Quello che dico io è che a Pd un laureato (triennale/specialistico) non ha un forte background industriale aerospaziale alle spalle tale da far pensare che finita la Laurea possa andare a lavorare quasi direttamente all’Alenia o altro.Poi a livello di ricerca e progetti avanzati non si può dire che Padova non sia legata all’Alenia,alla tecnomare,alla Gavazzi ma tutto ciò non è effettivamente alla portata del ““semplice”” laureato.Poi,tesi personale,Brunello è l’ultimo dei problemi…(ma eviterei per il momento il discorso), certo so che chiedere di fare stage anche ad Istrana dà un po’ fastidio…
Un consiglio per migliorare notevolmente la comprensione dell’inglese: guarda la tua serie TV preferita e i films in lingua originale, con sottotitoli.
Questa cosa lavora a livello “subliminale”, sviluppando l’orecchio al parlato “slang” americano o british, in modo divertente.
A me è stato utilissimo.
Lo stesso dicasi, se ne hai la possibilità, per le trasmissioni di NASATv.
Ho sentito dire che sulle mulattiere e giù per i torrenti si trovano tutti i files delle serie ancora non arrivate in italia.
Inoltre su siti come www.subsfactory.it si trovano anche i sottotitoli in italiano
Fai sul centinaio…il mio anno è forse stato quello più numeroso, sui 160 credo,per la triennale…per la specialistica molti meno,diciamo 20-30,poi le classi sono più numerose perchè magari c’è qualcuno che rifrequenta e altri che frequentano ma non sono ancora laureati.
Guarda, se hai la passione per il mondo aerospaziale e non ti fanno schifo la fisica e la matematica, se hai volontà, costanza e voglia di impegnarti, allora puoi tranquillamente intraprendere un corso di laurea in ingegneria aerospaziale… Se poi sei fortunato ad abitare nella zona di uno dei più importanti centri del settore, oppure ci potresti abitare durante la settimana avendo un appoggio alle spalle, tanto meglio !!! Male che vada dopo un anno il 99% dei neo-laureati in questa disciplina trova lavoro…
Poi, se una persona non è convinta di una scelta, non basterebbe un posto di lavoro garantito per farla
ripagato? il mio personale parere è
dal punto di vista di una azienda NO
dal punto di vista intellettuale SI
a costo di ripetermi scegliete quello che vi piace o che vi stuzzica la mente, dovete scegliere gli esami per voi stessi non per l’azienda che in un futuro passerà dai trenta ai cinquanta secondi sul vostro CV!!!
Passione per l’aerospaziale ne ho parecchia, come pure interesse per le matematiche e la fisica… Il problema me l’hanno fatto sorgere i miei genitori. Loro mi garantiscono sì un alloggio e le spese universitarie per farmi studiare, ma vogliono che io trovi un lavoro ( ed hanno tutte le ragioni) alla fine del corso di studi. Sono riluttanti all’idea di dottorati di ricerca e di cose simili ( ho un fratello che si è laureato in ingegneria elettronica ed ha fatto un dottorato in matematica computazionale). Quello su cui spingono è il fatto che secondo loro ingegneria aerospaziale è un settore di nicchia;preferirebbero invece che io mi iscrivessi ad un corso di ingegneria come meccanica o tlc dove incontrerei poi davvero poca fatica a trovare lavoro.
I tuoi la pensano come la stragrande maggioranza delle persone che non conoscono questa facoltà Non preoccupartene, devi solo fare capire loro che al contrario di ciò che si pensi, trovare lavoro dopo ing.aerospaziale è più semplice di altre facoltà di ingegneria; non è vero neppure che sia di nicchia: ossia, lo è come possibilità di lavorare in settori ad alta tecnologia e ricerche avanzate, ma ti permette di lavorare in qualsiasi campo dell’ingegneria meccanica, civile (ad esempio per l’aerodinamica di grandi opere pubbliche), ed in sostanza ogni azienda produttiva. Conosco ingegneri aerospaziali che lavorano in FIAT, altri in Ferrari, altri in Rolls Royce, altri lavorano in aziende prettamente spaziali o aeronautiche… Se il problema è trovare lavoro, in una frase riassumerei che esistono pochissime alte facoltà in italia che ti garantiscano sbocchi occupazionali cosi vasti e in cosi breve tempo: certo, le eccezioni esistono, ma sono decisamente la minoranza assoluta. Se hai problemi o in futuro vorresti parlarne meglio contatta pure via PM uno di noi …
Confermo, come già detto anche in altre discussioni se i tuoi interessi sono appena appena più ampi del campo strettamente aerospaziale allora potresti avere molte altre occasioni anche in altri settori che magari necessitano di conoscenze insegnate in questo corso di studi… parlo di nautica (fluidodinamica e aerodinamica), materiali (ogni campo in cui si utilizzino leghe leggere, compositi o ceramici), strutture (chi meglio di un ing. aerospaziale per la progettazione di strutture sempre più leggere? conosco ing. aerospaziali che progettano i case dei cellulari, o gli alberi delle barche di coppa america o ancora biciclette in carbonio), meccanica, impianti, so che in fiat c’è una buona dose di ing. aerospaziali (con ovvia buona dose di invidia degli ing. dell’autoveicolo) ma in qualsiasi azienda impiegata in competizioni automobilistiche ci sono ing. aerospaziali, componenti militari, conosco un altro ing. aerospaziale che è stato assunto per tesi e post-laurea alla Michelin per pneumatici da competizione (qui il nesso però proprio non l’ho trovato ), acustica (propagazione delle onde sonore, delle onde d’urto e così via…)
Insomma, potrei dirti… c’è un mondo intero là fuori che ti attende!
Ah non fai il PR del PoliMi?
Credevo che in base agli ingressi che distribuivi ci fossero degli sconti o degli omaggi… da noi funziona così… ogni invito sono 10 crediti abbuonati!
Allora squiderno, mettiamola così…ing aerospaziale è un nome che in se e per se dice poco sul corso, se tu pensi (come quasi tutti) ad astronavi ed aerei, può sembrare che il settore sia di nicchia, ma un’astronave od un aereo cosa sono? Sono prodotti del settore industriale (a cui afferiscono aerospaziale, meccanica, elettrotecnica, gestionale etc) più precisamente del settore della meccanica di precisione (non solo legato a satelliti e aerei,ma anche a organi meccanici che debbano lavorare con certi gradi di precisione o in ambienti ostili,un caso sono le trivelle petrolifere).Quindi prima di aerei ed altro ci sono i vari settori della meccanica di precisione.Inoltre è bene ricordare che anche chi è nei settori dell’elettronica ha ottime possibilità di lavorare nel settore aerospaziale.
Mi state e mi sto convincendo!!! la mia visione errata veniva forse dal considerare aerospaziale come un corso limitato e creato solamente per aerei e navette spaziali. :colonial: :colonial:
Concordo con quanto detto fin’ora: se fai ingegneria aerospaziale puoi benissimo occuparti di problematiche meccaniche (dall’analisi strutturale, all’analisi fluidodinamica, analisi di vibrazioni, studio di turbine e compressori) non necessariamente nell’ambito prettamente aereo o spaziale.
Il vantaggio rispetto a ingegneria meccanica è che le materie sono sicuramente più stimolanti, per cui sei più invogliato a studiare.
Poi secondo me ci sono addirittura forse più possibilità di lavorare nel settore spaziale se fai automazione o telecomunicazioni…
Ragazzi scusate ma mi sto tormentando con mille dubbi! Sono giorni che confronto i programmi dei corsi che sto frequentando ad ing meccanica per valutare se sarei in grado di seguire dei corsi delle specialistica aerospaziale…e mi sta un po prendendo lo sconforto!Pensare che la mia università (Tor Vergata Roma) due anni fa era la 3 in Italia per ing. meccanica adesso mi viene da ridere; secondo me il mio programma di studi non è neanche paragonabile a quello di ing.aerospaziale!!
E’ vero che certe cose io le faccio più approfondite ma per il resto la preparazione a meccanica è molto molto grossolana; le cose che mi spaventano di più sono molti argomenti che io non ho mai trattato!
Allora ci sono un po di cose che mi spaventano di quello che non ho fatto:
1)per quanto riguarda la fluidodinamica, ho trattato solamente lo studio di fluidi all’interno di condotti (non so niente di aerodinamica)
2)non mai studiato seriamente la trasformata di Fourier
3)le mie conoscenze in elettrotecnica sono minime rispetto a quello che studiano alla triennale di aerospaziale (io ho studiato solo dei semplicissimi circuiti con i teoremi di Kirckoff)
la mia preparazione in analisi è molto scarsa rispetto alla loro, io ho fatto a malapena integrali, eq differenziali, appena accennato alla trasformata di Laplace.Ad esempio i problemi di Neumann o Dirichlet (che sto usando a scienza delle costruzioni per la torsione alla De Saint Venant), a me li accennao durante i vari corsi prima di usarli…ma non li ho mai studiati completamente, cosa che invece sto vedendo fanno ad aerospaziale!!!
Che dite??Cioè credo di essere in grado di recuperare il tutto se passassi ad ing.aerospaziale ma in ambito lavorativo queste cose servono??Cioè sto cercando di capire cosa portarmi dietro e cosa non!nel senso cosa cercare di metabolizzare e cosa posso superare l’esame e buttarlo nel dimenticatoio( tipo economia applicata all’ing)