Ingegnere Energetico per lo Spazio

Salve a tutti, sono uno studente con laurea triennale in Ingegneria Energetica e laureando alla magistrale in Energy Engineering alla Sapienza (mi mancano due esami e la tesi che ho già chiesto). Sono sempre stato affascinato dallo Spazio e sono da sempre stato indeciso tra il percorso in Ingegneria Aerospaziale e il percorso che sto facendo ora. Fatto sta che ho pensato che almeno che non avessi lavorato in agenzie spaziali non avrei fatto ciò che realmente mi appassionava. Infatti parlai ancor prima di intraprendere la laurea triennale, con un ingegnere aerospaziale il quale appunto mi disse che il governo non incentivava molto i viaggi spaziali e che non sarebbe stato facile lavorare come ingegnere che si occupa prettamente di Spazio. Quindi c’era il rischio che mi sarei ritrovato a lavorare sempre come ingegnere ma in altre occupazioni. Perciò, anche per questo motivo, scelsi di fare Energetica perchè comunque mi appassionava. Ora mi ritrovo a pochi passi dal traguardo di una laurea magistrale in cui pero’ a tratti mi pento di non aver invece scelto il percorso in ing. Aerospaziale.
La domanda che può sembrare forse stupida che mi chiedo è: secondo voi con una laurea in Ingegneria Energetica sarà comunque possibile lavorare per delle agenzie spaziali, pur non avendo una laurea in Ing.Aerospaziale o Meccanica? Scusare per il testo molto lungo ma per me era importante condividere questo pensiero che a volte mi tormenta.

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Ciao! Il tuo post mi fa venire in mente un romanzo di Heinlein: “Universo”, dove una astronave generazionale (ormai alla deriva e con un equipaggio che credeva di vivere in un mondo a sé stante) doveva prendere in forte considerazione il bilancio energetico della nave, fino a renderla una sorta di religione…

Quindi si, almeno sulle navi generazionali in rotta verso Alpha Centauri saresti una figura di spicco!

:joy::joy::joy:

Comunque, a parte le mie scemate, se cerchi qualcosa su Paolo Nespoli, troverai parecchie conferme che tutto é possibile.

Comunque non fare pure tu che chiedi di percorsi universitari e poi scappi… Un ingegnere Energetico qua serve sempre.

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Innanzitutto ti ringrazio molto per la risposta.
Ho visto su internet che Paolo Nespoli per esempio ha fatto parte di un progetto per la rilocazione di pannelli solari nella Stazione Spaziale Internazionale. Non so se ci sono altri argomenti relativi a Nespoli riguardanti l’energia.

Mi chiedo solo se un giorno ci sarà la possibilità di lavorare in un agenzia spaziale come figura professionale rispondente al mio profilo di Ingegnere Energetico.

Dovrei prendere un master in aerospaziale? Anche se ancora non so se è possibile farlo con una laurea magistrale in Energetica.

Dai un’occhiata al nostro spazio studenti.
Potrai trovare molte info utili tra i thread.

Per risponderti direttamente: la tua laurea in ingegneria non preclude nulla.
Ti accorgerai presto di essere solo all’inizio di un viaggio lunghissimo. La laurea è stata solo il primo passo.
Non saranno i titoli che ti porteranno dove vuoi, ma la passione.

Energetica, aerospaziale, meccanica, elettronica sono solo delle etichette che nessuno guarderà. Nel nostro settore gli ingegneri che servono sono quelli capaci, umili, svegli, tenaci, pazienti.

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Grazie anche a te per la risposta veramente. Anche io sono d’accordo con te su questo e soprattutto sono fiducioso di ciò. E’ che a volte la domanda spontanea che mi sorge è se con una laurea in Energetica arriverò mai a far parte di un team aerospaziale, pur non avendo una laurea in quel settore.

Se ci fosse il bisogno prenderei subito un master in Aerospaziale (la magistrale in aerospaziale la escluderei) se si potesse fare direttamente con la laurea in Energetica. Quale master mi consigliereste voi?

Lasciati guidare dalla tua passione e vedi la laurea come punto di partenza e mai come traguardo. Una laurea in ingegneria, quale che sia, soprattutto se italiana ha un suo valore a prescindere dall’indirizzo.
Se davvero vuoi lavorare nel settore spaziale non credo che avrai problemi.
Piuttosto cura, e tanto, le lingue straniere. In primis l’inglese ma cerca anche di imparare francese e spagnolo oppure tedesco. Servono e spesso servono tutte.

Poi ti porto la mia esperienza personale: se ce l’ho fatta io a lavorare (e da oltre 20 anni) nel settore spaziale con una laurea in architettura…

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La domanda non è stupida, e la risposta è sì.
Come detto da tanti altri, la tua laurea è un punto di partenza e non di arrivo. Per entrare nel mondo aerospaziale difficilmente verranno a controllare con la lente di ingrandimento quale sottospecializzazione di sottobranca di Ingegneria Aerospaziale hai fatto.
Ovviamente una laurea in aerospaziale era forse la migliore per darti la più ampia pletora di strumenti per lavorare nell’aerospazio, ma per esperienza personale diretta posso dirti che i profili degli ingegneri nei team sono i più vari.

Penso che il commento dell’ingegnere che diceva che il governo non sponsorizza lo spazio sia stato fuorviante. Certo, per una carriera in questo settore si deve essere disposti a viaggiare…

Comunque per non ridiscutere ciclicamente le stesse considerazioni, ti consiglio vivamente di dare una lettura al topic [IMPORTANTE] Avvertenze e FAQ per la Categoria “Spazio Studenti”.

In bocca al lupo!

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Grazie anche a te per la risposta, siete veramente in tanti a rispondere e questo dimostra quanto questo forum sia attivo socialmente e pieno di persone altruiste.

Sono d’accordissimo con te sull’approfondimento nelle lingue ed è per questo infatti che ho scelto di fare la magistrale puramente in inglese.

Grazie anche per aver condiviso la tua esperienza.

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Scusate se riprendo il discorso, ma voi nel caso consigliereste una laurea magistrale in aerospaziale (che come minimo mi leverebbe circa 4 anni) o direttamente prendere un master in materia Aerospaziale? Grazie in anticipo per le risposte

Il lavoro sul campo è la miglior formazione che puoi avere.
Cerca su:
ATG Europe
HE Space
Sapienza consulting

Hanno un sacco di offerte entry - level nel campo aerospaziale.
E vai in Europa se puoi, Germania, Francia ecc… Un’esperienza all’estero è il miglior investimento possibile.
Oppure, se vuoi rimanere in università, punta magari ad un PhD in aerospaziale.

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Concordo!
Un master in Italia ti può fare avere contatti nell’industria ma nel curriculum pesa poco a livello economico un PhD a livello economico in Germania fa la differenza ad esempio.

Grazie per la risposta. Ci avevo pensato in effetti a prendere un PhD in aerospaziale alla Sapienza, anche se mi sorge una domanda, ossia se ci fosse la possibilità di prenderlo anche avendo una laurea magistrale in Energetica e non in Aerospaziale.

Ti ringrazio per la risposta, se ci fosse la possibilità con la mia laurea di farlo prenderei molto in considerazione l’idea di fare un dottorato in Aerospaziale. Quanto è valutato secondo voi un PhD rispetto ad una laurea magistrale? Può sembrare una domanda stupida e le possibili risposte anche opinabili, ma nel nostro Ateneo spesso nessuno ci ha mai risposto a determinate domande.

Non ci sono impedimenti per un PhD in una diversa disciplina. Però io opterei per l’industria.
Almeno io ho fatto così.
E i miei colleghi con PhD non hanno trattamenti economici o di carriera diversi dal mio.

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Per la mia esperienza personale questo però è vero solo per l’Italia.
All’estero il PhD conta eccome. Le differenze di carriera e stipendio ci sono.

Ti posso chiedere cosa intendi per optare per l’industria? Intendi infilarsi direttamente nel mondo del lavoro in agenzie spaziali? Senza per forza optare per il PhD?

Si, lavoro in Italia, ma per una grossa multinazionale.
In linea di massima è come sostieni tu ma direi che dipende più dall’azienda che dal paese, almeno questa è la mia impressione.

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Puntare a lavorare da subito (senza master né PhD) per le aziende dell’indotto aerospaziale. Da lì provare successivamente il ‘salto’ alle agenzie spaziali.
Ad esempio ESA ‘pesca’ spessissimo dall’industria, la maggior parte delle offerte nelle agenzie è per profili specializzati e con esperienza nel settore.

Thales Alenia, OHB, Airbus D&S sono le maggiori, ma ci sono decine di medie e piccole aziende in Europa su cui puntare e che cercano ogni tipo di ingegnere.

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Grazie mille per le risposte, sei stato gentilissimo.

Anche l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) è un’azienda molto valida, giusto?