La Cina cerca partner per la realizzazione della futura base lunare

Nuovo articolo di Simone Montrasio pubblicato su AstronautiNEWS.it

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Finora è la cosa più simile ad una strategia per la Luna che abbia visto:
Abbiamo un obiettivo chiaro (sembra ispirato al “villaggio lunare” prospettato dall’ESA), dei tempi ragionevoli per portarlo a termine (seconda metà degli anni trenta) ed un percorso a tappe delineato quanto basta.

Ed è buffo che venga dalla Cina, il cui programma spaziale è di solito avvolto nel più fitto mistero.
Forse è un cambio di strategia di comunicazione ? Speriamolo.

La strategia della NASA si ferma a “just another flag” - ancora un’altra bandiera - e il futuro della “presenza sostenibile” è avvolto in un mistero… che avrei detto degno dei cinesi :roll_eyes:

Gli europei (a parte il concetto di “villaggio lunare”, che i cinesi hanno sfruttato, a quanto pare :blush:), si sa che faranno un grosso lander (unmanned) e parteciperanno al programma Artemis (direi sulla fiducia). È probabile che accettino di partecipare anche al progetto cinese International Lunar Research Station (meriterebbe un thread)

La Russia… è un vorrei, ma non posso. È probabile che accetti di partecipare al progetto cinese

Vedremo se la NASA batte un colpo

La base lunare internazionale a cui stanno lavorando i cinesi non meriterebbe un suo thread in una sezione diversa da quella “Ultime Notizie” ?

Si, certo, come tutte le ultime notizie appena non sono più recenti vengono ricategorizzate.

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Un articolo di quest’estate del South China Morning Post (ancora una volta un giornale “generalista”) ci dà delle informazioni sulle attività in corso in vista della costruzione di una base lunare:

Il problema affrontato è quello di produrre un cemento abbastanza forte da proteggere dagli impatti di micrometeoriti senza usare acqua, che sulla Luna è più preziosa dell’oro.
Questo ci da un idea del tipo di esperimenti che verranno fatti sulla Luna a partire dal Chang’e 8.

Viene anche fatto notare che queste tecnologie sono indispensabili se si vuol costruire qualcosa di serio, visto che trasportare un chilo di materiale sulla Luna dalla Terra costa dai 50.000 ai 90.000 dollari (studio NASA)

Per raggiungere l’obiettivo è necessario scaldare il materiale lunare ad una temperatura superiore ai 1000 gradi, per la qual cosa si pensa di usare dei collettori solari del tipo di quelli ideati da Rubbia.

Dall’articolo apprendiamo che è intenzione dei cinesi costruire una prima versione della base lunare prima di inviare il primo cinese sulla Luna (hanno intenzione di saltare lo step “pianto una bandiera e vado via” ?)

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Quasi firmato il memorandum tra Russia e Cina per la base lunare:

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Era inevitabile
E ovviamente la NASA non potrà essere da meno chiunque vada alla Casa Bianca
Avremo quindi ben due basi sulla Luna :grinning::grinning::grinning:

Almeno due :wink:
(viste le economie emergenti)
Cmq speriamo bene!

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Magari ne fa una anche l’Europa…
Basta che la Luna non diventi un campo di battaglia (troppo presto)

nel mio mondo ideale vorrei che la NASA e l’ESA si aggiungessero a Russia e Cina in un’unica missione lunare. Spezzare così sforzi e investimenti non è l’ideale per un progetto di questa portata. Purtroppo “siamo fatti così”…

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Invece la competizione e’ l’unico pungolo che funziona.

La Luna e’ stata conquistata l’altra volta perche’ c’era competizione se no non sarebbe successo.

Un futuro in cui tutti dovranno pedalare per non restare indietro e’ garanzia di progresso veloce. I progettoni basati su collaborazioni in cui si contratta chi fa cosa con il manuale cencelli, ci sono territori di caccia riservati e che si trascinano per decenni auspicabilmente andranno meno di moda. Questo non significa non collaboarare. Ma in modo piu’ agile, con cambi di rotta in base alle mutate condizioni, e a volte anche in modo piu’ commerciale, tu sai fare bene questo (es i lanciatori) e io te lo compro, per concentrarmi su qualcos’altro (es. i lander o i moduli abitabili).

Quindi ben vengano i cinesi, piu’ siamo a metterci il sale sulla coda a vicenda e meglio e’.

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Il tuo ragionamento è ineccepibile se apllicato al mondo reale. :+1:

L’intesa con la Russia è ufficiale, questo è un articolo in italiano di due settimane fa:

Non è stata una firma e via, i lavori continuano, la settimana scorsa c’è stata una riunione sulla base lunare tra Rogozin e Zhang di cui non si sanno ancora molti dettagli:
http://en.roscosmos.ru/22016/
Segretezza? Più che altro mancanza di sensazionalismo, in quanto i lavori saranno aperti a tutti quelli che ne faranno richiesta, visto che nel memorandum c’era scritto esplicitamente, come riportato da INAF:

il progetto sarà “aperto a tutti i paesi interessati e ai partner internazionali”. Sulla base del principio di “consultazione, costruzione congiunta e benefici condivisi”, l’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la cooperazione nella ricerca e promuovere l’esplorazione e l’uso dello spazio esterno per scopi pacifici nell’interesse di tutta l’umanità.

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Le scartoffie vanno avanti, Russia e Cina mettono nero su bianco alcuni punti di intesa. La collaborazione inizierà con la missione Chang’e 7, probabilmente la Russia fornirà qualche strumento da portare a bordo.

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Il piano è stato delineato durante una presentazione al COPUOS, Committee on the Peaceful Uses of Outer Space delle Nazioni Unite, tutt’ora in corso se volete seguire qualcosa:
https://www.unoosa.org/oosa/en/ourwork/copuos/stsc/2021/index.html

qui c’è l’agenda dell’evento che ha riguardato proprio ILRS, il 23 aprile:

Dall’evento è emerso qualche dettaglio in più, poca roba, soprattutto è evidente la maggior partecipazione russa al programma. Sostanzialmente le fasi sono queste:

  • perlustrazione, 2024-2025: Chang’e 6 e 7, Luna 25, 26 e 27 per determinare il luogo definitivo della base;
  • costruzione, 2026-2030: Chang’e 8 e Luna 28, solo missioni robotiche e inizio dello sfruttamento di risorse in-situ;
  • esplorazione umane, 2030-2035: qui mancano ancora i dettagli in concreto su quello che farà la controparte russa, ma per la Cina dovrebbe essere già pronto il Lunga Marcia 9 con la nuova capsula per equipaggio umano;
  • permanenza umana stabile, 2036-2045: l’obiettivo finale di tutto il programma, con lo sviluppo di una moon economy.
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Si cercano partner di tutto rispetto, per esempio l’ESA, per la costruzione della base, come dichiarato da Roskosmos:

Una grossa novità che porterà questo progetto allo sviluppo in corso di razzi e navicelle sarà la compatibilità di lanciatori russi con capsule cinesi e viceversa. Niente discorsi di Orion sul Falcon Heavy qui ok?

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È una stazione orbitale oppure una base sulla superficie?

Base sulla superficie, dalle parti del polo sud

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Da metà giugno forse sapremo molte cose in più

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Non so come interpretare questa notizia, se c’è una volontà del CNES a partecipare ma non può o se non c’è volontà e hanno tirato fuori la scusa dell’ESA. Dopotutto con Chang’e hanno collaborato un pochino anche fuori dal cappello dell’ESA.