Parmitano via Twitter…
Con l’arrivo odierno di Dragon CRS-19 sulla Stazione vi sono attraccati 4 veicoli, equamente divisi tra Stati Uniti e Russia.
Il problema della perdita di liquido dalla tuta di Luca sembrerebbe risolto:
Con il docking della Progress MS-13 (74P) occorre aggiornare la configurazione
Ieri, 8 dicembre 2019, alle 8:53 UTC Luca Parmitano ha superato Paolo Nespoli per tempo di permanenza complessiva sulla ISS, diventando così il nuovo primatista italiano.
9 dicembre 2019
Due nuovi veicoli cargo sono aperti agli “scambi” con la Stazione Spaziale Internazionale e di conseguenza questa settimana verranno avviate nuove ricerche spaziali. L’equipaggio della Expedition 61 ha iniziato a scaricare diverse tonnellate di nuovi approvvigionamenti dalle navicelle di fornimento della Russia e degli Stati Uniti.
La navicella cargo russa Progress MS-13 ha attraccato automaticamente al modulo Pirs alle 11:35 ora italiana, dopo essere partita venerdì a mezzogiorno. I cosmonauti Aleksandr Skvorcov e Oleg Skripočka hanno aperto il portello poco dopo l’attracca ed hanno cominciato a recuperare il materiale di ricerca a rischio per conservarlo sul laboratorio orbitante.
Il veicolo cargo di SpaceX, Dragon CRS-19, ha raggiunto la Stazione nella giornata di domenica dove è stato catturato e installato con il braccio robotico Canadarm2 al modulo statunitense Harmony, il Nodo 2. Il Comandante Luca Parmitano ha affiancato Andrew Morgan e Jessica Meir (astronauti NASA) ed hanno scaricato velocemente sia le nuovissime attrezzature scientifiche sia i roditori per le osservazioni a bordo della Stazione.
L’ingegnere di volo NASA Christina Koch ha lavorato per tutto il lunedì destreggiandosi tra diverse attività di ricerca e di scarico merci. Lei ha portato dentro la Stazione le provviste presenti in Dragon CRS-19 oltre ad alloggiare i nuovi topi da laboratorio appena arrivati.
Il lunedì per Andrew Morgan e Jessica Meir è iniziato con le scansioni ad ultrasuoni delle loro vene e con i controlli della pressione oculare che fanno parte di uno studio chiamato Fluid Shifts. Jessica Meir con l’aiuto di Christina Koch ha installato un densitometro osseo nel laboratorio giapponese Kibo, allo scopo di misurare la riduzione di massa ossea in microgravità.
10 dicembre 2019
Oggi le ricerche all’avanguardia sulla Stazione Spaziale Internazionale sono a pieno regime. L’equipaggio della Expedition 61 sta attivando le nuove attrezzature scientifiche ma sta anche portando avanti gli esperimenti di lunga durata a beneficio degli esseri umani che vivono sulla Terra o che orbitano intorno ad essa.
I roditori inviati alla Stazione con la navicella cargo Dragon CRS-19, sono adesso alloggiati nel laboratorio statunitense Destiny. I topi da laboratorio sono studiati per cercare il modo di prevenire la perdita di massa muscolare e ossea in microgravità. Gli astronauti della NASA Jessica Meir e Andrew Morgan hanno preparato gli habitat e li hanno riforniti di cibo e acqua così da mantenere i topi.
A causa dei dannosi effetti della gravità terrestre, una speciale stampante 3D a bordo del laboratorio orbitante sta provando a “stampare” nello spazio le strutture cellulari. Christina Koch, ingegnere di volo della NASA, ha attivato questa settimana la Bio-Fabrication Facility usando dei “bio-inchiostri”, ottenendo più risultati positivi che sulla Terra. Il dispositivo è specializzato nella realizzazione di organi umani, nella produzione di alimenti e di farmaci personalizzati.
Inoltre, oggi, Christina Koch e Jessica Meir hanno collaborato per configurare e calibrare un nuovo densitometro osseo nel laboratorio nipponico Kibo. Il dispositivo di ricerca misurerà e rappresenterà la densità ossea nei topi che vivono a bordo della Stazione.
Andrew Morgan e il Comandante Luca Parmitano parteciperanno questa settimana a un paio di esperimenti di coordinazione del movimento finanziati dall’Agenzia spaziale europea. Nel primo studio, gli astronauti stanno esplorando il modo in cui l’assenza di gravità influenza la presa e la manipolazione degli oggetti con ripercussioni per l’esplorazione dei corpi planetari. Il secondo studio valuta il modo in cui il cervello si adatta alla mancanza dei rifermenti tradizionali (sopra e sotto) nello spazio.
Il cosmonauta Oleg Skripočka ha continuato a scaricare le quasi tre tonnellate di beni appena consegnate dalla navicella cargo Progress MS-13. L’ingegnere di volo russo Aleksandr Skvorcov si è attaccato sul corpo un sensore per misurare la sua attività cardiaca prima di trascorrere il resto della giornata nella manutenzione del laboratorio.
Si sa nulla sulla schedulazione della quarta EVA per l’AMS?
Probabilmente verrà effettuata a metà gennaio, poco dopo la partenza di Dragon CRS-19.
C’è una piccola novità per quanto riguarda la spacewalk russa (EVA-47) originariamente prevista il 31 ottobre, poi spostata a gennaio 2020. È stata fissata per il 15 gennaio ma la data potrebbe subire variazioni, visto che cade nella finestra temporale utile tra la partenza di Dragon CRS-19 e il ritorno sulla Terra di Luca Parmitano, Christina Koch e Aleksandr Skvorcov previsto per il 6 febbraio. Quest’ultimo insieme al collega Oleg Skripocka, si occuperà di sostituire alcune componenti del controllo termico sul modulo Zarja.