Elon Musk avanti tutta: BFR su Marte, Luna e Terra

Dai su Albyz, che si scherza un pò … ho messo apposta lo smile …

Però è innegabile che il 99% dei post dove parli di SpaceX e Musk, siano sempre con toni negativi e “pessimisti”, e non certo solo sulle tempistiche; non puoi dirmi di no :wink:

Che poi intendiamoci, liberissimo di farlo ovviamente; poi sul discorso “tempistiche ottimiste”, sono sempre stato il primo a dire che hanno un pò questo “vizzietto”, però insomma … visti i risultati in questi ultimi 6-7 anni, glielo perdono …

Appunto, i risultati: ci sono, seppur in ritardo … ma ci sono … ed in certi casi con soluzioni tecnologiche all’avanguardia che nessuno aveva avuto voglia o intenzione di portare avanti seriamente.

Quanto al discorso di Peppe, mi sembra un osservazioni assolutamente realistica … in effetti, perlomeno da questa singola immagine, sembra mancare, almeno in maniera evidente, una parte adatta all’attrito ed il rientro nell’atmosfera (scudo termico e pure l’aerodinamica).
Quindi il fatto di avere 2 o più “versioni”, a seconda degli scopi, del BFS potrebbe essere vero.

Quella del rendering potrebbe essere quella lunare, dove non serve praticamente scudo termico ed aerodinamica stante l’assenza di atmosfera.

Vedremo sel martedì diranno e mostreranno qualcosa di più.

E’ già accaduto da un pezzo , per lo meno dalla fine dei voli di prova dello Space Shuttle (con l’eccezione forse di poche missioni altamente spettacolari come quella in cui Bruce McCandless provò l’MMU).
A parte noi super appassionati non credo che molti considerino più l’Astronauta come una figura romantica.
Paradossalmente se il BFR vedrà la luce, potrebbe tornare per qualche tempo una certa di aria di mito intorno alla persona dell’esploratore spaziale.
Questo perchè ciò che il BFR promette sono viaggi sulla luna o addirittura verso Marte e forse oltre.
Tutt’altro che voli di linea.

Dell’hardware di volo di un mezzo che dovrebbe essere in grado di portare qualcuno almeno attorno alla luna non c’è NULLA (in assoluto al Mondo, per quanto mi riguarda).
Dell’hardware di volo del primo prototipo del mezzo in questione, probabilmente in scala leggermente ridotta o “semplificato” per testare alcune fasi di volo potrebbe (porebbe!) esserci qualcosa viste le notizie dei mesi scorsi dai vari nuovi spazi acquisiti presso il porto di Long Beach e probabilmente componentistica dei Raptor.

Ma, onestamente, contesto i tuoi parametri: i passi concreti sono esclusivamente i pezzi di hardware “definitivo”?
Non penso che un progetto sia di carta quando esistono degli impianti produttivi in costruzione, centinaia di persone assunte ex-novo (per ruoli legati al progetto stesso), è corso la produzione del tooling necessario e sono stati realizzati costosi articoli di test.

Oltretutto il motore Raptor nasce come progetto secondario a bassissimo budget per avere un motore hydrolox per il secondo stadio ma da 2012 a questa parte è il motore previsto su FalconXX/MCT/ITS/BFR.
NON risulta che Raptor venga sviluppato per altri progetti, tra cui l’integrazione su Falcon 9 e non risulta che SpaceX stia lavorando ad altri nuovi lanciatori.

Detto questo sono d’accordo con te sul fatto dei ritardi e dei “cambi di direzione” tecnici, semplicemente non li ritengo così rilevanti. Non voglio sfociare nel “benaltrismo” ma da un lato ritardi catastrofici sono la regola di QUALUNQUE azienda privata del settore (qualcuno parla di telescopio Webb?) dall’altro l’importante è il risultato ottenuto e non l’implementazione usata: Falcon Heavy non userà più il crossfeed ma è comunque il più grosso lanciatore esistente con performance superiori a quanto annunciato nella press conference di presentazione nel 2011, Dragon 1 non sarà stata la capsula quasi man-rated che molti dipingevano ma è stata la prima capsula privata a raggiungere l’ISS (con carico vivo spesso), Dragon 2 non atterrerà sulla piazzola di atterraggi ma è in lizza per diventare da qui a poche settimane la prima capsula privata a trasportare persone in orbita.

PS: non vorrei additato come “fan-boy” lo troverei odioso. Non ho alcun legame/interesse economico in Spacex.

Due nuovi render del BFR, che confermano ogni caratteristica dell’altra immagine.

Le Grid Fins ci saranno sul booster ma sono state omesse dal render per errore.

Confermato inoltre che due delle ali hanno l’inclinazione regolabile e che serve sopratutto per regolare il beccheggio (Suppongo che alzando le ali hai meno area utile alla portanza, cambia il centro aerodinamico e grazie alle alette “tipo canard” (Elon Musk su twitter le ha chiamate “Forward moving wing” ma non capisco bene cosa voglia dire) il vettore può beccheggiare per eseguire il flip necessario all’atterraggio).

Confermato anche che che le zampe di atterraggio si protrudono dalle punte delle ali. Questa mi sembra una delle idee migliori, in quanto se le zampe non dovessero uscire per un problema tecnico, il vettore si potrebbe comunque appoggiare sull’ala e mantenere un equilibrio stabile, fattore di sicurezza direi fondamentale su hai solo 3 zampe di atterraggio.


Per vedere qualche render degli interni quanto dovremo aspettare? voglio dire un minimo di idee di come saranno fatti gli interni lo devono avere.

Concordo, aggiungendo che a mio avviso sono inapplicabili de plano all’industria privata i parametri con cui siamo da sempre abituati a valutare i progetti “governativi”, o di agenzie spaziali pubbliche.
Questi ultimi mirano a recuperare consenso (e denaro!) dal decisore politico, esponendo ab origine in dettaglio le caratteristiche strutturali del vettore, e le sue modalità di impiego nel mercato spaziale.
Le imprese private debbono invece in primo luogo preservare legittimamente i diritti di privativa che possono rivendicare e se del caso brevettare sulle soluzioni ingegneristiche escogitate, fatto che li autorizza a mantenere segreti per un lungo periodo del loro sviluppo dettagli e particolarità dei vettori, almeno sino a quando non debbano richiederne la certificazione al lancio.
In secondo luogo, SpaceX non è quotata in borsa, circostanza che le consente di non dover rendere conto all’azionariato diffuso delle proprie strategie, ma solo ai propri selezionati investitori privati (i quali con ogni probabilità godono di una maggiore disclosure sui contenuti delle operazioni in corso di sviluppo).
E se continuano ad appoggiare la linea strategica del board, immettendo con regolarità milioni di dollari a profusione, una ragione ci sarà, anche se preclusa al grande pubblico.
Speculazioni queste mie, ovviamente, ma mi stupirei se i fondi di private equity sottostanti a SpaceX elargissero da anni ingenti risorse, a fronte della sola parlantina di Musk, senza un piano industriale ed economico razionale ed obiettivamente perseguibile.
Sempre “capitale di rischio” rimane, ma supporrei quantomeno calcolato.
My two cents, of course…

Beh, una mezza idea ce l’ha data Musk un paio di mesi fà :wink:

Il mio criceto è eccitatissimo …

Un altro downsize corposo in capacità e Raptor anche nello stadio superiore per semplificare lo sviluppo. Più passa il tempo, più il progetto si sta “umanizzando” assumendo modi e criteri fattibili. Interessante anche la rotta in free return trajectory per il volo turistico. L approccio di rientro è bello duro.

“Downsize” ? a me pare che rispetto a qualche mese fà le misure del BFR e BFS siano tornate un pò a crescere … per il BFS con gli ultimi sviluppi si parlava di 48m di lunghezza, ora 55 con volume pressurizzato passato da 900 ad oltre 1000 mc …

Downsize di quello che conta… il payload to Leo ora è di 100 metric ton… 50 metric ton in meno dei design originali del BFR. È una differenza sostanziale dovuta a diversi fattori (raptor nell upper stage, volume extra etc etc)

Ah ok si, però specifica che parlavi del payload :wink:

Perchè per il resto, come detto, altre misure sono invece un pò aumentate.

I Raptor sono sempre i Raptor, la differenza è che nei progetti precedenti venivano usati in configurazione per il vuoto, mentre adesso per semplificare il progetto avranno un ugello compatibile con le operazioni al livello del mare (anche se non è detto siano identici a quelli usati nel booster).

A quanto pare questa configurazione generale dovrebbe essere quella definitiva. Così come insistevo nel ripetere le settimane scorse il progetto si sta rimpicciolendo e semplificando verso una prima versione buona principalmente per validare l’architettura e, come confermato ieri sera e già fatto con il progetto Falcon, solo successivamente sarà modificato per esprimere il vero potenziale.

Attenzione però a non identificare l’azienda col fondatore. Soprattutto negli States le aziende sono più dinamiche, meno legate che da noi alle infinite vicende famigliari che si succedono per generazioni. Chi mette i soldi in SpaceX non lo fa scommettendo sull’immortalità di Musk che, come tutti noi può anche scivolare nella vasca da bagno domattina. Un’azienda che ha raggiunto il livello attuale può certamente sopravvivere al singolo, anche fosse Musk.
Le vicende di Tesla le lascerei poi abbastanza fuori, chiunque segua il titolo ha ben chiaro che si trova in una situazione dove sta oscillando in maniera sensibile ma non necessariamente legata all’andamento del business o degli spinelli di Musk.

Anche vero che le esternazioni di Musk che fanno crollare il titolo in borsa, precedono sempre di poco notizie sul migliorato stato di salute di Tesla, al punto che anche la SEC ha preteso di vederci chiaro.
Insomma, non è proprio chiaro se Musk è o ci fa.

Quotone. :ok: Sai mai che riusciamo a restare in tema.

Forse banalmente questa e’ la versione per testare gli “hops” del solo bfs. Questo primo prototipo potrebbe non avere proprio bisogno di motori ottimizzati per il vuoto.

Primo messaggio dopo piu’ di 5 anni, attratto dalla mail sulla migrazione del forum. Interessante la differenza di percezione su certe cose.

Un feedback che mi interesserebbe moltissimo, o via PM se vuoi, o ancor meglio con un post nella Categoria Off-Topic :slight_smile:
Bentornato!

Si quella attuale è una versione economica più facilmente realizzabile, un po come è successo con il F9 che ha visto più che raddoppiare il carico utile senza cambiare architettura di fondo
Lo stesso Musk ha detto che le stive intorno ai motori spariranno con la versione dei motori per il vuoto.
Cosa che non è stata sottolineata è che le almeno 100 t si riferiscono al carico massimo trasportabile su Marte, dove l’assenza dei motori ottimizzati per il vuoto incide di più. E’ possibile che il carico massimo in LEO sia più alto delle 100t anche perché il booster è 5 m piu lungo (quasi un +10%) ed i motori di base ora sono piu potenti e con piu impulso specifico (e piu avanti potrebbero aumentare da 31 a 42). La stessa missione intorno alla luna avviene senza rifornimento, anche se il carico trasportato probabilmente sarà nettamente inferiore al massimo.

La missione intorno alla Luna può avvenire solo come “flyby” ovvero con una traiettoria di ritorno libera (al netto di qualche correzione all’andata e al ritorno) senza entrare in orbita lunare. Qualsiasi altra missione lunare implica almeno un rifornimento in volo.