Sono di parte ma preferisco la mia di definizione
A parte gli scherzi, questa definizione è buona per un’analisi aerodinamica locale, quella che ho inserito io è valida anche se si considera un’ala o le caratteristiche aerodinamiche di un velivolo nella sua interezza (compreso l’impennaggio di coda, ecc).
Mi vergogno un po’ ma non avevo mai visto un misuratore di AoA
Si vede che sono troppo teorico, vero?
Definizioni sono e come tali sono applicabili in contesti differenti, che si parli di profilo, ala isolata o aereo con impennaggi … l’importante è sottolineare la differenza tra gli angoli di assetto e l’angolo di incidenza… e mi sembra che ci siamo riusciti
In allegato le due pagine del Manuale di Volo (quello che per gli aerei tradizionali è l’AFM) della sezione “Limitations” (anche questa la medesima come struttura).
Credo che i grafici siano abbastanza “leggibili” ed intuitivi
Chissà se sarà possibile vedere in seguito qualcosa di più nitido…
A questo proposito vorrei chiedere una cosa (sperando di non andare troppo OT).
In alcuni siti stranieri e su wikipedia ho letto che gli ultimi satelliti da osservazione militari avrebbero delle caratteristiche Stealth, nel senso che sarebbero invisibili ad un’osservazione ottica da terra. Secondo voi è davvero possibile evitare che la luce riflessa sia totalmente o quasi assorbita o ridotta al massimo?
Verrebbe da dire che la migliore colorazione mimetica per un satellite spia sia il nero, in modo da confondersi con lo spazio circostante. Ma penso che la stealthness sia difficilmente applicabile nello spazio perché, a differenza dell’ambiente terrestre, lo sfondo scuro, freddo e uniforme del cosmo è perfetto per far risaltare qualsiasi cosa. Pensate alla Luna che è scura come il carbone ma per contrasto sembra addirittura bianca! Penso che qualsiasi attivazione di un RCS potrebbe essere rilevata (nel visibile o nell’infrarosso) se si sa grosso modo dove puntare.
Parlando di invisibilità radar, penso che valgano un po’ gli stessi concetti… per quanto irrisorio sia l’eco di ritorno, si staglierà sempre rispetto allo sfondo uniforme… secondo me l’invisibilità è molto difficile da ottenere nello spazio, a distanze “modeste” come quelle della LEO…
Poco fa mi sono messo sul balcone e ho visto l’X37-B.
Non ho usato la mia solita strumentazione, perché è un oggetto un po’ troppo effimero, ma ero armato di binocolo e sono riuscito ad inquadrarlo nonostante le luci del centro di Modena. In particolare, ho usato Spica come punto di riferimento e ho atteso che passasse, per poi seguirlo finché ho potuto.
Ovviamente non ho potuto distinguere alcunché della sua forma, però mi sono tolto lo sfizio.
Stavo riguardando la sequenza del lancio e mi sono reso conto dell’ironia della situazione: un motore russo che porta in orbita un veicolo militare americano che servirà a spiare, tra gli altri, anche i russi.