Invece una mia fantasia speculatoria, molto inverosimile, e’ che qualche componente essenziale non resistente al calore si sia “cotto” durante il rientro il che non solo non e’ stato previsto ma se ne sono accorti prima di rimetterlo sotto carico.
Ma mi rendo conto che sarebbe una ca…ata grossa, che non sarebbe dovuta succedere e per questo poco credibile.
Mi piacerebbe avere conferma se si puo’ scaricare tutta quella robaccia nello spazio prima di approcciare la ISS.
Mi chiedo inoltre se quei propulsori, pensati inizialmente per l’atterraggio retroporpulsivo, non sono sovradimensionati o comunque non ottimizzati per il solo LES.
Ehm, non puoi scaricare tutta quella robaccia nello spazio, sia per le sue pericolosità di tossicità, sia perché essa alimenta pure i Draco, quindi niente Draco,niente RCS, niente docking
È semplicistico perché serviva a dimostrare che incolpare un solo sotto-sistema non è realistico.
Quali siano i margini non lo so io e non lo puoi sapere nemmeno tu, io valutavo che anche nel peggior (o miglior?) caso possibile di tratta di pressioni non così proibitive.
Per il resto ovviamente sì tratta di megapascal, ma alle 2 di notte di Pasquetta me la potete concedere una piccola defaillance.
Come dicono altri, spare nel mucchio non serve a niente. Adesso non si sa nulla. Loro probabilmente sapranno qualcosa e di più nei prossimi giorni. Da quel momento studieranno il problema e può essere tanto un oring difettoso quanto dello sporco e anche una manomissione, per dire.
Sono d’accordo e forse mi hai capito male/mi sono spiegato male: a parte una piccola “fantasia” che ho nascosto dietro spoiler il resto del mio messaggio voleva andare in questo senso.
Per gli addetti tecnici ai lavori è molto più facile di quello che possiamo immaginare soprattutto in condizioni di test come in questo caso…
…poi c’è la politica, il marketing, il commerciale, ecc ecc
In molti su twitter hanno ipotizzato che brutta fine abbia fatto il leaker…
Certamente molti dubbi sarebbero stati sollevati uguali con quella enorme nuvola generata. Ma fatto sta che quel video non doveva venire rilasciato.
C’è stata un’ondata di indignazione anche da parte di molti giornalisti americani su quest’aspetto.
Personalmente trovo sia tutto molto esagerato e ingiustificato. Da giornalista credo che una notizia sia una notizia, (quasi) sempre e (quasi) in ogni caso. In questa sede ci interessano poco le modalità e il perchè un video esca da un’azienda.
A noi interessa che la capsula sia esplosa durante un test fondamentale, il resto sono problemi di SpaceX e dell’eventuale dipendente che ha prima ripreso, e poi diffuso.
Se il video fosse stato preso da Boeing o Lockheed Martin, alcuni avrebbero parlato di grande scoop.
Però stavolta ad essere colpiti sono stati i “buoni”, quindi non si poteva fare.
Carissimo @RocketCat concordo con Te sul fatto che la notizia va diffusa (credo sia un articolo della Costituzione di molti paesi democratici riguardo la libertà di stampa…).
Quello che penso io IMHO:
il problema è l’uso strumentale e soggettivo che ne scaturisce dalla divulgazione e da come viene divulgata, non sono un esperto ma c’è differenza tra, il divulgare il video sgranato di una esplosione dopo poche ore con magari un titolo roboante per fare lo scoop, e divulgare una notizia con dettagli circostanziati senza per questo alimentare una discussione da bar in tutto il mondo… (per bilanciare la notizia l’esplosione è diventata “anomalia”…)
Se a qualcuno gli girano male, potrebbe tranquillamente rendere super segrete tutte azioni non pubbliche, non fare più dirette streaming, ecc ecc e tornare a quell’odiosissimo clima da guerra fredda tipico degli anni settanta durante il quale trapelavano solo i successi e si nascondevano i fallimenti sotto al tappeto dell’ufficio con tutte le conseguenze a livello globale che questo comporta…
Alla fine EM ha avuto perdite in borsa come le ha avute, coi dovuti rapporti, Boeing a seguito del disastro aereo…(e ancora non si conoscono bene le cause).
Io non desidero che questo accada, Dio ce ne scampi
lo so, chiedo scusa agli amministratori, ma spesso non riesco a rimanere in argomento, la mia è una tendenza cronica all’off-topic
Da un punto di vista giornalistico questo è oggettivamente uno scoop. Chi ha voluto pubblicarlo lo ha fatto per i suoi motivi, qualunque essi siano e ne pagherà le eventuali conseguenze (legali, ci mancherebbe). In ambito più teorico il discorso sulla pubblicabilità in ambito giornalistico è molto lungo e questa non è certo la sede per affrontarlo.
A mio avviso però, cercando di rispostare il discorso in ambito spaziale, parte della polemica sta anche nel fatto - e lo ripeto - che è SpaceX ad essere colpita. Per molte altre aziende ci saremmo posti molti meno problemi.
E questo, IMHO, dipende dall’aura di semisacralità che il suo fondatore ha saputo costruirci intorno.
Anche questo è vero. Diciamo che tra Tesla e Space X il weekend di pasqua di Musk non è stato dei migliori. Comunque, tutto ciò appartiene al mondo del “gossip”. Direi che fino a rilascio di dichiarazioni ufficiali sarà meglio evitare di postare. Le informazioni in nostro possesso sono troppo limitate per fare ipotesi fondate.
…scusa, avevo capito il contrario
per il resto rispetto le opinioni differenti dalle mie in materia di stampa
chiudo gli off-topic oggettivamente fastidiosi, ma promettimi di riparlarne davanti un paio di birre
Parliamo di ritardi.
Secondo voi di quanto realisticamente l’esito catastrofico di questo test può rimandare il primo volo inaugurale della Dragon con equipaggio a bordo?
Ed a questo punto è possibile che vedremo il CST-100 portare Astronauti verso la ISS prima che possa farlo la Dragon?
Per quanto riguarda Boeing CST-100, la celerità degli steps da compiere dipende esclusivamente dai progressi che farà Starliner. ULA ha già al cape l’Atlas N22 per OFT-1 (Orbital Flight Test - 1) e tra qualche settimana verrà spedito al cape anche l’Atlas N22 per CFT-1 (Crewed Flight Test-1). ULA sta già assemblando l’Atlas N22 per PCM-1 (Post Certification Mission-1) … Quindi lato vettori Boeing è ultra coperta. Se come sembra per ora Starliner volerà ad Agosto 2019, allora è probabile che CFT-1 sarà Dicembre 2019 oppure Q1 2020. Dipende dall’aggressività di Boeing. Il tutto assumendo un perfetto andamento di missione e abort test.
Per quanto riguarda Space X, le incognite di schedule sono adesso più grandi di quelle di Boeing. Ci vorrà un tempo indeterminato per identificare l’anomalia e correggerla (andando quindi a modificare la Dragon DM-2 con il “correttivo”). Ma non credo proprio che NASA lascerebbe che SpX lanci subito astronauti. E’ probabile che DM-2 farà un altro volo uncrewed, a cui seguirà un pad abort test. Il successo convaliderebbe totalmente le modifiche effettuate. Sarà DM-3 a portare uomini sulla ISS. Questo porta il volo crewed come avevo già detto comodamente nel 2020.
Quindi si. Se Boeing conduce un esecuzione perfetta dei suoi prossimi step, probabilmente sarà la prima a portare gente sulla ISS, anche se a questo punto chi arriva prima o in quanto tempo non importa.L’importante è che gli USA abbiano un veicolo che sia sicuro per gli astronauti.
Scusa (senza polemica! ), ma su cosa basi questa illazione? C’è scritto nel contratto che in casi come questi, occorre rifare i precedenti passaggi? D’altra parte il fatto che la Dragon non esploda in un eventuale DM-2 uncrewed perché dovrebbe provare qualcosa di più di quanto non abbia provato DM-1? Perché non dovrebbe bastare ripetere i test che hanno prodotto l’anomalia e poi effettuare con successo l’inflight test?
Mi pare che allo stato delle informazioni sia tutto ugualmente possibile…
Era un mio guessing, basato sul fatto che la NASA ci andrà con i piedi di piombo (anche perchè non c’è fretta assoluta. La NASA ha posti sulla Soyuz presi a febbraio di quest anno per il 2020). Su questo ne sono certo.
Tuttavia non è guessing il destino finale della seconda dragon che era destinata a portare astronauti sulla ISS. Con la DM-1 che è andata in gloria, toccherà alla DM-2 effettuare l’abort test in volo con conseguente splashdown. La NASA ha specificato che per ora vuole capsule nuove. Niente refurbishment. Quindi il compito di portare uomini sulla ISS di sposta sulla 3° Dragon 2.
Ed è proprio sulla luce di questo, che ho pensato che alla NASA avrebbero preferito ripetere tutto il ciclo di DM-1 per vedere se si ripresentavano anomalie di qualche sorta post volo. L’occasione potrebbe poi essere colta per mandare ulteriore cargo verso la ISS.
Non sappiamo niente, può essere una procedura ad aver innescato il problema, o come detto una riga di software. Gli interventi hardware potrebbero anche essere nulli.
Pazientare…
Per il video… sì da un lato se si pubblicassero tutte le cose che vengono rifatte perché sbagliate durante qualsiasi lavoro saremmo tutti degli inetti. Dall’altro quando sfrutti tanto i media per trarne vantaggio, ti esponi a maggiori rischi.
Bisogna dire che, anche l’ anno scorso Boeing ha avuto una grossa perdita di Idrazina in Starliner (capsula nuova di zecca sottolineo), e si ha rallentato l’ avanzamento, ma Non ha stravolto il programma.
Beh non credo che siano il problema loro, alla fine sono dei Draco ingranditi per fornire maggiore spinta, ed i classici Draco anche di Dragon Cargo hanno volato più volte senza problematiche, ma sapremo la verità solo da Nasa e SpaceX