Hayabusa 2: ritorno a casa

La JAXA spiega:

Non abbiamo ancora chiarito l’origine dell’oggetto artificiale (人工物). Durante la raccolta del campione è stato usato un proiettile ed è possibile che questo sia alluminio separatosi dal cono di raccolta in quel momento.

https://twitter.com/haya2e_jaxa/status/1342041482698473473

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Risultato fantastico! Un sacco di materiale, contenitori praticamente pieni. Davvero complimenti.
Riguardo agli alieni che buttano cartacce sugli asteroidi invece non ho parole.

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Esiste la remotissima possibilita’ che si tratti veramente di minerali metalllici non ossidati, come del resto ci sono anche sulla Terra pur con la nostra atmosfera altamente ossidante? Li non c’e’ ossigeno… A parte che lo sapremo presto.

Un’altra curiosita’ che avrei e’ se i vari frammenti hanno composizione e genesi comune o se invece emergera’ che provengono da piu’ corpi e percorsi di formazione ed eventi diversi, come probabile.

5g e’ come un cucchiaino da caffe’ o poco meno dipende dal peso specifico.

C’e’ una quantita’ di informazioni potenziali enorme in questo cucchiaino.

cosa significa questa risposta google-tradotta dal giapponese all’inglese all’italiano? Il proiettile era di alluminio? E il “cono di raccolta” sarebbe…? Cioè il campionatore avrebbe raccolto un pezzo di sè stesso?
Boh.

Personalmente mi sembra chiarissimo: nei campioni è stato trovato un oggetto di chiara origine artificiale, che potrebbe essere un frammento del meccanismo di raccolta (in alluminio) staccatosi dopo lo sparo del proiettile di tantalio.
Si veda anche https://link.springer.com/article/10.1007/s11214-017-0338-8

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Significa che, in assenza di altre informazioni ufficiali, una risposta NonnoApollo-tradotta è il massimo che posso offrire in questo momento.

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Grazie mille!
Immagino che sapremo in fretta quella “stagnola” da dove arriva, se dall’impattatore o da altre parti della sonda :+1:

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In rete trovo questa buzzword:

MLI blanket

Pero’ non so se di questo si tratta. Forse e’ meglio avere pazienza, lasciare che lo esaminino e che facciano un comunicato ufficiale per saziare la nostra curiosita’.

JAXA ha montato un piccolo video riguardante il Collection team della capsula di rientro e delle attività connesse in Australia.

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E’ tornato.
Disponibili i dati del rientro/flyby:

http://win98.altervista.org/space/exploration/3d/space-explorer-tracker.html?orbiter=-37&center=@399&start=2020-12-5%2016:30&stop=2020-12-5%2018:30&step=1m&3dzoom=20000&radius=6300

Confronto con traiettoria calcolata il 20 novembre, prima della TCM di “earth avoidance”:
image

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Hayabusa-2, lo scrigno si apre…
(aliveuniverse.today del 21 Marzo. Ultima modifica: 28 Marzo)

vediamo i vari pezzi della capsula:

[…]


Le varie camere sottovuoto in cui vengono spostati e processati i campioni - Credits: JAXA - Processing: Marco Di Lorenzo

[…]

La sonda madre, intanto, ha ancora oltre il 50% del carburante a bordo e sta viaggiando verso un piccolo asteroide noto come 1998 KY26 ; attualmente, Hayabusa-2 si trova ad oltre 68 milioni di km dalla Terra.

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NASA ha ricevuto il campione di Ryugu.

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Usciti i primi paper scientifici sulle analisi dei campioni riportati a Terra.

Il primo mette in evidenza la presenza elevata di acqua e composti organici (che non significa vita ma composti basati sul carbonio), una composizione simile ai meteoriti primitivi, ma più scuro e a bassa densità.

Il secondo presenta i risultati dell’analisi al microscopio nel vicino infrarosso e ha evideniato la presenza elevata del gruppo ossidrile OH, CH e NH, idrossidi e carbonati.

https://www.nature.com/articles/s41550-021-01549-z

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Pubblicato online il catalogo completo dei frammenti portati sulla terra

https://darts.isas.jaxa.jp/curation/hayabusa2/?s=09

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40 proposal da tutto il mondo sono stati acccettati per ricevere piccolissime quantità di polvere di Ryugu per effettuarne analisi scientifiche.

Al link di seguito ulteriori informazioni.

https://www.isas.jaxa.jp/en/topics/003105.html

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Sembra proprio che Ryugu si sia originato nel sistema solare esterno.

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Possibili “valanghe” su Ryugu durante la sua storia evolutiva.

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Fantastico, questo spiegherebbe la forma comune a tanti asteroidi piccoli

Trovata uracile nel campione portato da Hayabusa:

è un composto usato comunemente nel ciclo biologico, come ad esempio nel RNA insieme a guanina, adenina e citosina. L’uracile si decompone più facilmente rispetto alle altre basi azotate, per questo anche in altri campioni è stato trovato in concentrazioni più basse rispetto alle altre.
Ovviamente non è stato trovato RNA, come si legge purtroppo in alcuni titoli, solo alcune delle basi azotate sparse e in bassissime concentrazione, nell’ordine di qualche parte ogni mille miliardi.

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Due pietroline in mano all’INAF

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