Il destino della ISS dopo il 2025

Beh, a me sembrava una buona idea perchè costruire e lanciare una struttura dedicata partendo da zero costerebbe un bel pò (la ISS è costata oltre 100 miliardi e ci sono voluti molti anni per assemblarla). Sicuramente, non ho problemi a riconoscerlo, quello dell’obsolescenza è un problema serio, gli altri invece li vedo superabili perchè non c’è tutta questa differenza tra lo stare in orbita bassa e lo stare in orbita solare (per i raggi cosmici il discorso è comunque più complesso di come lo si vuole banalizzare nei post che ho letto!). Infine, non ho certo detto “basterebbe che”, mi rendo perfettamente conto che la cosa non sarebbe banale e non volevo cadere nella “faciloneria”. La mia era una ipotesi, se vogliamo una provocazione, speravo di vedere reazioni costruttive invece di un generale ostracismo, a volte immotivato. Per non parlare di chi si è lanciato a sottolineare “errori abnormi” avendo frainteso quello che avevo scritto, senza poi scusarsene. Qualcuno mi dice che l’argomento è stato già affrontato nel Forum, io ho cercato ma non ho trovato un granchè, cercherò meglio…

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Non ne sono cosi’ sicuro, e dipende da quale veicolo hai in mente, ma se vuoi giustificare meglio questa affermazione magari capiamo meglio le basi della tua idea.

Poi (usando la funzione ricerca avanzata e usando “spostare la iss” come stringa di ricerca:

Infine, non vedo particolari ostracismi immotivati nei messaggi precedenti, forse un po’ di frustrazione perche’ sembri dare per scontato una eventualita’ che qui abbiamo discusso varie volte e di cui varie volte abbiamo spiegato l’infattibilita’ :slight_smile:

Ti ringrazio Marco per i link a precedenti discussioni, anche se mi pare che in nessuna di esse si parli esplicitamente di orbita solare di trasferimento verso Marte.
Le modifiche che avevo in mente sulla ISS riguardano principalmente il sistema di telecomunicazioni, che andrebbe potenziato con almeno un paio di parabole medio-grandi per il deep-space, e la capacità di operare anche autonomamente senza equipaggio. Eventualmente, i moduli abitati andrebbero isolati meglio sia dai raggi cosmici che termicamente e questo potrebbe essere un pò complicato (di sicuro i moduli gonfiabili non si prestano bene a questo scopo!).
Data la maggiore distanza dal Sole e la richiesta di energia per le comunicazioni deep-space, si potrebbe pensare all’aggiunta o all’aggiornamento dei pannelli solari ma non è detto che questo sia necessario perchè, di sicuro, a bordo ci sarebbero in funzione meno esperimenti “energivori” che adesso, invece, sono la principale attività sulla ISS; peraltro, eliminando molti di questi esperimenti, si verrebbe a creare uno spazio più ampio e accogliente per l’equipaggio.
Può darsi che alla fine il gioco non valga la candela, ma la motivazione principale sarebbe, appunto, l’obsolescenza e quindi l’affidabilità del sistema, non il fatto di essere stato pensato per “un altro ambiente”, che alla fine sempre outer-space è!

Per i link, hai ragione, nel senso che non parlano di uno spostamento verso Marte ma in generale spiegano molto sulla infattibilita’ di spostare la ISS altrove rispetto all’orbita bassa in generale.

Diciamo che a parte la fattibilita’ tecnica e la convenienza economica di fare le operazioni che hai in mente (assolutamente non di poco conto, lo ribadisco - dopo il “basterebbe che” nella lista dei Mali Assoluti del Forum viene il trattare la ISS come un grande meccano cui aggiungere a piacimento pezzi vari :stuck_out_tongue_winking_eye: ) sull’infrastruttura della ISS esistente, e ignorando che non esiste al momento nessun interesse internazionale a un veicolo spaziale del genere, penso che piazzare una stazione “di sosta” da qualche parte sulla strada tra Terra e Marte non abbia alcun senso a livello di dinamica orbitale. La posizione relativa corretta Terra - Stazione - Marte sarebbe disponibile solo per brevi e rari periodi, dipendenti dalle fasi delle 3 orbite.
Se parlassimo di una stazione “di parcheggio” in orbita marziana allora potrebbe essere un abbozzo di discorso sensato, peraltro previsto in varie architetture gia’ studiate dalle agenzie spaziali, ma qualcosa a meta’ strada, anche quando nuovissimo e progettato appositamente, non servirebbe a nulla come supporto ad equipaggi in viaggio a/r verso Marte perche’ quasi sempre irraggiungibile.
Poi magari qualche mago delle orbite potrebbe calcolare un’ orbita solare dalla periodicita’ e caratteristiche talmente esotiche da far in modo che il trio Terra - Stazione - Marte sia nel giusto allineamento con tempistiche ottimali, ma duh…

Infatti l’idea non è assolutamente quella di una stazione di sosta o di rifornimento, ma di un veicolo nel quale passare la stragrande maggioranza del tempo di viaggio!

Giustissime osservazioni! In effetti non c’è una risonanza semplice tra i periodi di rivoluzione di Terra e Marte (l’ideale sarebbe che Marte impiegasse 2 anni esatti a fare un giro attorno al Sole) quindi le giuste condizioni di allineamento sarebbero rarissime… a questo punto, a meno che non si voglia dotare la ISS di un motore a ioni (che potrebbe essere lo stesso usato per farla uscire dall’orbita terrestre) o di una vela solare che ne modifichi continuamente l’orbita, la cosa diventa poco fattibile…

Tra 10 anni nel 2028/2029 la ISS farà 30 anni e verrà fatta (giustamente) deorbitare e bruciare in atmosfera non penso ci sia molto altro da discutere, in quanto se si vuole fare una stazione in orbita lunare “low cost” per il futuro si utilizzeranno dei moduli bigelow, che ovviamente costano di meno rispetto a modificare e spostare una ISS ormai vecchia e “malandata” , comunque si parla di una stazione lunare verso il periodo 2024/2028 quindi quando la ISS ormai sarà prossima alla “pensione”.Potremmo invece discutere se i russi vorranno staccare i loro moduli(anche se devono essere ancora lanciati) come hanno detto per poi fare un loro stazione spaziale oppure seguiranno gli americani in una futura stazione lunare.

Ricollegandomi al ragionamento di Moon, avevo sentito effettivamente come idea molto più realizzabile il fatto di poter convertire alcuni moduli della ISS, in futuri moduli Deep Space Gateway.
Non so però se l’idea fu poi presa in considerazione :confused:

Ora capisco. Perché leggendo qui

e considerando che parli di orbita solare avevo inizialmente capito che immaginassi qualcosa che restasse a “metà strada” tra i due pianeti, appunto in orbita solare. In realtà immagini un veicolo in movimento che fa da spola tra Terra e Marte. Beh, in questo caso restano valide comunque le stesse obiezioni fatte sopra.

Come dicevo, la configurazione ISS è nata per un utilizzo specifico e questo continuo insistere sul “meccano” spaziale non ci porterà da nessuna parte. I motivi sono stati spiegati ampiamente e non credo sia utile, almeno per me, discuterne oltre.

L’idea di un mezzo che faccia da spola tra Terra e Marte, con navicelle di ascesa/discesa è un’idea fattibile e ben conosciuta fin dai tempi di Von Braun (https://en.wikipedia.org/wiki/The_Mars_Project) che però necessita di hardware specifico.

Non succederà mai: (naturalmente secondo me, per carità) per far funzionare davvero il segmento russo separatamente dal resto dell’attuale ISS servirebbero decine di ore di EVA per separarlo, e probabilmente moduli aggiuntivi per sopperire alle funzioni fornite attualmente dalla parte USOS.
RKA è sostanzialmente al verde, non riescono a lanciare nemmeno Nauka che era praticamente fatto e finito, e non appena gli americani smetteranno di pagare il biglietto delle Soyuz sarà una fortuna per loro riuscire ad avere un programma spaziale indipendente significativo.

Su che cosa si basa questa tua sicurezza? Mi risulta che il modulo gonfiabile BEAM attaccato alla ISS si comporta meglio nella schermatura antiradiazione, termica e micrometeoriti, rispetto ai moduli che compongono la stazione stessa.

Più che una certezza è una sensazione, a naso una più bassa densità dell’involucro (sebbene multistrato) fa pensare a una minore capacità di assorbire radiazioni, mentre per l’isolamento termico potrebbe comportarsi meglio… sicuramente almeno all’inizio anche i responsabili della ISS non dovevano fidarsi troppo se hanno lasciato il beam completamente disabitato e vuoto e solo ora lo vogliono adibire a magazzino, comunque poco frequentato. Ma le cose potrebbero cambiare…

il parametro principale nella progettazione delle componentistiche aerospaziali.

Invito a continuare la discussione su basi solide (si veda punto b) della Netiquette), sempre che ne siano rimaste, o ad evitare di proseguire seguendo le “sensazioni”.

Il problema vero non è il destino della ISS dopo la data esposta in titolo, ma il fatto che progetti di stazione spaziale nazionale o internazionali no ce ne sono. ISS fu completata in 19 anni ed a oggi moduli russi sono ancora a terra. Oltre la stazione cinese, che è sperimentale, non c’è nulla all’orizzonte.
Mi spiazza questo voto delle varie agenzie spaziali.

Da qui al 2029 , il deep space gateway potrebbe essere realtà(o almeno essere lanciato il primo modulo).

Io immagino che la Bigelow stia compiendo ricerche nel campo della schermatura.
Ma,a proposito,chi fabbrica i materiali con cui la Bigelow realizza i suoi moduli ?
Non credo siano prodotti in home…forse la DuPont?

Aggiornamento:
In effetti la Bigelow sta compiendo interessanti esperimenti su schermi contro le radiazioni , già col modulo BEAM agganciato alla ISS.
Ovvio che in questa fase più che una soluzione al problema si sta cominciando a delineare una strada per cercare di risolverlo.

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Anche perchè la stessa NASA ci sta lavorando sul problema delle radiazioni, voi pensate che negli anni 30 ci saranno altre stazioni spaziali in L.E.O oltre a quella dei cinesi?

Axiom announced that it intends to build a privately funded space station towards the end of the life of the ISS. They plan to attach their modules to the ISS as their station is being built before finally separating it. The company is made up of staff with a sizeable amount of experience on the ISS and they ultimately want to privatise the low earth orbit market. There’s a good chance they could make this work, as they plan to have a cost effective station that is significantly less expensive than the current operating costs of the ISS. The picture below is from Axiom’s website and shows their station attached to the ISS.

da https://milky-way.kiwi/2018/01/05/the-future-of-the-international-space-station/

Secondo me si. Ho già letto di molti interessamenti per stazioni più piccole … poi con la possibilità di futuri vettori e capsule manned ,il costo scenderà. In LEO il problema radiazioni è minore… Cmq. È sempre un problema di costo. Se come sembra le risorse verranno spostate su progetti condivisi in area lunare, ecco allora che le operazioni in LEO saranno sempre più appannaggio dei privati comprese le stazioni.