La Russia prevede di lanciare nel 2013 due missioni lunari, con lo scopo di studiare la struttura interna e i depositi di acqua presenti nelle regioni polari del nostro satellite.
Le missioni sono Luna-Glob e Luna-Resource, di cui quest’ultima sviluppata congiuntamente con l’agenzia spaziale indiana ISRO.
Luna-Glob, chiamata precedentemente Luna-Glob 1, è una missione costituita da un orbiter e da un lander che studierà, tramite metodi sismici, la struttura interna della Luna.
Luna-Resource sarà lanciata da un vettore indiano e sarà costituita dall’orbiter Chandrayaan-2, sviluppato in India, e da un rover russo, sviluppato dalla Lavochkin R&D e di cui Lo Space Research Institute RAS sta sviluppando il payload scientifico. Il rover di 58 kg, dotato di 6 ruote, sarà alimentato da pannelli solari e esplorerà le regioni polari per circa un anno, percorrendo un tragitto stimato di 150 km, con velocità di 360 m/h.
La scoperta della presenza di acqua in tali regioni della Luna ha attirato l’attenzione degli scienziati di tutto il mondo. Inoltre questa scoperta rende la realizzazione di basi lunari più vicine alla realtà, in quanto dall’acqua è possibile ottenere propellente e ossigeno per i cosmonauti.
Secondo Lev Zeleny, direttore dello Space Research Institute RAS, i siti di atterraggio ancora non sono stati definiti.
Orientamento attivo?
Mi sembra complicato, penso saranno i soliti pannelli con batterie per sopperire alle ore di buio/insufficiente insolazione.
Questo quel che credo io, mi sembra la soluzione più semplice (e molto collaudata)
Il problema è il luogo in cui opera il robot, cioè il polo lunare, con luce tangente.
Giocoforza i pannelli andranno orientati verticalmente, e dovrenno essere orientabili, a meno di disporli perimetralmente intorno al robot.
Altra problematica è la discesa in un cratere, con conseguente perdita di luce diretta: batterie ad alto accumulo, o pannelli staccabili da lasciare in zona illuminata, procedendo srotolando un cavo di alimentazione?
Francamente avrei trovato più pratico un RTG, visto comunque il peso di pannelli e batterie…
esattamente tutto quello che pensavo io.
il fatto è che è sempre un problemone mandare per aria un razzo contenente svariate migliaia di tonnellate di “esplosivo” e un “mattone” di uranio (o plutonio): se il lancio fallisce, succede un casino.
bha! la solita paura ingiustificata:
quei “mattoni” di isotopi ( non plutonio ) sono talmente corazzati che manco con un rientro da orbita marziana si “aprirebbero”!!!
la paura del nnucleare è giustificata solo nel caso di centrali a terra perchè efettivamente sono pericolose ( anche se i politici insistono in maniera contraria), sono economicamente svantaggiose ( perchè se è vero che il costo per kilowatt prosdotto si riduce è altrettanto vero che l’edificazione e lo stokkaggio delle scorie hanno costi proibitivi!) e sopratutto producono scorie che nessuno vuole ma con cui dobbiamo e dovranno farci i conti i nostrisuccessori su questo pianeta!!!
un rtg è progettato per un rientro sicuro in caso di mancata immissione in orbita e nel igliore dei casi, cioè, a fine vita utile, si perderà nell’infinità dello spazio finendo probabilmente catturato dalla gravità di una stella e distrutto nella sua fornace solare!
Il team Odyssey Moon partecipa al concorso con il suo lander M-1 con annesso rover. Questo dovrebbe avere un raggio d’azione di 500 metri e raggiungere la Luna attorno al 2011-2012.
Il concorso scade il 31 dicembre 2012 e avrà in palio un premio di 20 milioni di dollari. Esiste anche l’opzione proroga fino al 31 dicembre 2014, ma col premio in palio di 15 milioni di dollari.