Elucubrazioni sulla NASA e lo spazio nell'amministrazione Trump 2

NASA

Secondo NASA Watch, tutte le carte di credito a disposizione dei dipendenti dell’agenzia sarebbero state bloccate fino a nuovo ordine, in base a un ordine esecutivo di due giorni fa. (Implementing the President’s Department of Government Efficiency Cost Efficiency Initiative)

P-card holders at NASA have received an email from the NSSC saying, to comply with the EO “Implementing the President’s “Department of Government Efficiency” Cost Efficiency Initiative,” that:

"To comply with the Executive Order Section 3(f), all Purchase Cards will be dropped to $1.00 effective today, 2/27/25.

Until further guidance is provided:

  • Cardholders are not allowed to create any order logs in P-Card Application
  • The NSSC P-Card Team cannot process any requests to “ADD Cardholder” or “SWAP Cardholders”

Licenziamenti

Ci sono stati 880 licenziamenti alla NOAA. (5% forza lavoro). Secondo Bloomberg altri potrebbero arrivare la prossima settimana.

:newspaper: At Least 880 Workers Were Fired at US Weather Agency

The cuts at the US National Oceanic and Atmospheric Administration, which includes the National Weather Service and a vast observational system that supplies free data to commercial forecasters, total at least 880, Senator Maria Cantwell, the ranking member on the Senate Committee that oversees the agency, said in a statement Thursday.

Hundreds more employees are expected to be let go at NOAA as soon as Friday, according to people familiar with the matter who asked not to be named because the information is private.


Dazi

Space News ha dedicato alcuni articoli all’impatto sul settore astronautico dei dazi promossi dall’amministrazione.

29.01 - :newspaper: How the space industry is preparing for Trump’s tariffs

The space sector relies on a complex and globally integrated supply chain, Novaspace’s Filotico noted. Imposing tariffs on imported materials, components and systems could lead to potentially far-reaching manufacturing delays. Even beyond the issue of whether raw materials are available in the U.S., she said manufacturers relying on third-party parts or systems would need substantial investments, expertise and time to bring those supply chains in-house.

19.02 - :newspaper: Now more expensive: the role of government tariffs in spacecraft supply (editoriale)

In all cases, tariffs imposed on sources of supply used by commercial organizations building spacecraft will negatively impact the entire industry with increased program costs and delays. Already struggling small space based ventures will now directly absorb the impacts as they try to find parts and pieces for their spacecraft and other products within budget for firm-fixed-price contracts they already bid and won.

[…] the U.S. Congress should consider approving Special Economic Zones for outer space in negotiated trade agreements so that imported goods that are destined for outer space and are merely a pass through on Earth can be processed without being subjected to tariffs.

26.02 - :newspaper: Space industry hunts for ways to adapt to Trump’s trade policies

Space business leaders said during a Feb. 25 Space Tech Expo webinar that tariffs — and threats of additional import taxes — will drive up near-term costs for satellite systems and launch vehicles. Among the concerns are higher duties on imported raw materials and electronic components critical for space hardware.

[…] Meyouhas said these dynamics are also playing out with U.S. allies such as Canada, which is reassessing trade alliances in response to proposed tariffs. “Canada is going to take a hard look at what is key and critical for them to have as a capability that is not necessarily reliant on the U.S. or other countries,” he said. “or maybe they end up partnering with other countries that they don’t feel as threatened by.”

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Comprendo la preoccupazione che avete, ma il conflitto d’interesse di per se non è discriminatorio, ne in Italia ne in America come in tutto il mondo, di questo ovviamente non posso esserne sicuro ma il buon senso mi dice che un fattore determinante per scegliere la persona competente ed utile in un determinato campo di utilizzo avrebbe intrinsecamente un conflitto d’interesse, in poche parole è sia la persona giusta per quel compito, sia un possibile approfittatore del ruolo a fini personali.
Il punto è che fino a quando non verrà provato che Elon ha fatto pressione o ha in qualche modo favorito le sue aziende a scapito di altre usando la sua funzione pubblica, non può e non deve essere accusato di nulla perchè sta lavorando per l’America su mandato presidenziale.
E non saranno le “fonti anonime” o i “sembra” del Washington Post o altre testate con un potenziale conflitto d’interesse o schierate politicamente come il New York Times contro Tramp a portare a processo Musk ma il sistema giudiziario americano che presumo abbia bisogno di prove.
Ovvio che il quotidiano di Bezos fa un lavoro di investigazione imparziale e meritorio fino a prova contraria, ed è giusto che pubblicate tutti i loro articoli sui presunti fatti che riguardano Elon e l’amministrazione Tramp.
Ma ripeto che potete riportare trafiletti di articoli tutti i giorni più volte al giorno, rimangono per il momento senza fondamento giuridico i presunti favoritismi a SpaceX a seguito di qualche azione del DOGE o di Elon.
La storia dei dipendenti di SpaceX che sono anche dipendenti della FAA mi lascia perplesso, se sono ex dipendenti di SpaceX possono essere assunti da chiunque. Su Verizon stessa cosa, ci vogliono prove, testimoni, a quel punto ci sarà un’indagine fatta dagli organi preposti perchè Verizon non starà certo a guardare.

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Scrivo un’ultima cosa poi basta sul conflitto di interessi perché sta diventando ot.
Non c’è da dimostrare nulla: il conflitto c’è sempre quando ci sono le condizioni, e la chiave sta nel fatto che non deve verificarsi, non nel provare che non se ne tragga vantaggio. È una differenza fondamentale, non c’è alcun bisogno di dimostrare una buona fede, il principio è che se tu vuoi fare il politico non devi proprio avercelo il conflitto di interesse, è una scelta individuale cosa fare nella propria vita non te lo ordina nessuno. Se vuoi fare il politico vendi le aziende che ti causerebbero un conflitto di interesse. L’arbitro non può essere anche proprietario di una squadra anche se è l’arbitro più onesto del pianeta

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Risulta esatta,o è solo una bufala,la notizia che il Congresso degli Stati Uniti (non so come o a quale livello) abbia ribadito che l’obiettivo degli USA dovrà essere prima la luna,e soltanto dopo Marte?

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Ecco la fonte che cercavi.

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Bene, avrei fatto lo stesso se questo non fosse stato tirato fuori quasi in ogni post in questa sezione.

“il conflitto c’è sempre quando ci sono le condizioni”

Ci sono ruoli che non possono non avere conflitti d’interesse perchè comprendono potenzialmente la vita di moltissime persone che hanno ruoli diversi all’interno della società; per esempio il presidente di uno stato come gli USA o un dirigente del DOGE hanno il potere di comprendere azioni che riguardano tutte le agenzie governative.
Avere un conflitto d’interesse non è una colpa nella società di oggi, è permessa. Elon non deve essere biasimato per essere entrato a far parte del governo Tramp per via dei suoi altri incarichi.

Ok finiamola qui.

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Il problema, alla fine, sta tutto qui. La squadra amata la si vede sempre vincente, anche quando retrocede in serie Z.

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NOAA

Space Policy ha un articolo sull’impatto dei licenziamenti alla NOAA nel settore spaziale. CRSRA, l’ufficio che gestisce le licenze per i satelliti commerciali di telerilevamento è rimasto senza personale. Sono previsti ritardi significativi.

:newspaper: NOAA Hit Hard by DOGE Layoffs

Impacts already are being felt in the space sector. The Commercial Remote Sensing Regulatory Affairs (CRSRA) office regulates commercial remote sensing satellites. Companies that have or need licenses for their systems received an email notifying them that “no senior personnel remain in the office” and NOAA’s Office of General Counsel will deal with them for an indefinite period of time. They were alerted to “expect significant delays in processing all actions.”

Viene riportata anche la lettera in questione:

Dear Licensee,
You are receiving this email because you are a current point of contact on a NOAA license. Please be advised that, as this afternoon, all communications to the crsra@noaa.gov email address will be received and reviewed by attorney-advisors in the NOAA Office of General Counsel. This is a temporary arrangement to address continuity of operations as no senior personnel remain in the office due to ongoing reductions in force. CRSRA is unable to state when this arrangement might end. Please expect significant delays in processing all actions.

Il meeting Advisory Committee on Excellence in Space (ACES) è stato cancellato.




GSA (General Services Administration) ha ordinato alle agenzie federali di “terminate” (non rinnovare? recedere? e le penali? :man_shrugging:) i contratti “non essenziali” con una serie di importanti società di consulenza.

:newspaper: GSA tells agencies to terminate contracts with top-10 consulting firms

:newspaper: GSA tells agencies to target top 10 consulting firms for cuts

“Based on available procurement data, we have identified the 10 highest paid consulting firms listed below are set to receive over $65 billion in fees in 2025 and future years. This needs to, and must, change,” wrote Stephen Ehikian, acting GSA administrator, in the letter to agency senior procurement executives, which Federal News Network obtained.

“By March 7, please provide us with a list of the contracts with these firms that your agency intends to terminate and those that it intends to maintain. For any contracts between these firms and your agency that will continue, please provide a signed statement from a senior official verifying that such contract is mission critical and provides substantive technical support.”

Le società sono:

  • Deloitte Consulting LLP
  • Accenture Federal Services LLC
  • General Dynamics IT
  • Booz Allen Hamilton
  • Leidos
  • Guidehouse
  • Hill Mission Technologies Corp.
  • Science Applications International Corp.
  • CGI Federal
  • IBM

Da una velocissima ricerca, ognuna di queste - tranne forse Hill Mission Technologies Corp di cui non ho trovato info in proposito - ha contratti di consulenza con NASA.

Molte di queste aziende le conosco e hanno tanta gente al JSC.

Comunque si parla di terminare i contratti non critici, il che non vuol dire tutti.
Secondo me questa è la cosa più moderata tra quelle che abbiamo visto. Nel momento in cui riduci il personale tagliando i civil servants, ci sta che riduci anche i consulenti esterni, che in molti casi fanno lo stesso lavoro degli staff.

IMHO avrebbero dovuto fare questo prima di pensare a licenziare gli staff con i contratti in prova…

La situazione del NOAA invece è preoccupante, visto che forniscono un servizio gratuito a tutto il mondo (mi sono sempre chiesto perché non si fanno pagare) per gli allarmi per rischio di collisione e per tempeste solari o altri eventi

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Anche questa è una cosa che ha abbastanza senso. Ho spesso viaggiato al fianco di colleghi NASA, o li ho accolti spesso qui a COLCC, e in effetti la mia percezione è che avevano parametri di spesa per i viaggi simili a quelli che vedevo qui in Europa una quindicina di anni fa, in termini di voli e di alberghi.

E in questi quindici anni, qui in Europa, sia l’industria che l’ESA hanno imposto tagli su tagli alla spesa per i viaggi. Prima si viaggiava tutti in business e si andava nei migliori hotel, ora non più…

Ma ho anche l’impressione che i tagli alle spese di viaggio fossero già in atto almeno nell’ultimo anno dell’amministrazione Biden, viste le ristrettezze economiche del programma ISS negli anni a venire

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Cosa più facile a dirsi che a farsi. Un programma del genere costerebbe un bel pò. OK che siamo più di 2 dozzine di paesi, ma si parla comunque di cifre importanti. In Europa è da un pò che si parla di “autonomia strategica”, ma i vari governi si sono fino ad ora mostrati restii a fare investimenti importanti.
L’altro grande problema è mettere d’accordo i vari paesi membri per evitare le solite beghe sulle quote di produzione, chi ha più voce in capitolo, ecc ecc. Tutte cose che chi segue il panorama della difesa europeo probabilmente conosce bene. La UE per sua natura non è il governo federale USA, e non può agire quindi allo stesso modo.

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Con tutte le cose che succedono io tenderei a parlare prevalentemente di questioni tecnologiche (che poi si riesce ad accalorarsi pure su quello).

La mia osservazione e’ semplicemente che ormai il recupero del booster e’ una condizione sine qua non per fare cose serie nello spazio.

Non ci si puo’ arrabbiare se siamo costretti a basarci sul monopolio Starlink se non si lavora per renderlo meno monopolio e non si puo’ fare una rete dati satellitare concorrente se non hai un lanciatore workhorse che costi poco quindi recuperi almeno il booster. A meno di fare concorrenza a SpaceX usando i lanciatori di SpaceX. Praticamente tutto il resto del mondo ha bisogno di farlo, non solo l’Europa, per cui le collaborazioni non dovrebbero mancare e magari ci starebbero pure i Giapponesi, i Coreani, i Brasiliani, i Canadesi, gli Emirati ecc ecc. L’Europa potrebbe avere un grande potere di coalizione.

E siamo sicuri che deve costare cosi’ tanto? Quanto ha speso Musk per arrivare all’F9? Quanto sta spendendo Rocket Lab? Pure Besoz, si e’ svenato, ma non ce lo possiamo permettere coalizzando mezzo mondo se ci avviciniamo agli stessi standard di progetto di Musk? Ovvio gli stessi standard non sono apparati ipersindcalizzati, iperbaronizzati e iperparaculizzati.

Il punto e’ questo, se i costi sono ulteriormente gonfiati da apparati elefantiaci ostili all’innovazione e al ribaltamento dello status quo allora non si va oltre LEO e non pareggerai mai le migliaia di satelliti di Musk.

Ma questo non e’ un problema dell’attuale amministrazione USA, anzi, purtroppo l’attuale amministrazione USA potrebbe essere in parte una reazione, sbagliata, a questo problema, e li lasci godere di un vantaggio competitivo presto incolmabile.

Riusciamo, e intendo l’Europa, il resto del mondo, il resto dell’America, a fare le cose con degli standard piu’ agili e meno mangiatoie?

Questo tema si sovrappone con argomenti di altri 3d. Ma ricordiamoci sempre che i problemi in oggeto a cui assistiamo sono una reazione “andata fuori controllo” ad altre distorsioni.

Ok, ma si potrebbe dire lo stesso per chi fa il contrario no?
Si il problema è tutto qui!

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No, nel senso che il “tifoso” è l’antitesi della persona razionale, che dovrebbe esprimere i suoi giudizi (di parte naturalmente) cercando di basarsi sui fatti.

A volte i fatti hanno dato ragionissima alle scelte di Musk, soprattutto nel passato, ma oggi la persona è cambiata e le sue azioni distruttive stile palla da demolizione sono quanto meno discutibili, e il conflitto di interessi è palese.

Con Musk spesso si scade nel culto della personalità, che porta a voler trovare un’interpretazione sempre benefica, salvifica e disinteressata ai suoi atteggiamenti che non ha (a mio avviso naturalmente) attaccamento alla realtà.

Mi fermo perché non posso dare il cattivo esempio :stuck_out_tongue: prolungando questo OT, ma davvero, senza eliminare le tifoserie, le discussioni diventano appunto cori da stadio.

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Non sono sicuro che starlink possa essere considerato uno di quegli asset che richiedono concorrenza. Dal punto di vista del vantaggio tecnologico, della supremazia nelle comunicazioni, idealmente lo è certamente. Dal punto di vista pratico non credo che avere 2-3 sistemi di questo tipo sia sostenibile a livello di pura gestione, il limite del danno catastrofico in Leo è dietro l’angolo, e comunque relegherebbe tutti gli stati tranne 2-3 ad essere soggiogabili, non risolverebbe il problema della potenza a livello mondiale

Come sapete io tratto poco o nulla di politica (almeno qui su FA).

Per quanto riguarda Musk cerco sempre (per quanto possibile) di disgiungere il Musk “spaziale” da tutto il resto, del quale condivido poco o nulla.
Come fan e supporter della SpaceX, dalla prima ora, non posso che entusiasmarmi e plaudire a tutto quello che stanno facendo per l’Astronautica e, forse, per l’Umanità tutta.
Naturalmente seguo con apprensione e dolore le contorsione Muskiane su altri argomenti ma, come nel caso di artisti “controversi”, bisogna sempre cercare di tutelare l’arte dal suo artista.

Perdonatemi il paragone irriverente ma mi sento come un fan di Michael Jackson (artista che ho amato molto in gioventù), non posso assolutamente condividere l’uomo ma posso sempre apprezzarne la musica.

Così è per Musk…

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In caso di crisi o conflitto chi ha l’interrutore in mano conta parecchio.

Nelle deplorevoli giornate appena trascorse e’ stata ventilata la minaccia di spegnere Starlink se non firmi.

Ecco, se hai un’altra rete di comunicazione, magari con meno banda o con latenze piu’ lunghe ma sufficienti allo scopo, almeno non ti fai ricattare.

Tra l’altro gli ucraini hanno dichiarato che hanno messo a punto un sistema in grado di sostituire Starlink per le loro esigenze, e il tema e’ passato quasi in sordina, eppure ha stuzzicato la mia curiosita’ non poco.

Posso supporre che si tratti di qualcosa basato su relay via radio su droni o simili, basta che ce ne sia sempre un numero sufficiente in volo. Ma e’ solo la prima cosa che mi e’ venuta in mente, buttata li. E’ ovvio che non e’ cosi’ semplice tenere un ripetitore in volo su territorio ostile dove non c’e’ la superiorita’ aerea.

Comunque e’ solo per dire che l’Europa si deve disciulare e diventare autosufficiente il piu’ possibile, ha piu’ truppe, piu’ artiglieria, piu’ popolazione degli USA ma ci facciamo sbeffeggiare perche’ siamo in mano a decisori che hanno una scala delle priorita’ opinabile. Io pero’ continuo a fare elucubrazioni sull’EU non sulla Nasa, e mi rendo conto di essere OT.

E continuiamo a vedere che lo spazio e’ importante.

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NASA

A testimonianza del clima difficile che si è creato nei confronti degli impiegati federali, la NASA ha emesso un comunicato dopo aver ricevuto resoconti di possibili molestie subite dal personale al di fuori dell’agenzia.

“While we generally do not report on personal matters, I would like to clarify we are hearing stories of possible harassment toward employees, but not assault. Our managers are hearing information thirdhand and using this as an opportunity to remind our teams to be mindful of their surroundings and to report any incidents to the Office of Protective Services.”

ProPublica e NASA Watch sulla questione:

:newspaper: NASA Official Warns Staff About Publicly Displaying Their Badges Amid Reports of Harassment

[…] there are several credible reports that I have verified of incidents wherein NASA employees (civil servant and contractor) were persistently harassed outside of their office in public places like coffee shops simply for being government employees.


Licenziamenti

Secondo fonti sentite dalla CNN, gli impiegati che sono appena stati licenziati sarebbero oggetto di una campagna di reclutamento da parte di paesi stranieri.

Russia and China are focusing their efforts on recently fired employees with security clearances and probationary employees at risk of being terminated, who may have valuable information about US critical infrastructure and vital government bureaucracy, two of the sources said. At least two countries have already set up recruitment websites and begun aggressively targeting federal employees on LinkedIn, two of the sources said.

A document produced by the Naval Criminal Investigative Service said the intelligence community assessed with “high confidence” that foreign adversaries were trying to recruit federal employees and “capitalize” on the Trump administration’s plans for mass layoffs, according to a partly redacted copy reviewed by CNN.

Per quanto non sia un fenomeno nuovo, le circostanze dei licenziamenti attuali renderebbero le possibilità di reclutamento più favorevoli.

Multiple current officials across national security agencies who spoke to CNN on the condition of anonymity expressed frustration at the administration’s response to what they see as very real warnings — not partisan swiping.

“Employees that feel they have been mistreated by an employer have historically been much more likely to disclose sensitive information,” said Holden Triplett, who served as director of counterintelligence at the National Security Council in the first Trump administration and is a former FBI attaché at the US embassies in Moscow and Beijing. “We may be creating, albeit somewhat unintentionally, the perfect recruitment environment.”

(nota: nell’articolo non ci sono riferimenti a NASA ma immagino sia una delle agenzie oggetto di interesse)


NOAA

Un articolo dell’Atlantic sulle conseguenze dei tagli alla NOAA.


Società di consulenza

La settimana scorsa è uscito un breve articolo dell’Economist sulla questione, articolo che per ora si è rivelato abbastanza profetico. Se fosse confermato nella sua interezza, l’idea alla base di questa mossa sarebbe di affidare almeno parte di questi contratti alla famosa Palantir di Peter Thiel. Vedremo.

:newspaper: Elon Musk spells danger for Accenture, McKinsey and their rivals

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E direi che nell’idea di “commerciale” di Musk e SpaceX, non c’è niente di male… Se il DOGE non vuole più comprare le capacità di queste persone, che sono solo dei dipendenti pubblici fanfaroni e nullafacenti, che c’è di sbagliato se le vendono a qualcun altro che è interessato e pensa che invece abbiano un valore?

Questa è la buona notizia del lunedì mattina :rofl:

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Solo una cosa vorrei inserire sul conflitto di interessi, Musk non deve per forza intervenire direttamente nel fare pressione all ente o all omino X, ma è lo stesso ente (o omino) X che per non inimicarsi (o per ingraziarselo) il potente di turno prende le decisioni a lui gradite. Chiamiamolo un conflitto indiretto perchè ora voglio proprio vedere quanti prenderanno decisioni anche se corrette ma a lui sgradite. Detto questo vediamo nei prox mesi quando il tutto si stabilizzerà quale sarà il nuovo corso della Nasa.

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