Elucubrazioni sulla NASA e lo spazio nell'amministrazione Trump 2

nel '19 fu il suo vice, mike pence se la memoria non m’inganna a tenere un discorso in mezzo a una classe di astronauti, in cui spiegava che era di primaria importanza riportare l’uomo sulla luna entro il 2024 (non su marte)…ovviamente si trattò di una sparata grossolana, come sanno essere le sparate dei politici a caccia di voti verso la fine della loro amministrazione, il 2024 era una data simbolica, in quanto qualora Trump avesse vinto le elezioni del 2020 avrebbe terminato il mandato appunto, proprio in questo periodo.

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Molto interessanti tutti vostri interventi, pregevole la conoscenza che ne viene fuori. Io sono dell’idea che, però, quello che darà la direzione per il futuro sarà il calcolo dei voti di americani per le prossime elezioni.
Quindi, per il progetto SLS , che crea molta occupazione in molti stati, anche se rischia di essere “fuori mercato” grazie a Space X, io non scommetto nella sua chiusura totale. Anche Elon M non si discosterà troppo da i classici calcoli elettorali, lo scrivo perché ho la sensazione che la politica affascini molto questa persona, e qui mi fermo con le ipotesi…

4 messaggi sono stati uniti a un argomento esistente: Jared Isaacman prossimo amministratore NASA

I messaggi di discussione meramente politica sono stati cancellati in quanto OT e terreno scivoloso verso flames.

Per favore, a prescindere da come la pensiate, evitate di tirar dentro la mera politica senza un vero legame con alcun fatto spaziale.

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Nel caso del mio messaggio cancellato, avrei voluto approfondire il tema fra lanci SpaceX con carichi classificati e informazioni in possesso di Musk, ora che lui ha un ruolo governativo.

C’è questo articolo del WSJ, ma è dietro paywall. Sostanzialmente quadno si lanciano carichi militari e protetti da segreto, solo una parte selezionata di dipendenti viene a contatto con il payload. Tra queste persone NON c’è Musk.

https://www.wsj.com/tech/musk-spacex-security-clearance-secrets-b9774346

Anche in versione podcast.
https://www.wsj.com/podcasts/tech-news-briefing/why-musk-doesnt-have-access-to-spacexs-biggest-government-secrets/179A23D7-B2D7-4B0F-A4EB-9E3DD4F87882

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Oggi Trump è al primo giorno di lavoro, il tempo di fargli l’account, il badge, e dargli i permessi e vediamo che succede.
Intanto queste dovrebbero essere le note figure chiave.

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Nel discorso di inaugurazione al Capitol, Trump ha detto una sola frase sullo spazio, cioè che vuole piantare la bandiera a stelle e strisce su Marte.
E sullo sfondo si è visto Musk esultare tutto contento. Bella scena.

Che sia Marte o meno poco importa, il fatto acclarato è che lo Spazio sia un punto fondamentale ed imprescindibile dell’agenda Trump.

Ho letto questo thread. Interessante. Ma vedo che nessuno pone dubbi su quanto tempo possa durare la coppia Trump-Musk. I due sono incompatibili e hanno su molti temi obbiettivi divergenti.
Inoltre Trump è (scusate, si presenta come) un (pseudo) isolazionista molto attento alla pancia degli elettori, i quali oltre a qualche sparata occasionale non sembrano molto eccitati da un possibile piano Lunare.
Credo che Trump guarderà allo spazio in ambito difesa.

La differenza di eta’ li mette meno in competizione di quello che sembra.

A Trump l’anagrafe consente un altro giro, l’altro puo’ aspettare e comunque non puo’ diventare PotUS perche’ non e’ nato negli USA a meno che cambino la costituzione, e peraltro puo’ esercitare la sua influenza anche altrove, e lo sta facendo, a partire da Germania, Italia e UK.

Preferirei che si concentrasse sulla tecnologia, ci servono aerei elettrici o almeno ibridi, robotica avanzata, veicoli a guida autonoma, integrazione AI - cervello umano, e poi per lo sfruttamento dello spazio ci sono ancora alcuni problemini da risolvere, non deve distrarsi con i videogame e la politica.

Spero si sia colto il tono ironico, peraltro e’ vero che preferirei si dedicasse al problem solving e restasse stabile.

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Non solo per questioni anagrafiche, trovo la coppia troppo fragile. Non vorrei parlare di politica, ma le lagne di Bannon sono quotidiane, così come molti Repubblicani non amano Musk per motivi piuttosto evidenti.
In fondo Musk sponsorizzava DeSantis…

Abbiamo già 3 amministratori in una settimana, Nelson, Free, Petro, tra un po’ arriva il quarto, Isaacman.

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Mi sembra come minimo una forzatura questo articolo, la nomina di Isaacman è chiara e senza dubbi di sorta. Per concretizzarsi servono due importanti passaggi, il primo che il presidente diventi effettivo per fare materialmente la nomina, cosa che è successa solo ieri. La seconda è che il senato convochi il candidato per l’audizione e la conferma.
Sono passaggi con delle tempistiche inevitabili per cui parlare di “confusione” è un po’ faziosetto.
Speriamo che la politica faziosa non distragga l’attenzione da questo affascinante settore di cui mi pare siamo tutti appassionati.

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NASA pare abbia confermato Janet Pietro come amministratore di NASA.

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https://x.com/SpcPlcyOnline/status/1881555569884205229?t=Yu7XasbcOVZj5-Y2mN5Wcw&s=19

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Non è fazioso, secondo me.

Ha solo esposto la confusione che c’è stata tra la decisione di NASA (e quindi direttamente dell’amministrazione Trump) di nominare Janet Pietro come amministratrice dell’agenzia pro tempore anzichè seguire la normale “scalata” di persone che erano Vice e vengono temporaneamente promossi a capi, come Jim Free. Il fatto è importante perchè durante la prima amministrazione Trump è passato un anno tra l’insediamento di Trump e l’effettivo ingresso in carica dell’allora amminsitratore scelto. Robert Lightfoot ha infatti servito dal 20 gennaio 2017 al 23 aprile 2018 (458 giorni), quando è stato poi confermato Jim Bridenstine.

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Qui la conferma della nomina ufficiale di ISAAcman sul sito della casa bianca.

Il caps lock è volontario

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Isaacman è stato appena nominato ufficialmente, ora manca solo l’audizione al senato e l’approvazione, da quel momento l’incarico sarà effettivo.
Secondo me non passerà neanche un mese, per cui non vedo come sarebbe stato possibile fare meglio e più rapidamente. Dove sarebbe insomma tutta questa “confusione” che dice l’articolo?

Che Jared Isaacman fosse stato nominato lo si sapeva e dato anche l’apprezzamento bipartisan non credo che ci saranno particolari problemi sulla ratifica della nomina da parte del Senato, anche in tempi brevi. Le nomine diventano ovviamente ufficiali dal momento in cui la nuova amministrazione entra in carica formalmente.

La confusione sta invece nel fatto che solitamente al cambio di amminsitrazione i vertici di NASA (Amministratore e Vice, in questo caso rispettivamente Bill Nelson e Pam Melroy) si dimettono. In questo modo la carica rimane vacante e si segue la gerarchia, facendo diventare temporaneamente amministratore della NASA la persona che ricopre la carica di più alto livello: in questo caso Jim Free, associate administrator (amministratore associato).

Come ha riportato SpaceNews nell’articolo in questione (che credo tu abbia letto) con questa foto, si vedeva che Free era diventato acting Administrator, ovvero amministratore in carica fino all’arrivo effettivo di Isaacman.


:camera_flash:: SpaceNews

Ovviamente, un aggiornamento di un sito web non è un atto ufficiale, ma è una consuetudine che era da qualche amministrazione che ci si portava dietro e quindi è stata data per scontata anche questo giro.

Successivamente invece è arrivata la nomina, tramite un atto ufficiale, di Janet Petro a acting administrator della NASA in attesa che questa posizione venga ricoperta da Isaacman.

Riassumendo: la confusione è stata nel momento in cui le tradizionali procedure di cambio al potere sono state interrotte da una nomina da parte del Presidente. È del tutto legittimo quello che ha fatto Donald Trump e infatti Jim Free è stato di nuovo “retrocesso” ad associate administrator.


:camera_flash:: NASA

È stato solamente irrituale quanto avvenuto, a maggior ragione se si considera che grazie al consenso bipartisan di Isaacman la sua nomina dovrebbe essere piuttosto rapida, almeno nella teoria.

Spero di aver spiegato la confusione, che mi pare esposta in modo più che chiaro nell’articolo di SpaceNews.

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Si hai ragione, è corretto quello che scrivi. Non trovo comunque accurato il titolo dell’articolo più che il suo contenuto, soprattutto perché nello steso articolo in un angolino specificano che:

“While associate administrators have traditionally filled in as acting administrator, there is no requirement that they do so, and presidents have the ability to appoint other officials to lead the agency on an acting basis.”

Quindi semmai la confusione l’ha fatta la Nasa a scrivere precipitosamente sul sito chi sarebbe stato Acting Administrator, senza evidentemente consultarsi prima con la nuova amministrazione.