https://dc.g-vo.org/ucac4/q/s/form
Compila il form con ID UCAC4-514-045124 e la trovi.
Qui si discute di quanto scarse/attendibili siano le osservazioni precovery di 2024 YR4:
‘https://en.wikipedia.org/wiki/Talk:2024_YR4#25_Dec_24_position_poor?’
Un articolo di Jonathan O’Callaghan su Scientific American rileva che un ricercatore dell’ESA ha fatto domanda per ottenere del tempo sul JWST per osservare 2024 YR4:
Intanto siamo saliti a 1,7% (1:59)
L’articolo su Scientific American sopralinkato è molto interessante e mette in evidenza alcuni aspetti:
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Otto anni sono un tempo stringente per organizzare una missione spaziale, figuriamoci 4. Quindi non si può aspettare il 2028 con le mani in mano, per quell’anno bisognerà avere una missione praticamente pronta.
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I preparativi per una simile risposta precauzionale potrebbero iniziare già la prossima settimana, quando (per caso) tra le agenzie spaziali si terranno le riunioni del gruppo consultivo per la pianificazione delle missioni spaziali delle Nazioni Unite e dell’International Asteroid Warning Network.
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Nell’articolo viene citata anche la possibilità di distruggere 2024 YR4
Di quest’ultima possibilità non si è molto parlato ma in effetti, se viene confermata la sua natura non metallica, anche così com’è non dovrebbe raggiungere il suolo. I danni sarebbero come quelli dell’evento di Tunguska, ossia dovuti all’onda d’urto e al calore estremo. Allora farlo a tocchi più piccoli potrebbe essere una buona idea: anche se rimanessero pezzi in grado di esplodere, esplosioni minori in atmosfera distribuite su più spazio farebbero meno danni. Almeno credo.
Toh, la probabilità di impatto è diminuita un pochino.
NEODys lo da all’1.29%, Setry all’1.4%.
Rispettivamente:
https://newton.spacedys.com/neodys/index.php?pc=1.1.2&n=2024YR4
https://cneos.jpl.nasa.gov/sentry/details.html#?des=2024%20YR4
Ecco il percorso dell’asteroide nella volta celeste.
https://x.com/tony873004/status/1885800869926727864?t=gm2uD3WhO13BBnchovXHvQ&s=19
Si vede chiaramente come becca la stella il giorno dell’occultazione.
Poi magari scopriamo che è binario e dobbiamo mandare due sonde!
non è vero, ne basta comunque una
Gli esperti, almeno quelli che discutono al link qui sotto, disperano che sia possibile rilevare l’ccultazione. Pare sia davvero troppo piccolo l’ateroide.
https://groups.io/g/mpml/message/40213
Viste le difficoltà tecniche non credo che si stia ancora sperando (come sembrava ventilato all’inizio) in centinaia di entusiasti che posizionano il loro Unistellar da 2000 o 4000 dollari lungo il percorso dell’occultazione. Credo si parli di campagne osservative serie con strumenti molto più costosi.
Potrebbe anche essere che l’idea degli Unistellar sia partita proprio dall’azienda per farsi pubblicità, visti i toni “criminosamente” promozionali della pagina Wikipedia di Unistellar (e anche della relativa talk page!).
Edit: adesso è un po’ meno promozionale, ho tolto una sezione intitolata “Competitive offerings”…
Quattro possibilità di occultazione a febbraio.
https://x.com/AllPlanets/status/1885886337846485019?t=jxIe8Onh-pmb3fpk9SShLg&s=19
Ieri ho chiesto all’ESA, con un commento nel loro blog, perché non contano le negative observations quando pubblicano le probabilità di impatto, perché come discusso sopra, la probabilità vera, considerando anche le osservazioni negative, sale al 6% al momento.
La risposta non mi convince tanto, perché sembra che effettivamente i criteri siano rispettati, nei prossimi giorni mi rileggo il protocollo con calma.
EDIT: Hmmm, manca solo questo requisitio “negative observation must be
done in collaboration with at least one of the teams that perform the Impact Monitoring computations (SpaceDyS/NEODyS, JPL, NEOCC).”. Quindi è solo un requisito formale a mancare, di fatto un’approvazione. Io lo considero pericoloso al 6% allora.
Grazie, buono a sapersi!
Intanto quelli del COIAS dicono di aver trovato qualcosa in immagini del 2016/8/6 e del 2016/8/9:
Siamo a 1,9% ufficiale.
https://cneos.jpl.nasa.gov/sentry/details.html#?des=2024%20YR4
JWST in arrivo. Ieri è stata approvata la proposta di osservazione.
Dalla discussione sotto al post.
JWST Proposal 9239:
Size Measurements of a Potential Earth-Impacting Asteroid with JWST MIRI and NIRCAM [pdf]
Dall’articolo del National Geographic:
Astronomers—including Rivkin, Farnocchia, Thomas, and de Wit—quickly put forward a proposal requesting JWST’s use to refine the size of 2024 YR4 and help ensure its monitoring. On February 5, they received a green light, and now, the most expensive space observatory in will soon be used for planetary defense purposes.
Siamo a 2,2%!
E si sale…
Se qualcuno - come il sottoscritto - si stesse chiedendo perché il Messaggero sia andato a scomodare proprio Bennu: due giorni fa è uscito uno studio sui possibili effetti che l’impatto di Bennu (0,037% nel 2182) o un asteroide simile potrebbe avere sul nostro pianeta.
Paper:
Climatic and ecological responses to Bennu-type asteroid collisions
Articolo:
Un po’ di conti miei sull’asteroide 2024YR4.
Incertezze a parte, i valori accreditati al momento sono di 40-90 metri di diametro e di un impatto di 3 \times 10^{16} J di energia.
La frequenza di un impatto di tale tipo è di 1 asteroide simile ogni 158 anni, usando la formula presa dalla Scala Palermo, cioè f_B = 0.03 \times E^{-\frac{4}{5}}. Purtroppo E va calcolata in un’unità non SI, non in Joule, bisogna usare i TNT equivalenti, che per il nostro asteroide sono 7,8.
Questo asteroide, se l’impatto effettivamente ci sarà, ci colpirà tra 7,9 anni, quindi diciamo che è un evento da tenere in considerazione. Pesando l’evento con la probabilità calcolata finora di 2,3%, viene un intervallo (puramente statistico) di 343,5 anni, superiore ai 158 menzionati sopra.
Facendo il logaritmo del rapporto, viene -0,33, cioè proprio il valore comunicato della Scala Palermo (in realtà c’è scritto -0,32 ma io ho fatto qualche approssimazione).
Questo ci dice che al momento l’asteroide tecnicamente non è proprio preoccupante, cioé è proprio comune che accadano eventi del genere, anzi accadono più frequentemente. La Scala Palermo serve proprio a questo, a confrontare il rischio di impatto di un asteroide contro il rumore di fondo, cioè quanto un asteroide è più pericoloso del normale.
Quindi per ora possiamo dormire sonni tranquilli.
Stiamo per perdere l’asteroide, tra un po’ non sarà più visibile dai telescopi da Terra, e tra qualche mese nemmeno da JWST. La prossima osservazione potrà avvenire a metà 2028.
Se tra qualche giorno non si affina la misura, cosa praticamente impossibile ormai, a inizio 2028 avremo sempre questi valori, 7,8 Mega di TNT equivalente con una probabilità di 2,3% di impatto. Ma gli anni alla data di impatto saranno solo 4,9. Rifacendo i conti verrebbe -0,12 nella Scala Palermo, ancora sotto lo 0, quindi ancora dormiremo tranquilli.
Contando invece una probabilità del 6%, includendo cioè le osservazioni negative escluse da NASA e ESA, ad oggi il valore della Scala Palermo verrebbe 0,08 e a gennaio 2028 di 0,29. Abbiamo superato lo zero della Scala Palermo, l’asteroide non è più uno dei tanti del rumore di fondo, ma uno effettivamente più pericoloso del normale.
Quindi lasciando da parte la burocrazia di NASA e ESA e sapendo la matematica, non possiamo più dormire tranquilli!
Segnalo gli articoli dell’INAF e il blog di Albino Carbognani, sempre interessante
Qualcuno intanto fa notare che se proprio non colpisce la Terra, c’è una piccola probabilità che colpisca la Luna.
Ho un dubbio sulla conversione tra l’energia di impatto misurata in joule e in TNT. Intanto immagino tu stia parlando di tonnellate equivalenti di TNT, e se parliamo di 3*10^16 joule, che sono 30.000.000 di giga joule, la conversione se non sbaglio è 7,12 milioni di tonnellate di TNT.
7 megatoni insomma.
E se la bomba di Hiroshima aveva una potenza intorno a 20 chilotoni, qui parliamo di 7 megatoni, che sono 350 volte più potente…
Si, hai ragione, i conti alla fine erano giusti, ho riportato male le unità qui sopra, ho corretto, grazie.
Ora siamo al 2,4%!