gli unici ad avere le registrazioni, cosa diresti se venisse fuori qualcuno a dire che hanno ragione sulla base di… niente?
E un’altra cosa non scritta sul libro ma che mi fa pensare, personalmente considero almeno quanto te un programma parallello impossibile da nascondere, oggi più che mai, ma cosa ci voleva a mettere un cosmonauta su una capsula prima del volo senza che nessuno lo sapesse? A Star City nessuno sapeva quello che si faceva a Baikonur e probabilmente anche a Baikonur si era divisi in compartimenti stagni, se si fosse fatta una cosa del genere penso che non più di qualche decina di persone ne sarebbero venute a conoscenza, in fondo quante foto abbiamo di quei satelliti? hai mai visto una foto dello “Sputnik 7”? e degli altri in prossimità dei lanci “incriminati”? Dentro ci poteva essere qualsiasi cosa, e giustamente si è sempre considerato che dentro non ci fosse nulla in vita, ma se ci fosse stato e se fosse stato tenuto nascosto, ci sarebbe qualche differenza nelle prove che abbiamo? Penso di no perchè tutte le testimonianze che abbiamo di quei voli sono solamente “scritte”, e scritte da chi lanciava…

Albyz, questo è il tipico modo di ragionare dei complottisti.
Prendiamo come esempio il volo di Gagarin, decine e decine di persone sono state coinvolte in tutte le fasi antecedenti al volo, così come si evince facilmente dalle foto e dalle riprese dell’epoca.
Questo non solo il giorno del volo, ma tutti i mesi precedenti tenendo presente l’attività di addestramento e simulazione.

Come fai a dire “…ma cosa ci voleva a mettere un cosmonauta su una capsula prima del volo senza che nessuno lo sapesse…”???

Hai idea di quante persone sono coinvolte in un volo abitato?
Perché quello di Gagarin che, guarda caso è stato coronato dal successo, doveva essere “diverso” dagli altri (quelli falliti)?
Tutte le operazioni prelancio condotte dai russi non differivano, sostanzialmente, da quelle condotte dalla NASA, te la sentiresti di sostenere che era parimenti possibile mettere un astronauta, di stramacchia, nella Mercury, lanciarla e via??
Inoltre, e torno a scriverlo per la millesima volta, il volo di Gagarin fu annunciato pubblicamente dalla TASS e da Radio Mosca (attraverso la voce di Yuri Levitan) quando era ANCORA in volo.
Che sarebbe successo se Gagarin fosse morto al rientro, come la presunta cosmonauta registrata dai fratelli Judica-Cordiglia??
Perché il lancio di Gagarin non fu tenuto segreto come i presunti altri?
Perché gli americani, in antartide, furono in grado di acquisire immagini video di Gagarin quando era ANCORA in orbita e nel caso dei presunti voli sbandierati dagli Judica-Cordiglia, guarda caso, no???

Tutto questo per dire che gli Judica-Cordiglia hanno ragione?? Ma andiamo…
Ancora una volta le registrazioni dei fratelli Judica-Cordiglia poggiano sul nulla assoluto.

Ognuno è libero di credere a ciò che vuole, del resto esistono persone che credono ancora all’esistenza di folletti, gnomi e fate, non vedo perché non si possa credere anche ai “Lost Cosmonauts”, ma la verità storica è un’altra cosa…

Oggi si, allora no… hai un numero?
Tu pensi che a un “propulsionista” o all’uomo che faceva rifornimento fosse concesso sapere su cosa stava lavorando? A tutti i sistemisti che non erano implicati in cose strettamente legate al payload?
Quante persone potevano lavorare in rampa nelle ultime fasi di preparazione al lancio? 20-30? metti un’altra ventina di persone al controllo missione… chi altro sapeva come si stava svolgendo la missione? (non parlo solo dei voli fantasma ma di una missione umana sovietica in genere)

Perché quello di Gagarin che, guarda caso è stato coronato dal successo, doveva essere "diverso" dagli altri (quelli falliti)? Tutte le operazioni prelancio condotte dai russi non differivano, sostanzialmente, da quelle condotte dalla NASA, te la sentiresti di sostenere che era parimenti possibile mettere un astronauta, di stramacchia, nella Mercury, lanciarla e via??

Differivano sostanzialmente per una cosa, quelli americani avevano una telecamera sempre puntata addosso, in Russia no, e qualsiasi cosa ci fosse in quei lanci non ci sono foto in giro, e perchè allora non ci sono foto di quei lanci mentre di tanti altri ci sono foto e video in circolazione?

Inoltre, e torno a scriverlo per la millesima volta, il volo di Gagarin fu annunciato pubblicamente dalla TASS e da Radio Mosca (attraverso la voce di Yuri Levitan) quando era ANCORA in volo.

O quando era GIA’ in volo? questione di punti di vista…

Che sarebbe successo se Gagarin fosse morto al rientro, come la presunta cosmonauta registrata dai fratelli Judica-Cordiglia?? Perché il lancio di Gagarin non fu tenuto segreto come i presunti altri? Perché gli americani, in antartide, furono in grado di acquisire immagini video di Gagarin quando era ANCORA in orbita e nel caso dei presunti voli sbandierati dagli Judica-Cordiglia, guarda caso, no????

Ma sono tutte domande lecite, è per questo che non pendo ne da una parte ne dall’altra, non ho detto che sono assolutamente certo della loro teoria, però se permetti qualche domanda la posso fare anche io…

Albyz provo a rispoderti punto per punto alle tue domande:

  1. Il numero di persone necessarie per un volo abitato è funzione del vettore impiegato, per un razzo R7 (come quello impiegato dalla Vostok) il numero di persone dovrebbe essere rimasto sostanzialmente invariato (prendendo come paragone l’attuale Soyuz).
  2. TUTTE le persone coinvolte direttamente nel programma abitato sovietico erano, in un modo o nell’altro, a conoscenza della cosa. Sicuramente chi era a Tyuratam (base di lancio) ed a Kaliningrad (base di ascolto), più una serie di maestranze a Samara (sito di assemblaggio delle Vostok e degli R7).
  3. C’è una storica foto che ritrae Gagarin nell’atto di salutare TUTTI gli addetti alla rampa di lancio, e non aggiungo altro…
  4. Non ci sono foto e video dei presunti “lanci fantasma” semplicemente perché non sono mai avvenuti.
  5. Che differenza c’è tra il “già in volo” e “l’ancora in volo”?? Il risultato non cambia, Gagarin era lassù a rischiare la vita ed i russi hanno dato la notizia mentre lui era in orbita, NON E’ una questione di punti di vista, è un FATTO STORICO ASSODATO.
  6. Francamente a me non sembra che tu sia “ne da una parte ne dall’altra” mi sembra che tu voglia “credere” alla vicenda dei “Lost Cosmonauts”.

Premetto che sei libero, come chiunque altro, di credere a ciò che vuoi. Questo non dimuisce la stima personale che posso avere per te, ciò che mi spinge però a ribadire che la verità storica è un’altra va a beneficio di chi ci legge ed è giovane o non informato dei fatti. La mia premura è che quanti non sappiano molto della Storia dell’Astronautica ed approcciano per la prima volta l’argomento dei “Lost Cosmonauts” prendano per buona quella che è solo una mera supposizione non suffragata dai fatti, così come coloro che propagandano la spregevole teoria revisionista del “Moon Hoax”.

Tutto questo alla fine per salvaguardare la memoria, storica ed umana, di quanti hanno volato davvero. Come Yuri Gagarin a cui sarebbe fatta un’enorme ingiustiza se gli fosse levato il titolo di “primo essere umano nello spazio” a vantaggio di presunti ed inensistenti “Lost Cosmonauts”.

Così come sarebbe assurdo ed ingiusto che alle intercettazioni radio degli Judica-Cordiglia fosse assegnato un peso storico uguale o superiore rispetto alle centinaia di documenti, foto, disegni, pezzi di hardware, testimonianze dirette ed indirette relative al programma spaziale russo.

Nessuno qui sostiene che le registrazioni di per se siano un falso, ma le affermazioni che appartengano “di forza” al programma spaziale russo le continuano a fare solo gli Judica-Cordiglia (con la grancassa di gente quale Minoli, Pinotti ed altri…).

Intendevo ai lanci che vengono associati ai lanci fantasma, esistono foto del lancio dei vari Sputnik 6, Sputnik 7, Sputnik 15, Sputnik 24, Cosmos 29 qualunque cosa fossero stati?

5) Che differenza c'è tra il "già in volo" e "l'ancora in volo"?? Il risultato non cambia, Gagarin era lassù a rischiare la vita ed i russi hanno dato la notizia mentre lui era in orbita, NON E' una questione di punti di vista, è un FATTO STORICO ASSODATO.

Che prima si lanciava e poi si annunciava, di conseguenza non era possibile sapere quando si sarebbe lanciato. E soprattutto da questo fatto derivano i miei dubbi, come è possibile che in almeno 4-5 occasioni i fratelli JC abbiano annunciato che un mezzo sovietico fosse in orbita e non più di due giorni dopo la TASS ha sempre annunciato di aver immesso in orbita un satellite? Se le registrazioni fossero state inventate o “false” o non “spaziali” come è possibile che ci abbiano sempre preso?

6) Francamente a me non sembra che tu sia "ne da una parte ne dall'altra" mi sembra che tu voglia "credere" alla vicenda dei "Lost Cosmonauts".

Ti ho esposto i miei dubbi, e visto che ci sei tu che sostieni una tesi sto portando avanti i dubbi che ho da una parte, se ci fosse qualcuno convinto come te dell’altra ipotesi porterei anche a lui in egual modo altre domande (alcune delle quali le hai già poste tu).

Comunque ribadisco, prova a leggere il libro, senza venia e senza rancore (la maggior parte è dedicato all’astronautica la parte che ti fa rodere il fegato è minima :smiley:) almeno potrai dire di averlo letto e di sapere la versione loro personale, non penso sia una colpa discutere e dire di aver letto un libro su cui non si è d’accordo, si sono sentite solo entrambe le campane… poi le idee non cambiano.

Sarebbe da aggiungere il personale delle stazioni di tracciamento e ascolto nel caso di missioni orbitali, se si prevedeva di comunicare con l’equipaggio e verificarne le condizioni attraverso la telemetria.

Almeno una squadra di recupero, inoltre, se c’era l’intenzione o la speranza di riportare i cosmonauti a terra. E forse qualche squadra di recupero in più lungo la traiettoria per far fronte a emergenze durante il lancio.

Paolo Amoroso

Per le foto dei lanci di sonde automatiche penso che la persona più adatta a cui chiedere sia Paolo Ulivi. Naturalmente le foto del lancio in se non proverebbero niente, ne in un senso ne nell’altro, visto che i veicoli spaziali russi (sia abitati che automatici) sono sempre stati lanciati, e lo sono tuttora, racchiusi in una carenatura.

Per cui i sostenitori della teoria dei “Lost Cosmonauts” direbbero comunque che dentro c’era una Vostok anche se fosse stata un veicolo interplanetario.

Perdonami se insisto, io non sostengo una “tesi”, quello di cui scrivo è la realtà storica dei fatti, così come è unanimamente (o quasi visto l’argomento trattato) accertata.
Le domande che ho posto restano sempre valide, dubito fortemente (così come accaduto spesso in passato) che qualcuno dei sostenitori della tesi (questa si che è una tesi TUTTA da dimostrare) dei cosidetti “Lost Cosmonauts” sarà in grado di dare loro una risposta.

Per quanto riguarda il libro, francamente non so se lo leggerò, ho parecchi libri in “lista di attesa” nel senso che li ho acquistati e aspettano solo di essere letti. Onestamente non sono un radioamatore ne un appassionato della materia, e l’unica parte di mio interesse è quella su cui proprio non sono d’accordo.
Per quanto riguarda la “…loro campana…” l’ho già letta, ascoltata e sentita fino alla noia nel corso degli anni.

Un’ultima osservazione: qui qualcuno cerca di far passare la linea che essendo i due fratelli Judica-Cordiglia degli stimati professionisti nei loro settori (medicina e giurisprudenza), cosa che nessuno nega, dire che si sbagliano a proposito dei “Lost Cosmonauts” significa “tout-court” gettare del fango sulla loro attività professionale.
Vorrei ribadire che questa linea di pensiero non mi appartiene, ne ritengo appartenga ad altri qui nel Forum. Il fatto che gli Judica-Cordiglia siano degli stimati professionisti nei “loro” settori, in ogni caso lontanissimi dall’Astronautica, non implica automaticamete che abbiano ragione al riguardo dei “Lost Cosmonauts” ne, d’altra parte, implica niente nel caso in cui si siano (in buona fede, per carità) sbagliati al proposito.

Ovvero dato che la faccenda dei “Lost Cosmonauts” non ha ALCUN fondamento storico accertato come tale, questo NON SIGNIFICA ASSOLUTAMENTE che i due fratelli torinesi siano scadenti nei loro ambiti professionali, o peggio.

Last but not least, come direbbero gli inglesi, non a caso il volume “Dossier Sputnik” è stato pubblicato da una casa editrice specializzata in letteratura medica, certo non dalla Apogee Books o dalla Springer (tanto per citare due editori specializzati)…

Esistono registrazioni o rilevamenti dei fratelli JC non seguite da annunci ufficiali sovietici o altre conferme di lanci? In caso affermativo, in quante occasioni?

Paolo Amoroso

Ti invito a leggerlo comunque, cosa che farò anch’io anche se non a breve termine. Credo infatti che sia uno dei pochi libri che rievochino lo spirito pionieristico e il clima di entusiasmo di quegli anni.

Paolo Amoroso