Ed abbiamo anche la EVA russa n° 51 (Shkaplerov/Dubrov NET 19 gennaio)
Si parte da Poisk, porta lato Portside.
Per evitare tutto l’intreccio di cavi ed antenne della sezione nodale di Zvezda, si usa uno Strela e si va su Nauka.
Per fornire stabilità al passaggio appena creato, la punta del braccio telescopico verrà assicurata temporaneamente ad una delle nuove maniglie esterne, installate su Nauka durante una delle recenti EVA russe.
EV1 (strisce rosse) ha con se attrezzatura, due nuovi corrimano da installare su Prichal (sarà lui il modulo bersaglio della EVA), una telecamera ed una borsa contenente antenne KURS e bersagli ottici per il sistema di docking.
La prima operazione appena arrivati su Prichal è l’istallazione di uno dei due corrimano. Poi la preparazione ai cavi per connettere le nuove antenne Kurs.
Nella immagine sotto, Prichal dopo la totalità degli interventi di installazione.
In giallo tutte le aggiunte hardware ed il cablaggio di collegamento tra Prichal e Nauka.
In blu, le 3 (1 non si vede, perché è dalla parte opposta) piccole parabole che erano servite a Prichal durante l’attracco a Nauka.
Queste verranno rilasciate alla deriva a fine eva, insieme ai contenitori dei bersagli ottici.
Durante le varie installazioni, verranno applicate delle protezioni di fine corsa a diversi corrimano.
Qui evidenziate in giallo, sono circa una dozzina. Verranno applicati anche dei fermacavi per i cavi di collegamento (quei moschettoni).
Qui prichal da sotto, per mostrare i due bersagli ottici in sede finale.
La lista completa delle task
E già che c’ero, è scappato pure un wallpaper (con una Orlan nascosta da qualche parte ;P)
(Intanto mi fanno notare che la lettera П stampata su Prichal è al contrario )