Creo in occasione di due eventi recenti che si sono verificati, ma il thread può essere utile per le discussioni future su asteroidi di interesse che passano vicino alla Terra, incluse scoperte nuove o missioni destinate a essi.
I due eventi che ho citato sono relativi a due asteroidi scoperti con alta probabilità di impatto sulla Terra, 2022 EB5 e 2022 TTX, con probabilità di impatto rispettivamente 100% e 5%.
2022 EB5 è un piccolo asteroide scoperto l’11 marzo 2022, alle 19:24 UTC, ed è subito stata calcolata la probabilità di impatto al 100%. L’asteroide era grande solo 2 metri e ha colpito la Terra 2 ore dopo la scoperta. Il tempo è stato sufficiente per calcolare l’orbita. Sebbene l’asteroide fosse molto piccolo, ha una certa importanza. È solo il quinto asteroide di cui siamo riusciti a prevedere l’impatto. Questo è un notevole progresso nelle capacità osservative. Solo riuscendo a prevedere con largo anticipo si potrà avere tempo di tentare qualche fortunoso piano per evitare un disastro. Al momento la tecnologia di difesa attiva non è all’avanguardia, la prima missione per tentare di deflettere un asteroide è attualmente in corso, DART, ed è solo una dimostrazione tecnologica.
Il secondo asteroide è molto più pericoloso, l’impatto è previsto per il 16 agosto 2022, e se avverrà sarà altamente distruttivo. La buona notizia è che è semplicemente un asteroide virtuale creato nei database pubblici come strumento di esercitazione per NASA e ESA in caso di impatto. A memoria è un’esercitazione che si tiene ogni anno, e finora la Terra è sempre andata distrutta.
Potete seguire l’evento di quest’anno al sito:
https://cneos.jpl.nasa.gov/pd/cs/ttx22/
e gli eventi passati al sito:
C’è un grosso problema nell’osservare questi asteroidi, il Sole. La maggior parte degli asteroidi pericolosi scoperti hanno un’orbita (il semiasse maggiore dell’orbita) maggiore di quella terrestre. Quelli interni sono difficili da osservare. Il particolare, poco più del 50% degli asteroidi scoperti si trovava in un’area pari al 3,8% della sfera celeste.
Non c’è mai stata una missione spaziale verso l’interno dell’orbita terrestre dedicata all’osservazione degli asteroidi. C’è però uno studio in corso (fase preliminare, prephase-A), NEO Surveyor, e se verrà approvato, la missione partirà verso L1 nel 2026. L’orbita è 1,5 milioni di km interna a quella terrestre, che è di 150 milioni di km, ma è sufficiente per riuscire a osservare, si stima, il 90% di oggetti interni pericolosi per la Terra.