In tutta onestà penso si tratti di “BS”, in contrapposizione a SpaceX Boeing potrebbe sembrarti un lento e ingombrante pachiderma… Ma ricordati che è una delle 2 più grandi aziende al mondo nel settore aerospace e che lo sviluppo tecnologico di queste due aziende ha permesso di abbassare dagli anni '60 il costo medio di un biglietto aereo del 90% portando la sicurezza a livelli completamente impensabili nel dopo guerra.
Preoccuparti invece che l’isterismo mediatico del caso 737 non possa per caso accadere nel caso di una missione non nominale di CrewDragon.
Non voglio assolutamente mettere in dubbio le competenze di nessuno eh
Non ti conosco personalmente ma sono sicuro che tu abbia partecipato a quelle ARB grazie ad esperienze e competenze molto superiori alle mie!
Partiamo dalle quelle che onestamente penso siano le uniche informazioni affidabili che abbiamo.
- I finanziamenti per programmi come quelli di SpaceX purtroppo non possono arrivare solo da space geek/nerd. Musk basa molta della sua strategia di finanziamento sulla comunicazione via social network per raggiungere chi ha disponibilità finanziaria/potere ma non è avvezzo all’aerospace o all’automotive.
- SpaceX/Musk promettono sempre al di sopra delle reali possibilità ma effettivamente portano a casa i risultati. Ok spesso in ritardo e spesso rivisitando dettagli tecnici rilevanti. Comunque con 2 capsule e 2.5 sistemi di lancio di successo all’attivo è indiscutibile il fatto che sono una delle pochissime entità al mondo che effettivamente può permettersi di proporre un progetto come Starship con un minimo di credibilità.
- Il programma per un motore come Raptor è indiscutibilmente costoso, e anche se non quotata in borsa,. SpaceX deve comunque rendere conto ai soci.
- Questi due testbed sono effettivamente costruiti in condizioni non consuete
A partire da questo io trovo solo 2 possibile risposte:
- si sono completamente ammattiti e la “pagheranno amaramente”
- ci sono soluzioni tecniche o valutazioni di rischio di cui purtroppo non siamo a conoscenza.
Io vado per la seconda.
Per il resto nemmeno a me la comunicazione via Twitter degli ultimi anni piace molto, ma sono convinto che noi appassionati stiamo dando troppo peso (tecnico) a quelle parole.