Impatto (non) imminente

Quindi nella direzione del Sole siamo completamente ciechi. Niente che ci possa aiutare in L4 - L5?

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Basterebbe L1, ci sarà NEO Surveyor per questo, ma voi del forum me la volete cancellare!

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Ignorate le notizie su 2007 FT3 che stanno girando ora, l’impatto previsto per ottobre non può essere escluso dal JPL perché l’incertezza sulla posizione è di 620 milioni di km, quindi potrebbe colpire la Terra, Mercurio, Venere, il Sole, Vesta, la sonda Lucy e Giove, per esempio. Il JPL ha solo detto che non può escludere l’impatto, ma perché i dati osservativi non sono sufficienti.

Se ci prende però è bello grosso, sono 340 metri :wink:

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L’anno scorso ci sono stati tre workshop sulla difesa planetaria. A marzo 2024 dovrebbe uscire il report completo. Qui c’è un sommario di quello che si è discusso, emerge come in questo settore l’interesse stia aumentando in termini di partecipazione e finanziamenti.

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Da questa estate potrebbe entrare in funzione il telescopio terrestre Vera Rubin. Hanno appena finito di dare una sistematina alle ottiche.

Osserverà tutto il cielo migliaia di volte. Tra le altre cose che farà, oltre a quanto scritto nell’articolo, scoprirà tantissimi nuovi piccoli asteroidi. Il numero di asteroidi scoperti potrebbe semplicemente raddoppiare grazie alle osservazioni di questo telescopio.
La maggior parte di questi asteroidi saranno piccoli e NEA. I tipici asteroidi da tenere sotto controllo, grandi abbastanza da poter distruggere una città, ma piccoli abbastanza da pensare (già con tecnologie esistenti) di essere deflessi come misura preventiva, qualcosa del tipo 20-50 metri.

EDIT: il numero di asteroidi scoperti potrebbe raddoppiare nei primi due mesi e aumentare di un fattore 10-100 nel corso della vita operativa del telescopio.
EDIT2: il thread del telescopio è qui Vera C. Rubin Observatory - LSST

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Questo potrebbe essere il primo rischio serio dopo decenni.

Se ci prende è bello grosso potrebbe distruggere una grande città, al momento siamo a 1,2% di probabilità di impatto nel 2032, diametro sui 100 metri.
La previsione porta il satellite a un passaggio dalla terra di circa 6000 km con un errore di 1.000.000 di km.
Siamo a Torino 3, Palermo -0,5.

Preparatevi a nuovi ricalcoli.

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Qualche altra informazione, in caso di impatto, le zone a rischio sono nella fascia equatoriale, principalmente in Africa.

Non ci saranno altre possibilità di osservazioni fino al 2028.
Potrebbe esserci qualche minima possibilità di precovery finora sfuggita.
La persona che ha analizzato i dati nel post ha calcolato una probabilità di impatto tra 3% e 6%.

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Tra 2028 e 2032 ci sono solo 4 anni, se uscisse fuori che le probabilità di impatto sono confermate o più alte?

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In tal caso dovrò cambiare il titolo del thread.

Può succedere e può avere conseguenze catastrofiche locali. L’impatto sarebbe simile a quello dell’evento di Tunguska.
Sulla Terra ci sono eventi catastrofici più frequenti e più gravi, tipo terremoti, eruzioni, tsunami e altro. L’evento è paragonabile a uno di questi.

Al momento non abbiamo la tecnologia per deviare sufficientemente la traiettoria di un asteroide simile, ma non è roba fantascientifica. Con DART qualcosa in piccolo si è realizzato. L’asteroide è 100 metri massimo, fosse più grande sarebbe fantascienza deviarlo.

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Un po’ di conti, prima da DART. L’impatto con Dimorphos ha causato una leggera variazione di velocità dell’asteroide. La variazione è stata di 2,7 mm/s circa. Dimorphos è di dimensioni simili a 2024YR4, probabilmente un po’ più grande, ma come ordine di grandezza siamo lì.

Fatto così il conto non è accurato, ma da un’idea degli ordini di grandezza in gioco. Cambiando la velocità di 3 mm/s, con poco più di 30 milioni di secondi all’anno, l’asteroide si troverà dopo un anno a cento milioni di mm (100.000 m, 100 km) dalla sua posizione senza impatto. In 8 anni a 800 km. La Terra ha un diametro di 12.700 km, quindi lo spostamento è abbastanza poco anche se lo colpissimo oggi.

Poi un po’ di statistiche, anche qui con conti fatti malissimo, quasi da vergognarmi, ma solo per dare un’idea dei numeri. Un evento simile a quello di Tunguska avviene ogni mille anni più o meno. Questo vuol dire che ogni secolo abbiamo un 10% di un impatto simile, visto che stiamo praticamente osservando il cielo solo da venti anni in questo senso, è normale che ne troviamo uno col circa il 2% di probabilità di impatto in 20 anni.

La difesa planetaria è una scienza che esiste perché effettivamente qualcosa può succedere. Quando poi succede veramente quello che era probabile, non dobbiamo stupirci più di tanto. Ricordo che non stiamo parlando di estinsione dell’umanità, ma di un evento catastrofico locale.

Poi al 99% non succederà niente.

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Se ci fosse un 99% di probabilità che una bomba atomica da 8 Megatoni non cada nella mia città, credo che farei in modo di essere in vacanza in quel periodo :slight_smile:

Poi certo, in realtà bisognerebbe calcolare qual è la percentuale di rischio di catastrofe in zona popolata. Se cade in mezzo al Pacifico, in Amazzonia o nel deserto del Sahara, proabilmente non uccide nessuno

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passaggio tradotto da groups.io:

La linea delle variazioni dell’intervallo di impatto copre un’area appena a sud della Costa Rica (impatto radente), passando sopra la Colombia e il Venezuela nell’Atlantico, attraverso il Golfo di Guinea (un impatto quasi verticale fino a 83 gradi), Nigeria, Camerun, Repubblica Centrafricana, Sudan del Sud, Etiopia, Yemen, Mar Arabico e, infine, di nuovo un impatto radente sull’India centrale.

In caso di impatto, il Pacifico dovrebbe essere salvo.

Le densità di popolazione degli stati citati [ab./km²]:

Costa rica:                             91 
Colomia:                                45
Venezuela:                              31
Nigeria:                                226 
Camerun:                                58.71
Repubblica Centrafricana:               10
Sudan del Sud:                          13.32
Etiopia:                                115
Yemen:                                  56
India:                                  464
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Calcutta:                               21 820.14

la densa Calcutta potrebbe forse essere al limite della zona d’impatto. ci saranno altre città molto popolate in traiettoria, bisgnerebbe controllare.

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Su Wikimedia Commons è stata caricata questa immagine, fate riferimento alla descrizione ivi presente.

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Per esempio passerebbe molto più vicino (forse è proprio al centro del corridoio) a Mumbai (22,44 milioni di abitanti).

ESA dice che ci sarà una riunione a Vienna a febbraio per decidere se proporre una missione spaziale di difesa planetaria contro questo asteroide.

In tal caso dovremo spostare la discussione via dalla categoria Astronomia.

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Finché la categoria non diventa Geologia va tutto bene… :laughing:

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Le osservazioni di oggi hanno aumentato la probabilità di impatto da 1:83 a 1:77 (da 1,2% a 1,3%).

Le fonti si trovano qui: https://en.wikipedia.org/wiki/2024_YR4 (cliccare su “show” per vedere la tabella).

P.S. se qualche wikipediano vuole revisionare la bozza della pagina in italiano

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Comunicato ufficiale di IAWN, l’ente sconosciuto che si occupa di queste cose.

L’impatto avrà un diametro di 50 km se colpirà la terraferma.

Ancora non c’è una stima ufficiale sui danni in caso di impatto sull’oceano, credo sia piccolo per provocare uno tsunami.

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Se ho capito bene quei 50 km si riferiscono alla distanza dall’impatto in cui si verificherebbero danni. Calcolo basato sulla stima di dimensione massima dell’asteroide

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Una missione che avrebbe senso a priori, anche se le possibilità di impatto fossero inferiori.
Penso sia un’ottima occasione per testare ulteriormente questo genere di missioni.

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