HST in safe mode

Scusatemi se dico cose ovvie, però farei una piccola premessa:

  • i sensori per Hubble sono giroscopi, star tracker e i fine guidance sensor (che sono dei super star tracker)
  • gli attuatori sono le ruote di reazioni, i magnetique torquer e immagino un sistema di controllo a reazione (RCS)

Non conosco il dettaglio di Hubble, potrei quindi integrare successivamente quello che sto dicendo, ma il principio del controllo di assetto durante la fase scientifica dovrebbe essere:
1 - il fine guidance sensor mi dà un quaternione di assetto (come sono orientato nello spazio)
2 - tra una misura ed un’altra del fine guidance sensor propago il mio assetto conoscendo la velocità angolare misurata dai giroscopi
3 - Avendo come dato l’assetto desiderato e la velocità desiderata, l’algoritmo di controllo decide come/quanto attuare le ruote di reazione (RWL) per mantenere il puntamento desiderato

Generalmente i magentique torquer vengono utilizzati per scaricare il momento angolare accumulato dal satellite senza l’uso dell’RCS e non per il controllo di assetto. Quello che suggerisce l’articolo citato da arkanoid è l’uso dei magentique torquer anche per il controllo di assetto per compensare l’eventuale rottura di due RWL (cosa per esempio accaduta a Kepler e a Dawn).

Quello che è successo ora ad Hubble è più simile a quello che era successo a BEPPO-SAX (BEPPO-SAX Scientific Gyroless modes), ovvero che a rompersi sia un sensore. Non conosco i dettagli ma il “trucco” è di utilizzare in maniera più furba i sensori che misurano l’assetto, cercando di compensare a livello di algoritmo la mancanza di informazione tra una misura ed un’altra

4 Mi Piace

Perfetto, ora mi è chiaro. Ti chiedo una cosa visto che sembri essere parecchio informato: l’uso dei magnetorquer, di base, serve per accelerare le ruote che hanno raggiunto la velocità di rotazione limite superiore o inferiore?

Serve a mantenere stabile il satellite mentre si variano le velocita´ delle ruote, il cui cambiamento senza controattuazione da parte dei magnetotorquer provocherebbe il movimento del satellite sui suoi assi.

Ecco appunto. Da quel che so, il sistema primario per l’orientamento sono le ruote. Nel momento in cui una ruota raggiunge la sua massima velocità non può più essere utilizzata per generare coppia in uno dei due versi, solo nell’altro,rallentandone la rotazione. In questo momento il magnetorquer viene usato per bilanciare la coppia generata dalla ruota. In base a quell’articolo che ho linkato in precedenza, è l’uso primario dei magnetorquer. È corretto?

L’utilizzo dei magentic torque io l’avevo studiato più in altri ambiti. Quello che dite tu e Marco è corretto, anche se mi è più semplice ragionare in termini di momento angolare piuttosto che di coppia :slight_smile:

Spero risolvano questo problema… le più straordinarie immagini dell’universo le abbiamo avute grazie a questo meraviglioso telescopio… il James Webb arriverà nel lontano 2021…

E per quel che ne so HST non ha RCS (per evitare contaminazioni alle ottiche)
I giroscopi sono certamente laser, non meccanici. Quello che non va riporta un rateo maggiore del vero, di una quantità non correggibile dal software. Non so altro… non so se sia possibile riprogrammarlo, o modificare il software per correggere il valore fuori tolleranza.

Il James Webb lavorerà nell’infrarosso. Farà scienza ad un livello più alto (forse è meglio dire più profondo) ma non restituirà le fantastiche immagini di HST.

L’aggiornamento di AstronautiNEWS: https://www.astronautinews.it/2018/10/14/hubble-in-safe-mode-un-aggiornamento/

1 Mi Piace

Ti ho risposto nell’altro thread, non avevo visto questo commento. Si, ho scoperto oggi che non ha rcs (e mi domando come e se faccia station keeping), però i giroscopi sono meccanici, non statici.

gyro_factsheet.pdf (828,4 KB)

carico anche qui il file così la discussione è completa

1 Mi Piace

Grazie Micene, avrei giurato che li avessero upgradati montando quelli ottici. Se ne impara sempre una, mi sembrava incredibile che si usassero ancora giroscopi meccanici in applicazioni ultra-critiche come questa. Evidentemente chi li ha scelti aveva le sue ottime ragioni.

Chandra è uscito dal safe mode!.. :v:

1 Mi Piace

Per Chandra si è trattato solo di un glitch.

http://spaceref.com/news/viewsr.html?pid=51875

2 Mi Piace

HST non fa station keeping. Prima usufruiva di una spintarella dallo shuttle, ora non più, ma dalle proiezioni dovrebbe rimanere in orbita almeno per altri 15 anni. Hanno aggiunto l’aggancio inferiore nell’ultima missione di servizio proprio per poterlo in qualche modo prendere in futuro sia per alzarlo sia, più probabile, per deorbitarlo in modo controllato quando sarà ora. E’ quasi certo che arrivi a terra qualcosa di pesante, meglio non prenderlo in testa

2 Mi Piace

Buone notizie

3 Mi Piace

Ottime notizie! Hubble è operativo e sta conducendo le ususali operazioni scientifiche. Il team di controllo è riuscito a sbloccare il giroscopio di backup, e non si aspetta ulteriori problemi. Quindi il telescopio è nuovamente in “science mode”, con tre giroscopi funzionanti. Godspeed HST!

https://www.nasa.gov/feature/goddard/2018/update-on-the-hubble-space-telescope-safe-mode

6 Mi Piace

Sette vite come i gatti! :smile:

Ottimo! Variamente una gran macchina ed un plauso a chi l’ha progettata e realizzata.

Finalmente una buona notizia. Ogni tanto anche nello spazio come a volte sulla terra le cose che come si bloccano improvvisamente tornano anche a funzionare :joy:

chiedo scusa a RikyUnreal per il pugno nell’occhio…

3 Mi Piace