@Teslamone con tutto l’affetto e senza voler iniziare una polemica, ma il tuo ultimo post è pieno di cose che non condivido. Rispondero’ quindi ad alcuni punti per l’ultima volta piu’ per fare da “contrappeso” che altro, poi smetto.
Putroppo non posso che ribadire che questa posizione e’ proprio sbagliata nel merito, a mio parere. C’e’ un doppio conflitto di interessi qui:
- stai dicendo che e’ OK che un’azienda (SpaceX) soggetta al controllo del regolatore (FAA) mandi del suo personale a dire al regolatore come fare il suo mestiere, dato che ovviamente tale regolatore diventa inefficiente non appena cerca di fare il suo mestiere. Come detto altre volte, non significa che l’azione di FAA o di altri enti regolatori sia perfetta, niente lo e’ delle cose fatte dagli uomini, ma quello messo in atto non e’ il modo di sistemarla, e’ un modo di dare a Musk e solo a lui completa mano libera su un ente che, tra le altre cose, fa quel che fa per tutelare vite umane e ambiente. Sarebbe accettabile che mandassimo gli addetti al marketing di Facebook/Meta a riorganizzare il ministero delle telecomunicazioni e a scrivere le bozze delle leggi sulla privacy? Perche’ e’ di questo che stiamo parlando.
- perche’ in FAA stanno operando solo gli addetti di SpaceX, senza un’agenda pubblica e trasparente (il “mi fido di Elon” e’ a mio parere e a voler essere benevoli una posizione ingenua) e non gia’ una rappresentanza di tutte le maggiori industrie aerospaziali USA, attorno a un tavolo coordinato dalla politica naturalmente, ma che assicuri che non si butti via il bambino con l’acqua sporca?
Dimostrato quando, e a chi, e rispetto a quali benchmarks?
Se i critieri li stabilisce Elon, a me non basta. Peraltro, sui voli civili (che qui sarebbero OT quindi mi scuso) ricordo che il demandare alle ditte sempre piu’ verifiche tramite “autocertificazione” e’ stato accompagnato da alcuni dei piu’ grossi problemi di Boeing degli ultimi anni, per dirne una.
In un paese diverso dalla repubblica delle banane, se un contratto va a monte si rifa’ la gara d’appalto. Davvero si crede che in un paese come gli USA non hanno altre aziende di telecomunicazioni che non siano SpaceX e Verizon?
Peraltro accettando una risorsa “donata” non credo si possano dettare termini di contratto, benchmarks, penali, QoS…
Le questioni ideologiche entrano in gioco quando un governo assegna in modo arbitrario e non trasparente a un solo uomo/ditta una serie di iniziative su aree cruciali, divenendone di fatto dipendente, ed evitando di aprire alla competizione.
Musk ha il suo posto esattamente per questioni ideologiche, e questo e’ evidente a chi non scelga di non vederlo.