Expedition 65 Mission Log

@lupin sono le stesse ma più lente.

@buzz quelle capriole avvengono quando il dato della telemetria usato (non è su base 0-360 ma +180 - 180), effettua il cambio.

Invece di dare una variazione di assetto su un asse da 180° a 185°, da come dato

+180 - 185

e in quel caso la simulazione usata (in questo caso Blender) fa fare un giro completo al modello per portarlo in posizione.
L’ho spiegata una chiavica, ma credo di aver capito sia questo il problema in queste rappresentazioni.

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Ok, questo ha senso, ma se questo è il caso, chi ha fatto le simulazioni dovrebbe cercare di eliminare il problema quanto meno in video editing…

Perché sennò i video rappresentano qualcosa di completamente fuorviante :slight_smile:

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Ho scambiato al momento un paio di messaggi con lui su Tw/NSF forum.
Anche lì, stanno cercando di dargli una mano a sistemare la cosa.

Sembra sia solo un “citto” che sta sperimentando.

Se ci fai caso nel suo (EDIT) primo modello, Leonardo è ancora sotto il Node-1. :face_with_monocle:

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Visto il video. Confermo che non è questione di comunicazioni interne vs esterne, NASA ha sempre solo parlato di una rotazione di 45 gradi, non si è mai parlato di due rotazioni intere per poi fermarsi a 45 gradi.

Tutto sta nel capire quanto ci ha messo il LOAC a reagire e a fare accendere i thrusters di Zvezda, ma secondo me è plausibile che sia successo nel giro di 90 secondi, raggiungendo l’equilibrio quando la ISS aveva rotato di 45 gradi. Girando a 0.5 gradi al secondo, ci avrebbe messo 1400 secondi a fare due rotazioni, ovvero più di 20 minuti; credo che la reazione sia stata molto più veloce, le telemetrie sono mancate per circa 5-6 minuti (incluso il tempo di ricalibrare le antenne e puntarle di nuovo ai TDRS).

Cmq per quello che ho capito, si lavorerà ancora nelle prossime settimane per cercare di ricostruire bene l’entità degli spostamenti e i possibili danni strutturali alle parti più critiche.

PS: ci sono due topic separati in cui si parla della stessa cosa in momenti diversi. Forse potete scorporarli entrambi e crearne uno nuovo in cui si discute di questo evento :slight_smile:

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In questo tweet e nel thread di cui fa parte c’è qualche dettaglio in più sull’interpretazione dei dati telemetrici e la ricostruzione delle variazioni di assetto risultanti:

Se ho capito bene la stazione avrebbe fatto 1,5 rotazioni in pitch, seguite da 0,5 rotazioni in senso opposto per riacquisire il controllo. Ci sarebbero state anche variazioni minori in roll e yaw.

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Ok, c’è un tweet di Zeb Scoville che conferma 1.5 rotazioni in pitch. Direi che lui è una fonte più che attendibile, visto che era in console :grin:

Quindi quando si parlava di 45 gradi, era una rotazione completa più 45 gradi… Impressive

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So solo rispondere, in parte, per quanto riguarda Columbus.
A parte particolari situazioni come accennato da @Buzz , non si perde telemetria negli LOS, perchè a bordo viene salvata, e da terra viene scaricata dopo.
Poi ci sono tanti sistemi diversi che producono e salvano telemetria in maniera diversa. L’affermazione su columbus sopra si riferisce alla telemetria normalmente ricevuta in banda Ku.

Ad ogni modo, l’interfaccia usata da ISSlive.com (e tutti i derivati, inclusi noi) non ha alcuna funzionalità di replay. I campionamenti fatti in LOS sono persi, dunque mancano.

Per ragioni tecniche non ho un modo comodo per identificare LOS, ma calcolo la derivata prima dei campionamenti dell’orologio di bordo. Quando va a zero e’ perchè il dato è statico, dunque e’ un LOS. Fluttuazioni attorno all’1 sono ritardi vari nei dati (potenzialmente nella catena di ricezione dal nostro lato)

Durante l’evento dell’altro giorno, vedo solo un LOS di poco piu’ di 2 minuti (e piccolissimi altri glitch), durante il quale gli angoli non cambiano in maniera significativa da giustificare quelle piroette.

Ho il sospetto che gli stessi valori, dati in pasto a DOUG (che elabora frame per frame, e non interpola angoli tra due sample, causando le piroette) sarebbero molto più realistici.

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Uh fiko! Qui c’è una ripresa da terra.

Però fatta qualche ora dopo il glitch di Nauka.
(Non voglio aggiungere confusione, mi piaceva la ripresa e stop).

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“qualche ora” dopo il problema la stazione volava stabile in -XVV. Non capisco cosa si possa dedurre da quel video…

:woman_shrugging:t2: Sarà stato nel momento della rotazione di 180° per riportarsi con il PMA-2 - IDA-2 nella direzione di moto.
Non so, mi piaceva la ripresa e basta.

Io ho sentito NASA parlare di 5-6 minuti nella fase iniziale, che dovrebbe essere stata quella con le sollecitazioni strutturali maggiori.

Era un meeting di qualche ora dopo l’evento e si parlava chiaramente di quali misure indirette usare per ricostruire la velocità di rotazione. A valle di questa discussione, non capisco che senso avesse quella, se veramente sono in grado di fare un replay delle TM da un buffer di bordo…

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Magari solo di Ku?
Confermo che sono proprio circa 2 minuti in cui non avevamo telemetria, e di sicuro non ne abbiamo più di NASA :slight_smile:

Non so se ci fosse della confusione nelle prime ore, NASA TV continuava a ripetere che i problemi fossero iniziati alle 16:45, mentre sembra che fossero le 16:34…

Beh, aspetta, qui per me si parla di memorie di ormai anni fa, quindi da prendere con le pinze.
Per la telemetria in banda Ku ricordo che qualcuno ad HOSC (Huntsville Operation Support Center) doveva abilitare la registrazione a bordo con un comando prima di ogni LOS (o piu’ verosimilmente con comandi time tagged programmati per gli LOS previsti). Un LOS imprevisto potrebbe darsi che porti a perdere della telemetria. Non so se è lo stesso per la telemetria “di sistema”.

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Questo è più accurato?

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Molto meglio!
Quindi i 45 gradi di cui si è parlato in realtà sarebbero 360 + 90 + 45, ovvero 1.375 rotazioni (45 gradi in meno di un giro e mezzo).

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Allucinante. Ma quanto si sono veramente spaventati secondo voi gli astronauti? (questo lo chiedo perchè da profano assistere a una scena simile mi evoca più facilmente momenti di crisi in film di fantascienza a bordo di astronavi )Mi ricorda anche l’incidente della Progress contro la Mir negli anni '90…il bullone che fluttua a mezz’aria dentro il laboratorio…è anche la prima volta che capita una cosa del genere sulla ISS, vero?anzi allargo la domanda: è la prima volta che accade un simile evento a bordo di una stazione spaziale?cioè che essa perda l’assetto e inizi un movimento da brivido come questo?

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Magari un bullone no, ma e’ decisamente normale che in un modulo nuovo (ok, appena arrivato :slight_smile: Nauka e nuovo nella stessa frase stonano), appena aperto, ci sia qualche detrito. Per questo il primo ingresso in un modulo nuovo viene fatto con maschera e occhiali.
Non credo abbia avuto a che fare con la “manovra”

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Tweet di @RikyUnreal

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Sempre riguardo la questione del burn ribelle di Nauka:

Un altro dato molto interessante che si può apprezzare grazie al grafico è che i SARJ (i giunti che ruotano le sezioni del truss P4-5-6 e S4-5-6 dove sono montati i pannelli) sono stati bloccati dopo 7 minuti dall’inizio della rotazione della ISS, quando questi ultimi hanno raggiunto la posizione di 90/270, che è l’assetto di “safe” in cui vengono fermati anche durante gli attracchi/burn di innalzamento dell’orbita.

L’attitudine dei SARJ mostrata viene tenuta anche (credo soprattutto) per minimizzare gli effetti degli esausti degli RCS durante le manovre.

La condizione indotta, si è raggiunta quando la ISS era arrivata a quasi 180° di pitch.

La manovra per mettere i pannelli al sicuro è iniziata dopo 4 minuti dall’inizio del fattaccio. Qui il momento di inversione della tendenza (la linee normalmente, avrebbero continuato fino ad incrociarsi) per arrivare il prima possibile in safe.

Una mia speculazione personale guardando l’ultima immagine, è che la curva indotta nel grafico della rotazione dei SARJ (evidenziata in rosso nella immagine sotto) sia stata causata dalla repentina impennata della stazione, forzando la velocità di rotazione dei giunti e che si siano passati quei 4 minuti dopo l’anomalia, proprio per dar modo ai SARJ di esaurire lo sforzo accusato (la curva evidenziata si appiana a ridosso della inversione di rotazione).

Nei cerchi gialli, l’inizio della perturbazione (con alcuni sbalzi, credo per effetto di un piccolo LOS) che coincide per l’appunto con l’avvio del burn di Nauka.

In condizioni nominali, la progressione è quasi sempre lineare e senza sbavature.

Lode a @Mike (sempre sia lodato) :pray:

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Intanto, l’utente d NSF ha trovato la quadra.

AFAIK, quesa è la meglio rappresentazione grafica (che comunque non tiene conto delle rotazioni dei SARJ, ma non gli si può dire proprio nulla, perchè è stato bravo)

Si notano bene anche le “scodinzolate” sugli assi yaw/roll

Complimentoni.

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La versione dei fatti da parte di Zebulon Scoville (flight director NASA), raccontata al NY Times

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