Il ciclo solare 25 si sveglia

Io ero già fuori con il telescopio per fare foto. Ma dal giardino di casa niente purtroppo.

Scusa per curiosità, cos’è quella linea gialla a destra?

E’ stata una notte incredibile, i social sono pieni di foto dell’aurora o arco SAR che dir si voglia. In diverse foto si vede una fascia verde aurorale in basso, per cui sussistevano entrambi i fenomeni. Il livello di tempesta geomagnetica è arrivato al massimo della scala (G5), poi oggi sceso a G4 e di nuovo G5 stamattina. Previsto G3 stanotte, ma è un’altalena. L’indice Kp è di nuovo al massimo, 9.

C’é appena stato un altro brillamento di classe X1 e pare ci siano altri CME in arrivo, come evidenziato dal flusso protonico

nel grafico sopra, l’ondata di protoni di ieri è stata relativamente poco energetica (linea rossa, > 10 MeV) mentre quella odierna ha fatto scattare i rivelatori di GOES18 anche per le particelle più dure (> 50 MeV e > 100 MeV). Mi chiedo anch’io se sulla ISS si siano prese misure preventive per limitare l’esposizione degli astronauti.

Per cui non escludo che stanotte si possa replicare :slight_smile:

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:joy: Il bordo della mia finestra circolare della mansarda

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Aiutatemi un attimo, dopo voglio provare a fare delle foto.Ad occhio nudo cosa mi devo aspettare?

Non so se stasera si vedrà qualcosa, per ora non mi pare. Semplicemente il cielo rosso verso nord.

Ancora due foto: la macchia AR3664 ripresa oggi in luce bianca, e l’enorme protuberanza che è rimasta per giorni sul bordo sud-ovest ed oggi ha deciso di staccarsi. Non ricordo di averne viste così grandi, era lunga (in proiezione) circa 435.000 km ed alta circa 180.000

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Stanotte almeno fino verso le 00:30 nulla di nulla

no, infatti. Se volete leggere ed approfondire un po’ la dinamica del fenomeno, c’é un articolo ben scritto di CHPDB

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Ma quanti problemi sono stati segnalati? Perche’ rispetto a fosche previsioni di cataclismi non mi sembra sia successo chissa’ che.

Quanto ci siamo avvicinati a qualcosa di paragonabile a un “evento di Carrington” del 1859?

All’epoca sono state segnalate aurore rosse visibili dalle isole caraibiche quindi forse siamo ancora lontani.

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Ci siamo avvicinati a un evento del 2003, quando effettivamente sono state danneggiate apparecchiature per la trasmissione elettronica in Svezia. Questa volta è stato diffuso un allarme preventivo e non è successo niente, non so dirti se perché effettivamente hanno diminuito il sovraccarico preventivamente, che è accaduto, perché gli apparati sono più moderni o perché la tempesta magnetica ha agito diversamente.
Di fatto c’è stato un blackout nelle trasmissioni radio ad alta frequenza, HF, in Asia e est Europa.
Musk lamentava un po’ di sofferenza negli starlink. Non so dirti se ci siano stati danni concerti ai satelliti.

La macchia che ha generato l’espulsione era grande come quella di Carrington, ma il CME in sé era meno potente.

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Quindi e’ possibile che anche il flusso fosse paragonabile a quello di Carrington ma ci ha colpiti piu’ “di striscio” rispetto a quella volta?

Mi scuso per la terminologia, ma magari aiuta a capire se non e’ troppo fuorviante.

No, leggete l’articolo di CHPDB che ho linkato sopra. Non è solo questione di CME e di raggi X, dipende anche da verso e intensità del campo magnetico. Il disturbo al campo magnetico terrestre è stato inferiore di un fattore 4 a quello del 1859. Allora vennero osservati flares in luce bianca, mai più visti.
Ovviamente gli operatori di sistemi sensibili erano allertati, per cui non si registrano danni significativi. Oserei presumere che alcune fragilità, specialmente nei sistemi di distribuzione elettrica, siano state affrontate e almeno ridotte.
L’evento si è anche verificato in periodo in cui non si usa più molto il riscaldamento domestico, e non c’é ancora il condizionamento estivo. Per cui meno carico.

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Un altro tema e’ se i parametri di questi eventi vengono misurati anche da satelliti su orbite alte, al di fuori del campo di protezione della Terra, giusto per sapere a che livelli di radiazioni verrebbero esposti eventuali astronauti in missioni oltre l’orbita bassa.

Che sarebbe successo se fosse stata in corso, che so, una missione Artemis?

Il vento solare viene misurato in genere da DSCOVR, ACE e dalle sue compagne in L1, quindi a 1,5 milioni di km di quota, al di fuori di qualunque influenza magnetica terrestre misurabile.
Attento a non confondere vento solare e radiazione elettromagnetica. La cosa che ha fatto notizia e che ha investito la Terra il weekend scorso era un flusso di particelle carico, che in generale viaggia sui 500 km/s. Prima di questo arriva una radiazione ad alta frequenza di onde elettromagnetiche, raggi X tendenzialmente, che non fa molti danni, e viaggia a 300.000 km/s.

La cosa pericolosa per gli astronauti è la cascata di particelle che si genera dall’urto delle particelle cariche contro le protezioni della navicella, che iniziano a generare altre cose non salutari. In caso di missione Artemis con equipaggio, gli astronauti quel giorno avrebbero ricevuto una dose maggiore di particelle rispetto agli altri giorni. Il Sole è molto vicino, ma di queste particelle ne arrivano tantissime dalle profondità dello spazio, perché ogni stella (e altri mostri cosmici) ne emettono in continuazione e vagano per l’universo. Le particelle cosmiche e il vento solare sono pericolosi più o meno nello stesso ordine di grandezza.

Giusto per inquadrare questa CME nel suo contesto, è la 50° più forte da quando viene misurata in orbita, dal 1996.

Di eccezionale ha che ci ha preso, era diretta verso la Terra. Non è stata l’unica di quelle 45, e probabilmente non sarà l’ultima di questo ciclo, visto che non siamo ancora al massimo.

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In Orion è previsto un rifugio (un po’ di fortuna) per casi come questi

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Forse un pochino in ritardo rispetto alle bellisime foto di Riky… è stata una settimana un pò faticosa… Venerdì scorso ero ad una riunione alla quale non potevo mancare ed ad un certo punto una mia amica mi manda una foto che aveva come didascalia “Ora, da casa mia!”.
l’ho aperta e sono rimasto senza parole!
Ovviamente ho fatto finta di ricevere una telefonata e sono scappato fuori a vedere con i miei occhi il “rosso” nel cielo.
Effettivamente, anche con le luci della città di Vigevano, il rosso si intravedeva.
Ma nulla in confronto a quanto poi visto intorno alle 00:30 e successive ore…
Bhe, son rientrato a casa verso le 2:30!
L’immagine seguente l’ho scattata con il cellulare dalla campagna non molto distante dal paese dove abito.

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Sembra ci sia stato un X12 ieri… il 21 maggio
https://twitter.com/ESASolarOrbiter/status/1795092605555888180
Spaceweatherlive non conferma però:

Fosse veramente un X12 sarebbe nella top ten delle CME da quando si registrano, dal 1996.

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Parla del 21 maggio. Ieri c’é stato un X2.8 sul bordo est

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