In attesa di avere una sezione dedicata a EDRS ( ), posto qui.
Domani, Venerdì 15 Gennaio alle 11:30, agli Headquarters ESA ci sarà una conferenza stampa in Web Streaming per parlare della European Data Relay Satellites Space Data Highway (EDRS-SDH), il cui primo satellite verrá lanciato il 27 Gennaio.
Ci sono vari modi in cui EDRS fornirà un servizio ai satelliti di osservazione terrestre, dando la capacità di scaricare telemetria in banda larga con copertura quasi continua, un gran passo avanti rispetto alla scarsa copertura delle stazioni di terra.
E in futuro si potrebbe anche aggiungere la capacità di comandare questi satelliti di osservazione attraverso EDRS, avendo quindi la possibilità di comandare in real time, mentre ora si mandano i comandi in anticipo, quando c’è copertura.
Un esempio: ora si comanda al satellite di fare un certo tipo di foto fra 5 orbite, sopra l’India. E a quel punto si può solo aspettare che siano passate 10 orbite, ovvero che il satrellite passi sopra l’India per fare le foto e che poi passi di nuovo sopra la stazione di terra per scaricare i dati. E se nel frattempo in india viene brutto tempo, si fotografano solo nuvole…
Con EDRS si potranno mandare comandi fino all’ultimo momento, quindi con possibilità di cambiare i piani in caso ad esempio di cielo nuvoloso, e poi si potranno scaricare i dati ad altra velocità (fino a 1.8 Gbps!) quasi in tempo reale.
Ma infatti ti aspettavo al varco anche se credo mi abbia risposto il capo del tuo capo (o il capo del capo del tuo capo lol) ovvero il direttore delle Operations (no non chiedetemi il nome) è stato buffo perchè si sono rimpallati la risposta per un po, poi hanno detto tocca a te e lui si è rassegnato ahahahaha ho messo in difficoltà i direttori del progetto ahahaha
Il logo EDRS è fighissimo riesci a rub… ehm procurarti un adesivo, patch o quant’altro?
Dopo tutto il 30 è il mio compleanno
Ah vuoi dire che era un: sbrigati a rispondere che abbiamo fame?
Mi piacerebbe leggere quello che scriverá la reporter francese (almeno mi pare di aver capito fosse francese) che parlava dei migranti… ha cercato di tirarla in polemica ma non c’e riuscita
la giornalista che ha fatto le domande su come potrebbe essere utilizzato questo sistema in quella che d’estate sembra una migrazione biblica sul mare. citando anche lampedusa secondo me era italiana
la risposta è stata ottima perchè ha fatto mettere a fuoco in un attimo a fuoco le potenzialità , visione quasi in realtime anche di imbarcazioni piccole come gommoni e possibilità di dotare di dotare aeroplani del sistema
alla fine la domanda meno tecnica è stata una delle più efficaci dando anche un filo , ma giusto un filo non esageriamo , di adrenalina
Pensa che io avevo capito il contrario, ammetto che stavo lavorando quindi ascoltavo con poca attenzione, ma avevo capito che alla domanda: perché non usare sentinel per fermare il traffico di essere umani nel mediterraneo, che sovvenziona il terrorismo, la risposta era stata che non riesce a vedere le piccole imbarcazioni utilizzate ed era per questo che non usavano navi più grandi.
Comunque sono stati anche troppo diplomatici nel senso che io avrei risposto che non è compito di ESA fermare un qualsiasi atto criminale, che al massimo ESA poteva mettere a disposizione dei governi la tecnologia necessaria.
Ho la sensazione che ci siano già le tecnologie, satellitari e non, per monitorare il traffico di migranti, individuare gli spostamenti sul campo dei gruppi militari terroristici , e farsi più che un’idea sui loro finanziatori. Sentinel non potrebbe aggiungere molto.
aver la possibilità di incrociare dati in tempo reale tra satelliti e aeroplani/droni allarga la possibilità di monitoraggio
avere il dato del satellite anche quando classicamente non sarebbe raggiungibile è un vantaggio notevole
che ognuno veda l’avanzamento tecnologico sotto l’aspetto che più lo interessa sta altrettanto nella realtà , a questa premevano la gente che arriva in barca ha fatto la domanda sulle barche
non capito come come debba essere l’apparecchiatura per ricevere i dati sull’aero/drone , c’è già un modello funzionante ?
sta esterna alla fusoliera , è un pod ?
È vero che le tecnologie per monitorare il traffico di migranti ci sono già, così come ci sono già quelle per monitorare il traffico navale e gli oceani, e ci sono già le tecnologie di osservazione terrestre.
EDRS aggiungerebbe a tutto questo la capacità di comunicare con la stazione di terra quasi in tempo reale e ad altissima velocità.
Per arrivare a questo, bisogna montare il terminal di comunicazione laser sugli aerei o droni, i quali poi dovrebbero comunicare direttamente col satellite EDRS in GEO. Ad oggi questo pezzo ancora manca, ma è in fase di sviluppo. Per i prossimi anni EDRS verrà utilizzato “solo” come data relay per i satelliti (e per la ISS), ma se si riesce a far funzionare il sistema anche per aerei e droni, c’é una grossa fetta di mercato che potenzialmente ha bisogno di un servizio del genere.
PS: è per questo forse che a ISA hanno risporto così, EDRS vende un servizio di data relay, non fa direttamente scienza. Ma IMHO può decisamente essere un enabling factor per fare della scienza in un modo che altrimenti non sarebbe possibile…
Per una volta siamo d’accordo
Come ho scritto, ad oggi non esiste, ci stanno lavorando (chi costruisce il terminal di comunicazione laser è TESAT, ma ci sono anche altre aziende coinvolte). Ma in sostanza dovrebbe essere un trasmettitore laser dotato di puntamento automatico. E sì, credo che debba essere esterno alla fusoliera.
Finalmente sono riuscito a vedere tutta la conferenza!
Chi ti ha risposto è Volker Liebig, il direttore del direttorato ESA di Earth Observation (Frascati). E secondo me ti ha risposto bene, nel senso che avere 1.8 Gbps in quasi-real time può permettere di fare osservazioni scientifiche altrimenti non possibili, così come anche può permettere di fare certe operazioni altrimenti non possibili (vedi il controllo degli iceberg di cui hanno parlato)
), posto qui.
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